Con 14 favorevoli (compreso quello di Trerotola) e 6 astenuti (Leggieri, Carlucci, Pittella, Cifarelli, Braia e Polese) è stato approvato alle 19.40 dal Consiglio regionale della Basilicata il DDL che prevede il bonus gas ai cittadini lucani. Assente al momento del voto il consigliere Perrino.
Ddl bonus regionale gas, via libera dal Consiglio
Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi oggi in seduta straordinaria, ha approvato a maggioranza (14 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, Pl, e 6 astensioni quelle di Iv, M5s, Pd) il Ddl “Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e ripopolamento del territorio lucano”, illustrato in Aula dal presidente della Regione, Vito Bardi.
La promozione del principio di efficientamento e di risparmio energetico al centro del Ddl che prevede, “con oneri a carico della Regione, e anche con criteri prioritari che tutelino ed incentivino la riconversione verso l’impiego diffuso di fonti energetiche rinnovabili, l’erogazione gratuita mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti nella regione Basilicata, delle pubbliche amministrazioni regionali, esclusi gli enti pubblici economici e le società partecipate, e degli enti locali regionali. Una misura che consentirà di attenuare, a livello regionale, gli effetti negativi della crisi energetica e che tende a supportare il processo di ripopolamento del territorio lucano”. L’agevolazione che sarà concessa non esclude i bonus sociali previsti dalle misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas previsti dalle norme statali vigenti”.
“Il gas – viene sottolineato nella relazione – diventa solo un mezzo e non un fine per il vero obiettivo che è quello della transizione energetica della Basilicata. Verranno favorite e agevolate in tutti i modi, nel contempo, tutte le possibili tecnologie per l’efficientamento energetico (caldaie a pompa di calore integrate con pannelli solari, sistemi di aggregazione per il risparmio energetico etc.), nel modo maggiormente diffusivo. In questa ottica, e mettendo a sistema tutte le iniziative in materia di efficientamento energetico previste dalla numerose programmazioni regionali e nazionali (i programmi dell’Autorità di Gestione e al PNRR) e, sempre mediante il monitoraggio dei consumi di gas naturale, la Regione Basilicata potrebbe essere l’unica regione a poter programmare una reale transizione energetica”. Rispetto all’altra finalità del Ddl, quella di contrastare lo spopolamento della regione, “si è individuato – viene precisato – non una generica attribuzione del beneficio ai cittadini in generale, ma direttamente ai contatori del gas (Pdr) che sono censiti in capo a cittadini residenti sul territorio della Basilicata. Ciò, in aggiunta alle agevolazioni sulle installazioni per l’efficientamento energetico, potrebbe fungere da stimolo a persone attratte dalla prospettiva di vivere nei borghi e nelle cittadine della Basilicata”.
La concessione della materia gas a titolo gratuito è prevista per i cittadini lucani che hanno in titolarità un PDR (punto di rilascio, ovvero un contatore) classificato per consumi familiari e non imprenditoriali. “L’esclusione degli utenti ‘business’ – si legge nella relazione – ha una precisa ragione sia nella sostenibilità della misura da adottare sia per evitare questioni attinenti alla configurazione di aiuti di Stato alle imprese. Le operazioni in fattura coinvolgerà potenzialmente tutti i venditori operanti sul territorio, con riferimento a circa 181.000 punti di fornitura, corrispondenti a circa 160 milioni mc/ anno. L’iniziativa dovrà essere delineata in modo conforme con l’organizzazione del mercato del gas, non discriminatoria fra gli operatori di mercato e per i clienti e attuabile da tutti gli operatori in modo omogeneo e richiederà un intervento regolatorio di dettaglio da parte dell’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente (ARERA), avvalendosi del contributo di Acquirente Unico (AU), attraverso il Sistema Informativo Ingetrato (SII)”.
“L’obiettivo della norma – viene puntualizzato nella relazione – non può prescindere da un forte sistema di monitoraggio e controllo dell’operazione. Saranno utilizzati i dati di Acquirente Unico S.p.a., società pubblica della Gestione Servizi Energetici S.p.a., che dispone e gestisce il Servizio Informativo Integrato. Tale strumento consentirà di verificare i consumi di ciascun contatore gas installato presso le abitazioni dei cittadini della regione, non solo in tempo reale ma anche in un quadro storico-statistico, quantificare gli aggregati complessivi e trasmettere alle imprese che immettono sulla rete gas le quantità occorrenti alle necessità dell’utenza e gli importi dovuti dai venditori al dettaglio, ovvero le aziende che operano sul mercato libero e che offrono i servizi al cittadino”.
