Nella mattinata odierna il nuovo direttore generale dell’Arpab, Donato Ramunno, ha incontrato le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza per illustrare le linee programmatiche previste per l’agenzia.
Come Fp Cgil abbiamo evidenziato che l’agenzia attualmente versa in una situazione di estrema confusione dal punto di vista organizzativo. Dal 4 marzo è in vigore il vecchio regolamento di organizzazione del 2020 perché quello adottato dall’ex dg, Antonio Tisci, è stato revocato dalla Regione Basilicata. Ma il vecchio dg aveva già effettuato spostamenti di personale, che noi avevamo contestato in quanto non tenevano conto di competenze e titoli di studio e che sono rimasti in essere.
Per il 2021 manca il Piano dei fabbisogni del personale che non è stato redatto e non ci sono atti riguardanti la performance 2022, pertanto probabilmente non sarà possibile erogare la produttività ai lavoratori.
Abbiamo evidenziato che occorre una risposta urgente in merito alla proroga del progetto Masterplan a cui sono legati i rinnovi dei contratti a termine del personale assunto lo scorso anno.
E non solo: l’agenzia utilizza un regolamento di pronta disponibilità ormai desueto in quanto sono venute meno alcune unità e figure professionali, non è stato contrattato il Fondo 2022, manca il direttore tecnico scientifico dal mese di aprile 2020 e non si hanno notizie del concorso per dirigenti bandito nel 2019 e bloccato dal precedente dg. Proprio in merito a questo abbiamo evidenziato la criticità riguardante in particolare l’organico dei dirigenti attualmente in servizio che sono solo meno della metà di quelli previsti in dotazione organica.
Le criticità da affrontare sono tante; abbiamo ricevuto una prima rassicurazione rispetto alla proroga del Masterplan e dei contratti a tempo determinato ad esso legati per un ulteriore anno e abbiamo convenuto di calendarizzare i prossimi incontri, il primo dei quali si terrà il 2 agosto.
Solo con il confronto che è alla base delle relazioni sindacali potranno farsi passi avanti sugli obiettivi condivisi.