Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Salvatore Pantone, neo-laureato di Stigliano, che ha redatto una tesi di laurea sul tema “laboratori di quartiere per la manutenzione programmata dei Sassi di Matera”. Un argomento che ha naturalmente destato molto interesse durante la presentazione, perchè riguarda il dimensionamento e l´organizzazione di laboratori di quartiere seguendo modelli già attuati da Renzo Piano. Lo scopo è di abbattere i costi degli interventi di manutenzione e ristrutturazione per dare ai Sassi l’immagine che meritano. Per dimostrare la fattibilità Salvatore Pantone ha condotto delle analisi economiche le quali hanno confermato l’abbattimento dei costi.
L’Ing. Salvatore Pantone di Stigliano, con l’ausilio del chiarissimo Prof. Ing. Maurizio Nicolella dell’università degli studi di Napoli Federico II, hanno stilato un progetto di conservazione e cura dei Sassi di Matera viste le particolari condizioni, come ad esempio assenza di strategia di manutenzione, degrado dei manufatti, non da meno è la difficoltà di approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature nonché le lavorazioni stesse che si ripercuotono negativamente sullo storico e suggestivo scenario. A tal proposito si è ideata una soluzione economicamente vantaggiosa per i titolari dei manufatti, al fine di ridurre al minimo questa condizione. Gli strumenti ipotizzati ed analizzati per sopperire questa configurazione di degenerazione sono i Laboratori di quartiere, esperienze passate e presenti hanno dimostrato una buona efficacia.
L’idea è stata di realizzare una rete di laboratori ognuno dei quali opera su un’ area del nucleo urbano, per una più semplice organizzazione si è scelto di dividere il tessuto storico in aree pressoché simili in termini di unità immobiliari.
rete dei laboratori
I modelli di laboratorio analizzati che hanno dato spunto all’organizzazione del singolo laboratorio sono :
• Otranto 1979
• Bari, quartiere Japigia 1980
• Burano 1980-1984
• Mentre tra quelli più attuali si è scelto il quartiere San Siro a Milano, ed il Quartiere Crocione a Seregno in provincia di Monza.
Otranto 1979
Per valutare la convenienza economica dei laboratori è stato redatto un piano di manutenzione per un edificio tipo, ovvero considerando le caratteristiche maggiormente ricorrenti nei Sassi e la anomalie più frequenti, il quale ha permesso le stime dei costi.
La prima analisi dei costi riguarda la stima economica della manutenzione se viene eseguita dal laboratorio, le figure professionali sono state stimate sulla base delle competenze professionali occorrenti, mentre il loro numero stimato in funzione delle quantità delle lavorazioni occorrenti. In completamento alla prima analisi sono stati valutati i costi necessari al funzionamento del laboratorio, ottenendo cosi una serie di indici confrontati in seguito con la seconda analisi.
La seconda stima prevede il calcolo del costo dei medesimi controlli ed interventi di manutenzione in un arco temporale di 20 anni, nell’ ipotesi che il titolare dell’immobile li esegua in autonomia attraverso ditte esterne oppure da artigiani e maestranze del luogo. Il totale cosi ottenuto è stato spalmato sui 20 anni in modo da ottenere indici che si riferiscono ad unità temporali mensili ed annuali.
Confrontando gli indici si ha : euro/mese 153,33 dei laboratori contro i 301,01 dei lavori in autonomia, mentre in termini di euro/anno abbiamo 1840 contro i 3613, ed infine in termini di euro/mq*anno i 26,29 dei laboratori contro i 52,62 dei lavori in autonomia.
Possiamo concludere che la prima analisi dimostra l’ipotesi di partenza ovvero l’onerosità della manutenzione dei Sassi per diverse ragioni. Mentre la seconda dimostra un abbattimento del costo della manutenzione di circa il 50%. Quindi la realizzazione di una rete di laboratori stimola il titolare dell’immobile ad effettuare un programma di controlli ed interventi al fine di mantenere un certo livello prestazionale degli elementi tecnici, questo si ripercuote su una serie di aspetti :
• Migliore qualità abitativa
• Miglioramento del contesto urbano
• Incremento del turismo
• Possibilità di accedere a fondi nazionali ed Europei
La fotogallery dedicata alla tesi discussa dall’ingegnere Pantone
Il Laboratorio servirebbe per la manutenzione, ma il problema attuale è il recupero, di immobili oltretutto demaniali che al momento non hanno alcuna manutenzione. E il recupero difficilmente puó essere affidato ad un laboratorio.
E’ stata un ottima idea poichè i laboratori possono essere anche adibiti alla ristrutturazione, basta solo una buona organizzazzione, permane però il problema che molti immobili sono demaniali.