Il Gruppo consiliare Cristianamente riprendiamo a dialogare in una nota commenta la nomina del commissario prefettizio a Tricarico e invita i politici a lavorare in vista delle prossime elezioni comunali.
Dal giorno 25 luglio il consiglio comunale di Tricarico è sospeso in attesa del decreto di scioglimento da emanarsi da parte del Presidente della Repubblica. Le funzioni di commissario prefettizio sono state attribuite al vice prefetto dott.ssa Emilia Felicità Capolongo. E dunque, mai come in questo anno, la politica non va in vacanza, in attesa di sue appuntamenti elettorali importanti: le politiche a settembre, e le amministrative probabilmente nella primavera del 2023. Il CRD, guidato da Antonio Melfi, come non si è mai sottratto al suo ruolo, anche dai banchi della minoranza, cercherà di impegnare proficuamente questo tempo, per continuare la attività di crescita, condivisione, preparazione e soprattutto stimolo a superare la rassegnazione e l’immobilismo in cui Tricarico ed molti, moltissimi tricaricesi hanno vissuto in questi ultimi anni, contrassegnati da una forma di protervia ed arroganza politica tale da fare perdere ai più anche la speranza di poter cambiare. Le dimissioni dei nostri consiglieri e di tre consiglieri della maggioranza, che rivestivano o avevano rivestito ruoli assolutamente non secondari nella ex amministrazione, basti pensare ai periodi di decadenza del Carbone e a tutta la fase del lockdown, gestita per la maggior parte dall’allora vice sindaco Martelli, sono state accolte ed accompagnate da un dibattito, a volte molto poco istituzionale, al grido di “vergogna”. Vergognarsi di cosa? Di non aver fatto gli struzzi dinanzi ad una vistosa rottura degli equilibri, non solo politici ma anche squisitamente umani, verificatasi nella maggioranza, in primis, a seguito della sentenza della Cassazione che ha (aveva!) riportato in carica il sindaco (ex!) Carbone? Dinanzi a questo scenario l’unica opzione per i consiglieri di minoranza era quella delle dimissioni: che si gridi allo “scandalo” da parte di chi, forse proiettato, nelle sue personalissime aspirazioni, ad indossare prossimamente la fascia tricolore, dimentica di avere fatto esattamente la stessa cosa nel 2018, è quanto meno indice di labile memoria, nonostante la giovane età! Dunque si riprende, anzi si continua ad attenzionare le situazioni più problematiche di Tricarico, a riannodare i fili della politica che guarda al bene della comunità, nel mentre si augura al commissario di svolgere con serenità il suo lavoro.