Montalbano Jonico accende l’estate 2022 con “La notte della cultura”, evento speciale inserito nell’ambito del progetto di riqualificazione del centro storico che ha previsto nel pomeriggio anche una iniziativa dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Organizzate anche escursioni nella riserva regionale dei calanchi hanno offerto ai visitatori esperienze immersive di conoscenza del patrimonio naturalistico di Montalbano Jonico. In serata, poi, il concerto dei “Ricchi e Poveri”, con la band rappresentata da due dei quattro storici protagonisti, Angela Brambati e Angelo Sotgiu. Come è noto Marina Occhiena aveva già lasciato la band già negli anni Novanta mentre per motivi famliari Franco Gatti da qualche anno non partecipa ai tour.
Un concerto, quello dei “Ricchi e Poveri” atteso sopratutto dai “boomers” ma che ha divertito anche le nuove generazioni, pronte a scatenarsi con i grandi successi dello storico gruppo di musica pop made in Italy.
I giovani si sono poi scatenati dall’una di notte con la musica live del rapper torinese Shade, nome d’arte di Vito Ventura.
Gli eventi sono stati presentati sul palco dall’Amministrazione Comunale di Montabano rappresentata dalla giunta e dal sindaco Piero Marrese.
Michele Capolupo
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La fotogallery del concerto dei Ricchi e Poveri” e Shade
biografia e storia dei Ricchi e Poveri
I Ricchi e Poveri nascono a Genova nel 1967 come quartetto polifonico, formato da due voci femminili e due maschili: Angela Brambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu.
Nel 1981 Marina lascia il gruppo per intraprendere la carriera da solista mentre Franco uscirà nel 2016 per dedicarsi maggiormente alla famiglia.
La band, attualmente composta da Angela e Angelo, a febbraio 2020 è protagonista della eccezionale ReuniON della formazione originaria, ideata e realizzata dal manager Danilo Mancuso in occasione dei 50 anni del successo “La prima cosa bella” e della prima partecipazione a Sanremo.
I Ricchi e Poveri sono tra gli artisti italiani più venduti al mondo. Negli anni ’70 e ’80 alcuni dei loro singoli raggiungono la vetta delle classifiche italiane e internazionali. Partecipano a dodici edizioni del Festival di Sanremo, arrivando due volte al secondo posto e vincendo nel 1985 con “Se m’innamoro”.
Tra i brani di maggior successo: La prima cosa bella, Che sarà, Sarà perché ti amo, Mamma Maria e Voulez vous danser.
Alcune canzoni tra le quali Come vorrei, Piccolo amore e Coriandoli su di noi sono diventate le sigle di popolari trasmissioni televisive.
Nel 2017 realizzano un tour internazionale e lanciano il singolo Marikita, distribuito da Sony Music e scelto da Fausto Brizzi per la colonna sonora della pellicola natalizia Poveri ma Ricchi.
Nel 2018 festeggiano mezzo secolo di successi, più di 20 milioni di dischi venduti nel mondo e un repertorio intergenerazionale con lo spettacolo 50 anni di… Ricchi e poveri, prodotto da DM Produzioni con debutto al Teatro Colosseo di Torino.
Finalmente il 26 febbraio 2021 esce Reunion, il doppio album che contiene una sorpresa unica: la partecipazione straordinaria di Jose’ Feliciano per i 50 anni di Che sarà. L’album è prodotto da DM Produzioni e distribuito da Sony Music Entertainment Italy.
La storia.
Il gruppo, diventato un trio ed infine un duo, nasce come quartetto polifonico, formato da due voci maschili e due femminili. Nella formazione iniziale, tre componenti su quattro sono di origine genovese. I membri originari sono infatti: Franco Gatti (Genova, 4 ottobre 1942 ); Angela Brambati (Genova, 20 ottobre 1947); Marina Occhiena (Genova, 19 marzo 1950) e Angelo Sotgiu (Trinità d’Agultu, 22 febbraio 1946), nato in provincia di Sassari e trasferitosi con la famiglia nel capoluogo ligure all’età di sedici mesi. Il quartetto si distingue per il particolare stile vocale, basato sull’intreccio delle quattro voci differenti: basso, tenore, contralto e soprano.
La loro formula consiste nel miscelare la musica leggera melodica italiana con armonizzazioni che si ispirano alle sonorità dei complessi statunitensi dell’epoca.
