Otto lucani su dieci esprimono un giudizio molto positivo sulla componente gas contemplata nel rinnovato accordo tra Regione Basilicata, Eni e Shell. Questo il dato principale che emerge da un sondaggio realizzato da EMG Different per la Regione Basilicata nel mese di luglio 2022. “Questo dato certifica da un lato la fiducia dei lucani nell’operato di questa Giunta regionale e, dall’altro, la bontà della scelta che questo Governo regionale ha fatto nella nuova trattativa con le compagnie petrolifere, di tradurre, cioè, per la prima volta i benefici dell’attività petrolifera in una misura concreta a vantaggio della nostra comunità”, commenta l’assessore all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico. Altro dato particolarmente interessante riguarda il fatto che l’81% degli intervistati si ritiene soddisfatto della misura per cui il gas estratto in Basilicata contribuirà a ridurre il costo delle bollette dei lucani, “un contributo importante capace di garantire stabilità al popolo lucano in una fase storica e in uno scenario internazionale critico e vulnerabile”, continua Latronico. Il sondaggio restituisce una fotografia della percezione dei lucani sul tema “petrolio” anche in dimensione diacronica. Il 74% degli intervistati, infatti, si dice soddisfatto del fatto che questo accordo garantisca più risorse finanziarie rispetto al passato in favore della Basilicata, “una conferma della credibilità e dell’autorevolezza di questo Governo regionale nella trattativa con le compagnie petrolifere e di una notevole capacità di programmazione del futuro di questa regione”, riprende l’assessore. Questo dato va letto in associazione al dato sul giudizio negativo espresso dal 77% degli intervistati sui benefici derivati alla Basilicata dalle attività estrattive dal 1998. “I lucani premiano questo nuovo accordo e, in particolare, la componente gas; da questo dato occorre partire per costruire una rinnovata fiducia con i cittadini sulla materia energetica”, conclude l’assessore Latronico.