Angelino (Commissario Udc Provincia di Matera): “Consigliere Perniola salva la maggioranza guidata dal sindaco Bennardi a trazione Movimento 5 Stelle, il PD spieghi ai cittadini da che parte sta”. Di seguito la nota integrale.
È noto che uno degli strumenti fondamentali per assicurare l’attività di una Amministrazione Comunale è il Programma dei lavori pubblici. Quando, nel corso dell’anno, è necessario inserire nuove opere o modificare importi di opere già programmate si procede anche attraverso modifiche e rimodulazioni. Dunque la modifica al Programma delle opere pubbliche costituisce un atto di grande importanza per un Comune ed è un elemento fondamentale per verificare la sussistenza della maggioranza. Ebbene, ciò che è accaduto qualche giorno fa nel Consiglio comunale di Matera costituisce l’ennesima dimostrazione che il Sindaco a 5 stelle Domenico Bennardi non ha la maggioranza. Infatti il voto sulle modifiche al Programma dei lavori pubblici ci consegna una maggioranza che non è più maggioranza: al momento del voto sono usciti dall’aula tutti i consiglieri di opposizione, oltre ai tanti consiglieri di maggioranza che non condividono più le scelte di Bennardi. Unico consigliere di opposizione rimasto in aula è stato Tommaso Perniola, eletto nella lista del PD. La presenza di Perniola ha consentito di mantenere il numero legale perché i consiglieri della cosiddetta maggioranza erano soltanto 16. Ora noi vogliamo sapere a che gioco si sta giocando. È necessario che il sindaco dica alla città come intende procedere: c’è una maggioranza? E qual è questa maggioranza? Al PD chiediamo se non sia giusto chiarire ai cittadini materani da che parte sta. Matera è in balia di un gruppetto di rappresentanti che non sanno neppure che ora è, stanno dimostrando di non tenere in alcun modo al bene della comunità, il sindaco è sempre più in balia delle onde non riuscendo ad imporsi con la Regione che ha ormai ha spostato il suo baricentro su Potenza senza salvaguardare alcun equilibrio territoriale. Siamo preoccupati e rammaricati di questo stato di cose. Urgono spiegazioni, non a noi, ma all’intera città di Matera.