Dai Jets ai Ricchi e Poveri.
Nel 1963 Angelo e Franco entrano a far parte dei Jets, gruppo musicale ligure con l’obiettivo di proporre un repertorio meno commerciale rispetto a quello delle band concorrenti. Una sera incontrano Angela, cantante del gruppo beat I Preistorici e rimangono affascinati dal suo carisma, tanto da soprannominarla “la Rita Pavone genovese”.
Dopo qualche anno entrambi i gruppi si sciolgono; nasce così l’idea di formarne uno nuovo composto da Angela, Angelo, Franco e Marina (un’amica di Angela, conosciuta in una scuola di canto). Il quartetto, che prende il nome di Fama Medium, comincia a esibirsi in alcuni locali del lungomare genovese e, visto il successo ottenuto, decide di dedicarsi completamente alla musica.
Dopo alcuni mesi di prove, Fabrizio de André, il primo a credere nel gruppo, organizza un’audizione presso una casa discografica milanese. Il provino non viene superato e De André esclama: «Questi di musica non capiscono nulla, ma voi avrete comunque successo!».
Alla fine del 1967 tornano a Milano per una nuova audizione presso una casa discografica il cui direttore artistico è Franco Califano. Entusiasta dei quattro, decide di diventare il loro produttore e, dopo aver creato per loro un nuovo look che comprende un taglio maschile per i capelli di Angela e un’ossigenata a quelli di Angelo e Marina, li guarda e dice: «Siete ricchi di idee e poveri di soldi». Nasce così il loro nome: I Ricchi e Poveri.
Gli esordi.
La storia dei Ricchi e Poveri ha inizio a Genova nel 1967, in piena era beat, sulla scia dei Mamas & Papas e dei California Dream.
Il debutto di Angela Brambati, Angelo Sotgiu, Franco Gatti e Marina Occhiena avviene al Cantagiro del 1968 con il brano “L’ultimo amore”, cover in lingua italiana di Everlasting Love degli americani Love Affair (il testo italiano è di Mogol).
Iniziano le serate in vari night italiani come La Mela di Napoli, Il Pomo di Ischia, il Gallery di Milano e il Piper di Roma. I Ricchi e Poveri prendono parte ai cori del brano “Casa bianca” di Marisa Sannia, mentre la canzone “La mia libertà”, cover di Close Another Door dei Bee Gees, diventa un successo del programma radiofonico Bandiera Gialla.
Sanremo e gli anni ’70.
Il 1970 è l’anno della prima partecipazione al Festival di Sanremo insieme a Nicola Di Bari con il brano “ La prima cosa bella” che regalerà al gruppo il secondo posto in classifica. Sarà la prima di dodici partecipazioni al Festival della Canzone Italiana: nel 1971 replicano il secondo posto con il brano “Che sarà” in coppia con José Feliciano, diventato un classico della canzone italiana nel mondo, nel 1972 e nel 1973 partecipano rispettivamente con “Un diadema di ciliegie” e con “Dolce frutto” che si classifica al quarto posto. Torneranno a Sanremo nel 1976 con la canzone “ Due storie di musicanti”, composta da Sergio Bardotti e Luis Enriquez Bacalov.
Nel 1970 presentano “Primo sole, primo fiore” alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia e “In questa città” al Cantagiro, vincendo le tappe di Recoaro e Benevento, lo stesso brano al Festivalbar si classifica al quarto posto nonostante sia dato come sfavorito. Partecipano nuovamente alla Mostra di Venezia nel 1971 con il brano “Amici miei”, nel ’74 si aggiudicano il terzo posto con i brani “Amore sbagliato” e “Torno da te”. Il 1972 è l’anno del successo di “Pomeriggio d’estate” a Un disco per l’estate, manifestazione alla quale partecipano anche l’anno successivo con “Piccolo amore mio”. Nel 1973 raggiungono il secondo posto a Canzonissima con “Penso, sorrido e canto” e nel 1980 partecipano al tour itinerante organizzato da Radio Montecarlo.
I Ricchi e Poveri incidono inoltre le sigle di diversi programmi televisivi tra le quali “Fumo nero “ per “All’ultimo minuto” e “Dammi mille baci” (scritta da Costanzo, Franchi, Reverberi e Magno) per “Tanto per cambiare”, “Una musica” per il programma “Rischiatutto”, la sigla di chiusura “Non pensarci più” per lo show “Tante scuse” con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello che, nell’edizione dell’anno successivo, diventa “Coriandoli su di noi”.