Nella relazione si ricorda che “Si è in presenza di 200 milioni di metri cubi all’anno di gas naturale garantiti dai concessionari delle estrazioni di idrocarburi alla Regione Basilicata e che si procederà con la costruzione di un sistema articolato su cinque punti: Costituzione e alimentazione del ‘Fondo Regione Basilicata’; individuazione delle forniture da agevolare; calcolo del valore del ‘Contributo Regione Basilicata’; modalità di erogazione del contributo ai clienti finali; modalità di recupero degli importi da parte dei venditori ”. La copertura finanziaria degli interventi è quantificata in un massimo di euro 60.000.000,00 per l’esercizio 2022 e in un massimo di euro 200.000.000,00 per gli esercizi 2023 e 2024.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Quarto e Coviello (Fdi), Carlucci, Leggieri e Perrino (M5s), Bellettieri, Leone (FI), Baldassarre (Idea), Aliandro, Cariello, Vizzziello e Zullino (Lega), Cifarelli e Pittella (Pd), Sileo (Gm), Braia e Polese (IV), Trerotola (Pl). E’ seguita la replica da parte dell’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico.
Di seguito il testo della relazione Illustrativa del Presidente Vito Bardi sul ddl bonus gas approvato dal Consiglio Regionale della Basilicata
1. La legge di cui oggi propongo l’approvazione ha come obiettivo quello di intervenire subito, con provvedimenti concreti, a sostegno dei cittadini lucani, in considerazione delle estreme difficoltà con cui si preannuncia il prossimo autunno, caratterizzato da una forte crisi inflattiva e un incremento notevolissimo dei costi energetici, il tutto aggravato in Basilicata da una gravissima crisi industriale ed occupazionale originata dalle scelte industriali di Stellantis. Ho concepito questo intervento legislativo, unitamente ai miei Assessori e a tutta la maggioranza, quale svolta radicale rispetto al sistema impiegato negli ultimi decenni per l’utilizzazione delle somme dovute dai concessionari delle attività estrattive a titolo di compensazione.
1.1. La compensazione è dovuta ai cittadini lucani per il danno che patiscono nel proprio territorio dalle attività estrattive. Ho inteso quindi introdurre un sistema obiettivo ed automatico che consentisse ai cittadini lucani di percepire direttamente tale compensazione, senza intermediazione della Regione – e della politica – che, in precedenza, decideva di volta in volta come impiegare tali risorse, con il risultato che i cittadini della Basilicata non hanno mai ‘visto’ concretamente alcun concreto beneficio. Ora avranno concretamente e direttamente, per la prima volta, ‘il gas gratis’ .
2. Si è potuti arrivare alla definizione di tale ambizioso progetto, che non ha precedenti nella storia nazionale, attraverso un’attività di intensa ed impegnativa rinegoziazione degli accordi precedenti con le Concessionarie Eni, Shell, Total, alle quali è stato richiesto di rivedere in sensibile aumento la misura delle compensazioni dovute. Lo abbiamo ottenuto! E devo ringraziare la sensibilità dell’AD di Eni il dott. Descalzi, con cui ho preteso di condurre personalmente le trattative, il quale ha compreso come questa svolta, nel quadro di un nuovo corso dei rapporti con le Compagnie petrolifere impegnate nel nostro territorio, sarebbe stata un segnale doveroso da offrire alla popolazione lucana che, sinora, non aveva mai potuto comprendere quali fossero i reali benefici derivanti dall’attività estrattiva che grava sul nostro territorio.
3. Abbiamo considerato le varie possibilità di utilizzazione del contributo gas. Innanzitutto quella di proporzionarne l’erogazione con riferimento ai redditi familiari risultanti dall’ISEE. Circa tale possibilità devo premettere che la legge è intesa a incentivare il risparmio, l’efficientamento e la riconversione energetica e, quindi, ad offrire attraverso questa via un sostegno reale ed importante alle famiglie: chi non dovesse conseguire gli obiettivi di ‘Decalage’ programmati, ovvero ridurre progressivamente i consumi, anche attraverso l’efficientamento energetico secondo i criteri specifici che saranno adottati con Regolamento dalla Giunta, perderebbe il diritto al contributo sulla spesa gas. Il riferimento eventuale all’ISEE, oltre a non soddisfare tale principio (perché chi ha un reddito alto continuerebbe a consumare illimitatamente quantità di gas non essendo in alcun modo incentivato al risparmio energetico), si porrebbe pertanto in contrasto con le policy nazionali ed europee che prevedono invece l’obbligo di una radicale riduzione dei consumi, esponendo la legge regionale ad un (fondato) sindacato di legittimità costituzionale in quanto la stessa rischierebbe invece di incentivare un maggior consumo, così come già segnalato da ARERA. Inoltre il meccanismo di erogazione in base all’ISEE, già impiegato senza successo in passato a causa complessità di gestione, di fatto, precluderebbe l’avvio dell’intervento regionale già a partire dal prossimo anno termico. Il momento storico che viviamo è delicato e la politica deve dare risposte immediate ai cittadini, anche per salvaguardare il potere di acquisto dei ceti meno abbienti, che saranno messi a dura prova dall’inflazione e dal caro bollette.
