Parco del Vulture, Consiglieri regionali Carmela Carlucci, Gianni Leggieri e Gianni Perrino (M5s): “Vicini al traguardo o a un’ulteriore battuta d’arresto?”. Di seguito la nota integrale.
Domani, almeno stando all’ordine del giorno del Consiglio Regionale, si dovrebbe eleggere, finalmente, il/la Presidente del Parco Naturale Regionale del Vulture.
Dopo essersi inabissato nelle sabbie mobili degli interessi di parte e partitici, il procedimento pare essere giunto all’ultimo step.
Il Consiglio, infatti, dopo i lavori in commissione, ha recepito la “monca” rosa dei tre nominativi selezionati dalla Comunità del Parco. E diciamo monca perché, come ormai notorio, uno dei nomi presentati è già stato dichiarato non idoneo a causa della mancanza dei requisiti richiesti e necessari al fine di concorrere per l’importante carica di Presidente.
Pur disapprovando questa forzatura che, di fatto, ha ignorato una delibera regionale e ha privato qualcuno, eventualmente in possesso dei requisiti, della possibilità di competere, auspichiamo adesso che il Consiglio proceda alla votazione del Presidente e consegni il Parco a una efficace, legittima e quantomai cruciale governance.
Anche in vista dei 20 milioni del PNRR in arrivo su Monticchio, è fondamentale assicurare immediatamente al Parco una guida capace e competente.
Chiediamo a questa maggioranza di stupirci e, in controtendenza rispetto a come ci ha abituati, chiediamo non solo di prendere una decisione, ma di prenderla a vantaggio della collettività e non degli assetti interni di governo. Il Parco del Vulture non deve diventare l’ennesimo ente para-sub-regionale utile a garantire una postazione partitica all’amico di turno né un premio di fedeltà alla militanza politica.
Il Parco può e deve diventare, con il giusto governo, una delle più fertili possibilità di crescita per il Vulture e tutta l’area nord della Basilicata.