Mercoledì 27 luglio alle 19 alla Galleria d’arte di Enzo Ferrara in via Rocco Scotellaro 8 a Matera si parlerà di Luigi Guerricchio nell’ambiente culturale di Firenze attraverso le pagine del libro “Strage al Masso delle Fate” di Nicola Coccia. Ottone Rosai, Bogardo Buricchi e Enzo Faraoni dal 1933 alla Liberazione di Firenze, edito da Ets. Firenze è stata l’Atene d’Italia. L’amava Carlo Levi che ci abitò dal 1941 al 1945 e dove scrisse Cristo si è fermato a Eboli. Ma l’amava anche Luigi Guerricchio prima studente della Facoltà di Scienze politiche, quella dove si erano laureati i fratelli Rosselli e Sandro Pertini, e poi pittore per una quindicina d’anni all’Indiano, la galleria di Ottone Rosai e Enzo Faraoni. Il libro di Nicola Coccia ( premio Carlo Levi per il volume L’arse argille consolerai. Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze, edito da Ets) racconta il ruolo importante che hanno avuto gli artisti durante la Resistenza a Firenze.Dialoga con Coccia il professor Giovanni Caserta.
Alla Ferrara Art Gallery è in corso una mostra di opere di Luigi Guerrichio, in gran parte inedite, che il maestro materano realizzò proprio in Toscana.