4. In definitiva, premesso che qualsiasi testo normativo è sempre migliorabile, compresa la presente legge, l’alternativa alla immediata approvazione della legge sarebbe quella di rinviare questo intervento provvidenziale per le famiglie lucane sine die, come si è sempre fatto nel passato, oppure di esporlo al sindacato immediato della Corte costituzionale, con l’effetto deprecabile di impedire ai cittadini residenti in Basilicata di godere del beneficio sin dal prossimo anno termico. La legge rinvia alla Giunta l’adozione degli atti regolamentari esecutivi per destinare parte delle risorse agli interventi di efficientamento e riconversione energetica progressiva. Questa soluzione consente anche di dare una risposta immediata a tutti quei cittadini che, al momento, non sono serviti dalla distribuzione di gas metano. Per grande parte di costoro sarà possibile attivare l’allacciamento alla fornitura di metano immediatamente, dove è presente la rete di distribuzione. Ricordo che entro il mese di agosto sarà redatto il bando per allargare la metanizzazione in Basilicata, con una dotazione di oltre 4 milioni di euro in favore dei comuni. Il bando sarà gestito dalla Società energetica lucana.
5. In queste settimane di dibattito pubblico su questa misura che ha il consenso di oltre l’80% dei lucani, è emerso anche il tema dei cittadini non coperti dalla metanizzazione e che quindi sarebbero stati esclusi da questo beneficio. Chi si riscalda con pellet, “bombolone”, camino, etc. perché non coperto dalla rete del gas metano, in Basilicata potrà accedere a un sostanzioso incentivo per l’installazione di impianti di produzione di energia per autoconsumo. Così avremo un approccio integrato: nelle aree coperte dalla metanizzazione, un sostegno economico automatico per combattere l’attuale caro bollette. Per le aree non coperte dalla metanizzazione, mettiamo in campo una strategia per la transizione energetica, con un beneficio che sarà costante nel tempo. Grazie all’accordo compensazioni, non lasciamo indietro nessun cittadino lucano.
6. In linea con gli obiettivi della transizione energetica, la Regione Basilicata pubblicherà entro fine settembre un bando per finanziare l’installazione di impianti da fonti rinnovabili per le unità abitative non coperte dalla rete di metanizzazione. Le spese ammissibili – come ha spiegato l’Assessore all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico – saranno quelle per l’acquisto e l’installazione di collettori solari termici e relativi sistemi di accumulo e per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia elettrica e/o sistemi di accumulo. Il contributo sarà a fondo perduto e coprirà il 100% delle spese fino a € 5.000,00/utenza. Il contributo sarà concesso a sportello, attraverso una piattaforma telematica dedicata. L’agevolazione sarà erogata in due rate: 1) anticipo del 40% a seguito della sottoscrizione della prevista convenzione; 2) saldo del 60% a seguito della presentazione della rendicontazione finale e della documentazione attestante la messa in servizio dell’impianto. Per beneficiare degli incentivi a fondo perduto sarà indispensabile rispettare alcune clausole, tra le quali: a) gli edifici devono essere già esistenti alla data di pubblicazione del bando; b) l’unità abitativa deve risultare abitazione principale con l’obbligo di residenza; c) per gli impianti fotovoltaici la taglia non potrà essere superiore alla potenza impegnata dall’utenza a cui l’impianto di produzione viene connesso.
7. Pertanto, a tutti sarà garantito il beneficio, nessuno escluso. Ovviamente il beneficio, per chi è titolare di più utenze in più abitazioni, sarà limitato alla sola utenza di residenza principale. In questo quadro, il monitoraggio dei consumi per ciascun singolo utente pubbliche amministrazioni/cittadini lucani cui è concesso il beneficio è necessario a verificare l’utilizzo della materia solo a scopi personali e non imprenditoriali, favorendo e agevolando in tutti i modi – nel contempo – tutte le possibili tecnologie per l’efficientamento energetico (caldaie a pompa di calore integrate con pannelli solari, sistemi di aggregazione per il risparmio energetico etc.), nel modo maggiormente diffusivo.
8. Va rimarcato infine come, gli interventi finanziati di efficientamento e riconversione energetica coinvolgeranno un molto elevato numero di maestranze locali, recuperando, attraverso programmi di formazione e riconversione rapida, parte dei lavoratori interessati dalla crisi industriale complessa generata da Stellantis, con particolare riferimento ai lavoratori dell’indotto.