Riprendono inoltre la canzone “L’amore è una cosa meravigliosa”, già incisa alcuni anni prima, per la sigla del programma radiofonico “Più di così”.
Negli stessi anni cominciano a riscuotere successo anche all’estero: nel 1973 vincono il premio della critica al festival bulgaro Orfeus d’Oro e nel 1977 la televisione svizzera affida al gruppo la conduzione di un programma. Nel 1978 partecipano al Festival dell’Eurovisione con la canzone di Dario Farina “Questo amore” presentata anche al Festivalbar, l’anno successivo sono ospiti dello Scià di Persia per un concerto a Palazzo Reale in occasione del compleanno della sorella.
Anni ‘70, non solo musica.
Negli anni ‘70 sperimentano altri ambiti artistici: dalla televisione al teatro, passando per la pubblicità con lo spot di Fiesta Snack (1972) e quello di Recoaro (1977). Nel 1971 interpretano per la Rai la commedia musicale di Garinei & Giovannini “Mai il sabato, signora Lisistrata” con un cast d’eccezione composto da Gino Bramieri, Milva, Bice Valori, Paolo Panelli, Carlo Giuffré e Gabriella Farinon. Ricevono il premio Maschera d’Argento, come migliori esordienti a teatro.
Nel 1974 partecipano a “Teatro Music Hall”, spettacolo itinerante organizzato da Pippo Baudo che per il titolo sceglie “Penso, sorrido e canto”. Nello stesso anno realizzano un’operetta in versione televisiva “No, no, Nanette” con la direzione di Garinei & Giovannini e le coreografie di Don Lurio. Inizia la collaborazione con Walter Chiari con lo spettacolo “Chiari di luna” (1974) e la tournée teatrale “Chi vuol esser lieto sia” che nel 1976 vince il Biglietto d’oro per il numero di repliche.
Anni ‘80, un’escalation di successi.
Nel 1981 Marina Occhiena abbandona il gruppo per intraprendere la carriera da solista. Nonostante la defezione, i Ricchi e Poveri mantengono la loro compattezza e si presentano alla trentunesima edizione del Festival di Sanremo con “Sarà perché ti amo” che, rimane in vetta alle classifiche italiane per otto mesi pur arrivando al quinto posto. La canzone spopola all’estero, dominando le classifiche in Belgio, Francia, Austria, Germania e Spagna. Sarà il singolo più venduto dell’anno, con 7 milioni di copie.
I successi discografici continuano con l’album “Mamma Maria”, tra i più venduti in Europa nel 1982. Il singolo “Come vorrei” rimane nella top ten delle hit parade per cinque mesi e diventa la sigla del programma televisivo Portobello, condotto da Enzo Tortora. Il 1982 è anche l’anno del tormentone “Made in Italy” e nel 1983 “Voulez vous danser” che si aggiudica il primo posto in hit parade e vince il premio per la canzone italiana più venduta in Europa.
I Ricchi e Poveri partecipano al Festivalbar del 1981 con “M’innamoro di te”, vincono due edizioni di “Premiatissima” (1982 e 1985), nel 1984 si aggiudicano il premio come miglior gruppo musicale dell’anno nel programma “Vota la voce”. Nel 1987 arrivano terzi a “Un disco per l’estate” con i brani “Coccobello Africa”, “C’è che luna, c’è che mare” e “Lascia libero il cielo”.
Il 1985 è l’anno della definitiva consacrazione sanremese: i Ricchi e Poveri vincono il Festival della canzone italiana con “Se m’innamoro”. A questo premio si aggiungono i Telegatti d’Argento e un disco di platino. Partecipano ancora a Sanremo 1987 con “Canzone d’amore”, scritta da Toto Cutugno, nel 1988 con il brano di Umberto Balsamo “Nascera Gesù” e nel 1989 con la canzone “Chi voglio sei tu”.
La notorietà cresce in modo esponenziale anche sulla scena internazionale: all’inizio degli anni ‘80 il gruppo conquista il mercato sovietico con una serie di flexi acquistabili in edicola, nel 1983 è ospite d’onore al Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar in Cile e nel 1984 il Festival dell’Atlantico in Spagna con il brano “Sei la sola che amo”. Seguirà il tour in Australia e quello in Unione Sovietica: 44 date sold-out a cui partecipano ben 780.000 spettatori. Nel maggio 1988 il gruppo registra il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra.
