Lunedì 1 e martedì 2 agosto 2022 dalle ore 19 nell’ex ospedale San Rocco a Matera sono in programma due giornate della “Notte Bianca del Libro e delle Idee” organizzata da “Letti di Sera” in collaborazione con la Fondazione “Circolo dei Lettori di Torino”.
Gli incontri, definiti dagli organizzatori “un salto a Matera”, sono patrocinati dalla Fondazione Zétema.
Nel rispetto della missione dei promotori gli incontri saranno diretti a promuovere il valore della lettura come essenziale arricchimento individuale e come propellente sociale.
Il 1° agosto saranno presenti Raffaele Nigro con il suo ultimo lavoro “Il cuoco dell’Imperatore” (un grande romanzo storico, epico, avventuroso e lirico su Federico II) e Pino Quartana che racconterà la storia straordinaria di un personaggio, il prof. Stoner, al quale il grande scrittore statunitense John Williams ha dedicato le pagine del suo celebre omonimo romanzo.
Il 2 agosto, invece, alle ore 10,30, presso il laboratorio urbano di Spine Bianche vi sarà la riunione dei presìdi del libro della Basilicata; alle ore 19,30 sempre nell’ex Ospedale di san Rocco, Anita Ferrara parlerà delle “geografie plurali, nomi e luoghi di una nuova geometria letteraria” e alle 20,30 sarà presentato il volume di Rocco Di Bono “Per quanta luce”.
Ma il “salto a Matera” prevede alle ore 21 di lunedì 1 agosto un momento di profonda riflessione lucana.
Si tratterà non di un semplice salto ma di un difficile salto in alto destinato a superare le cruciali asticelle di ogni integralistica rivalità e per dare ai cittadini il senso smarrito della missione civica.
Una regione fragile, con un PIL tra i più bassi d’Italia, e con un esodo di popolazione continuo ed inarrestabile non può spendere le proprie energie esaltando o ignorando gli impulsi aggressivi dei territori.
Occorre quindi ritrovare il segno vincente di un rapporto armonico di comunità lucana per affermare il principio della costruzione corale dell’auspicato indispensabile nuovo percorso di sviluppo economico e di crescita sociale, evitando che la Basilicata diventi un gerontocomio.
Nell’occasione, in Matera, città Unesco, dovrà essere affermato con forza uno dei fondamentali principi dello statuto Unesco per il quale “la guerra comincia nell’animo degli uomini ed è nell’animo degli uomini che bisogna costruire la pace”. Il disegno dell’armonia regionale va quindi affidato alla “conoscenza”, di cui la lettura è parte determinante. Infatti solo la cultura può sconfiggere la rissosità parolaia che ferisce la dignità regionale e impoverisce, con un lessico da stadio, le relazioni tra i territori lucani.