Dal 1990 a oggi.
Nel 1990 partecipano al Festival di Sanremo con il brano “Buona giornata” in coppia con l’artista brasiliano Jorge Ben Jor, nel 1992 presentano per la seconda volta un brano scritto da Toto Cutugno “Così lontani”. “Buona giornata” diventa la sigla dell’edizione di Domenica In condotta dal gruppo. Nel 1992 interpretano inoltre “Dicitincello vuje”, sigla del telefilm Renzo e Lucia, l’anno successivo conducono “Domenica a casa nostra” e partecipano con Davide Mengacci, Sandra Milo, Andrea Roncato e Orietta Berti a “La vera storia della donna del mistero”, parodia musicale di una popolare soap opera di quegli anni.
Dal 1994 al 1998 alternano, con successo sempre maggiore, tour in Italia e all’estero, e partecipazioni televisive in Francia, Germania, Belgio, Moldavia, Georgia, Lituania, Australia, Spagna, Albania, Russia, Slovenia, Ungheria, Canada e Stati Uniti.
Il 2002 è l’anno del ritorno discografico: pubblicano l’album “Parla col cuore” che contiene sei brani inediti. Due anni più tardi partecipano alla prima edizione di “Music Farm”, il primo reality show italiano dedicato alla musica classificandosi al terzo posto.
L’attività discografica prosegue nel 2012 con “Perdutamente amore” che unisce ad alcuni successi storici della band quattro brani nuovi.
Nel 2013 ricevono il Premio alla Carriera “Città di Sanremo”.
Nel 2016 Franco Gatti decide di lasciare il gruppo per dedicarsi maggiormente alla famiglia mentre Angelo e Angela decidono di proseguire il percorso musicale: «Noi restiamo sul palco, perché questa è la nostra vita!».
A Marzo 2017 Angela e Angelo ripartono con “Marikita”, il singolo travolgente dal sapore latino, cantato in lingua spagnola, scelto da Fausto Brizzi per la colonna sonora della pellicola natalizia “Poveri ma Ricchi”, lanciato su iTunes e distribuito da Sony Music.
Nel 2018, dopo il successo del tour internazionale estivo, tornano in tv nella giuria di “Sanremo Young”, il teen talent di Rai 1 in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo, in prima serata per cinque puntate.
In Aprile 2018 festeggiano mezzo secolo di successi, più di venti milioni di dischi venduti nel mondo e un repertorio intergenerazionale con lo spettacolo “50 ANNI di… RICCHI E POVERI”, prodotto dalla DM Produzioni e con debutto al Teatro Colosseo di Torino il 21 aprile.
Da gennaio a marzo 2019 partecipano in qualità di giurati e coach di Michele Pecora al programma del sabato sera di RaiUno “Ora o mai più”, condotto da Amadeus.
Il 2019 li vede, inoltre, impegnati in un intenso tour internazionale.
Gennaio 2020 parte il progetto Reunion
Nel Febbraio 2020 partecipano (nella formazione originale) come super ospiti al 70° Festival della Canzone di Sanremo, condotto da Amadeus, ricevendo il premio alla carriera e annunciando l’uscita del doppio album Reunion con il lancio del singolo “L’Ultimo amore (Everlasting Love)” che li vede cartoon nel video ufficiale del brano. Immediatamente dopo il Festival il Covid-19 blocca tutte le attività, e la release del disco (programmata per il 27 marzo) inevitabilmente viene annullata e posticipata in data da destinarsi.
Trascorso un anno, gennaio 2021, tornano in TV come concorrenti al programma in prima serata su Rai 1 “il Cantante Mascherato“, condotto da Milly Carlucci, nella maschera del Baby Alieno. Purtroppo a causa delle oggettive difficoltà a stare in 4 all’interno del costume decidono volontariamente di abbandonare il programma.
Il 23 febbraio Rai 1 dedica una speciale serata e celebrativa ai Ricchi e Poveri dal titolo “Che sarà sarà” con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti (in collaborazione con Ballandi e prodotta da DM produzioni). Un viaggio attraverso la storia di un gruppo che ha segnato un’epoca con successi intramontabili.
Finalmente il 26 febbraio 2021 esce Reunion, un doppio album con 21 grandi successi riarrangiati dal maestro Lucio Fabbri e cantati dai quattro, prodotto da DM Produzioni e distribuito da Sony Music Entertainment Italy, che contiene una sorpresa unica: la partecipazione straordinaria di José Feliciano per i 50 anni di Che sarà. Per lo stesso brano è stato realizzato un videoclip, il secondo dopo la reunion, uscito il 23 marzo.
Premi.
1968 – Tappa del Cantagiro con “L’ultimo amore”
1970 – Secondo posto al Festival di Sanremo con “La prima cosa bella”
1970 – Premio Regione Liguria Cristoforo Colombo per il miglior complesso musicale
1970 – Due tappe del Cantagiro con “In questa città”
1971 – Secondo posto al Festival di Sanremo con “Che sarà”
1971 – Due tappe vinte del Cantagiro con “Addio mamma, addio papà”, “Limpido fiume del sud” e “Amici miei”
1971 – Maschera D’Argento per lo spettacolo “Mai di sabato, signora Lisistrata”
1973 – Secondo posto a Canzonissima con “Penso, sorrido e canto”
1973 – Premio della critica – Bulgaria
1976 – Biglietto d’oro per il teatro con lo spettacolo di Walter Chiari “Chi vuol esser lieto sia”
1981 – Terzo posto al Festivalbar con “M’innamoro di te”
1982 – Primo posto a Premiatissima
1983 – Primo posto al Festival del Mediterraneo di Viña del Mar
1984 – Vota la voce come “Miglior gruppo”
1985 – Primo posto a Premiatissima
1985 – Primo posto al Festival di Sanremo con “Se m’innamoro”
1987 – Terzo posto a Saint Vincent
1988 – Master alla carriera – Festival di Sanremo
2020 – Premio alla carriera al 70° Festival di Sanremo (super ospiti)
Biografia Shade
Shade, nome d’arte di Vito Ventura, nasce a Torino il 10 dicembre 1987. Il suo nome inizia a circolare nella scena rap fin dall’adolescenza, quando a soli sedici anni si fa notare al Tecniche Perfette, contest di freestyle fra i più importanti in Italia, aggiudicandosi le fasi finali nel 2005. Nello stesso anno, sempre come freestyler, partecipa al 2theBeat per poi pubblicare una prima demo, A no?.
Insieme ai rapper Ensi, Raige e Rew, Shade partecipa a una trilogia di corti incentrati sulla scena rap underground mentre, nel 2009, pubblica il suo secondo EP, Mega, interamente autoprodotto e distribuito gratuitamente in rete. Dopo aver vinto la selezione dello Zelig Urban Talent, nel 2011 partecipa al ZeligLab, dimostrando il proprio talento comico sul palco del cabaret milanese, poi confermato con la sitcom Favelas del duo comico Pali e Dispari.
Nel 2013 Shade partecipa alla seconda edizione del programma condotto da Marracash, MTV Split, aggiudicandosi la gara di freestyle durante la finale contro Nitro e Fred De Palma. È poi la volta del terzo EP, Supereroe offresi, pubblicato gratuitamente sul web. Nello stesso anno Shade doppia un personaggio di South Park, pubblica il singolo benefico Dalla a me insieme a Danti, Piotta e Jake la Furia mentre, nel frattempo, inizia una massiccia comunicazione social con la rubrica ShaDay pubblicata ogni mercoledì su Facebook.
Nel 2015 arriva il primo album Mirabilansia, pubblicato con Warner Music, anch’esso distribuito gratuitamente on line. Nel 2016 esce il secondo lavoro in studio Clownstrofobia e partecipa al film Zeta in cui interpreta se stesso. Il 2017 è l’anno dell’affermazione davanti al grande pubblico con il singolo Bene ma non benissimo che arriva a toccare circa 40 milioni di visualizzazioni su YouTube e il brano Irraggiungibile, realizzato insieme a Federica Carta, certificato disco di platino.
Nel 2018 Shade firma una hit estiva, Amore a prima Insta, per poi pubblicare il 16 novembre il terzo album Truman e il singolo Figurati noi. Il 21 dicembre 2018 viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2019 con il brano Senza farlo apposta, presentato in coppia con Federica Carta.
Discografia
2015 – Mirabilansia
2016 – Clownstrofobia
2018 – Truman