9. Sono questi ed altri i motivi che mi spingono a chiedere al Consiglio di adottare immediatamente questa legge, nella consapevolezza di tutti che i nostri cittadini attendono una risposta in termini di sostegno urgente che, solo in questo modo, è possibile soddisfare. Tutte le altre considerazioni relative alla retorica del “c’è dell’altro da fare” o “si potrebbe fare meglio studiando ancora” tradiscono il bisogno concreto, urgente e drammatico dei nostri cittadini ed appartengono solo alla speculazione elettorale e, pertanto, non ci appartengono. Voglio dire a tutti i lucani che se questa legge oggi non passerà, per le società che erogano il gas non sarà possibile dare alcun beneficio in bolletta. È un’eventualità che non voglio nemmeno prendere in considerazione, perché sarebbe un gioco allo sfascio, una speculazione politica sulla pelle dei lucani, i cui autori dovranno poi assumersi ogni responsabilità.
10. La Basilicata potrebbe essere l’unica regione d’Italia a non subire la stangata derivante dall’aumento del gas che travolgerà l’Europa con effetti che oggi nemmeno immaginiamo. Pensare alle prossime elezioni e non al futuro dei cittadini è un calcolo che non possiamo permetterci. Ecco perché rivolgo un appello ai consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione: diamo tutti un segnale di responsabilità verso i nostri concittadini. Tutti insieme, così non sarà oggetto di campagna elettorale. Approviamo subito la legge per dare a tutti i lucani il gas gratis in bolletta.
Bonus gas ai lucani, intervento assessore regionale Latronico
“Viene approvata la legge che garantisce la distribuzione del gas alle famiglie lucane a condizioni di assoluto favore con la molecola del gas gratuito. Si realizza una risposta attesa che ha una ricaduta economica e sociale per migliaia di famiglie . Parte dei 200 milioni di m3 annuì di gas negoziati con le compagnie sarà’ ceduto alle famiglie lucane residenti in basilicata come compensazione per il contributo che la basilicata offre al fabbisogno energetico del paese . Un ‘altra parte invece di questa risorsa energetica con il suo controvalore sarà destinata al finanziamento di un fondo per l’installazione di impianti energetici alimentati da fonti alternative come impianti termici e fotovoltaici per quelle famiglie non servite da reti di gas. Una manovra integrata che userà le risorse rivenienti dagli accordi con le compagnie petrolifere per abbattere le bollette delle famiglie lucane e per finanziare un programma di investimenti per le transizione energetica”. E’ il commento dell’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, all’approvazione del Ddl “Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e ripopolamento del territorio lucano”,
Bonus gas ai lucani, assessore regionale Cupparo: “Garantite tutte le famiglie del mondo agricolo e rurale”
“L’efficace soluzione individuata dal Presidente Bardi ed illustrata oggi in Consiglio con la presentazione del DDL sul “Gas gratis a tutti i lucani” garantisce tutte le famiglie specie del mondo agricolo e rurale che non dispongono della rete di allacciamento gas a casa: potranno accedere a un sostanzioso incentivo per l’installazione di impianti di produzione di energia per autoconsumo accelerando la fase di transizione energetica”. A sottolinearlo è l’Assessore per le Politiche Agricole Francesco Cupparo evidenziando che la Giunta ha tenuto conto della particolare condizione dei cittadini che vivono in numerose contrade e borghi rurali che non sono allacciati alla rete del gas comunale e che per il riscaldamento e gli usi familiari ed aziendali fanno ricorso ad altre fonti quali il cosiddetto bombolone o legna ed altro. “Pertanto qualsiasi preoccupazione espressa alla vigilia dello storico provvedimento è stata superata. E’ anche questa la testimonianza – aggiunge Cupparo – dell’attenzione della Giunta alle aree rurali e dei cittadini che vi risiedono, considerati, a differenza del passato, non più cittadini di serie B. Nel nuovo Psr tra gli obiettivi centrali abbiamo individuato il miglioramento della qualità della vita delle zone rurali per contrastare i fenomeni di spopolamento e depauperamento produttivo che richiedono l’attivazione di nuovi strumenti di vantaggio per le aree rurali, soprattutto le più marginali. Quello dei servizi essenziali, come il gas – conclude – è uno degli elementi significativi per invertire la tendenza allo spopolamento e puntare alla competitività dell’agricoltura rurale. Inoltre a breve sarà possibile estendere la metanizzazione in Basilicata, sopratutto nelle aree rurali, con una dotazione di oltre 4 milioni di euro in favore dei comuni”.
Gas gratis ai lucani, intervento Consigliere regionale Cifarelli (PD)
Ristorare i lucani alle prese con una forte crisi inflattiva e un notevolissimo incremento dei costi energetici attraverso il gas gratuito è un atto che abbiamo proposto per primi, dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Tuttavia se pensassimo che questa misura, così come proposta dalla maggioranza di centrodestra, serva ad impedire lo spopolamento significa fare demagogia e voler ingannare i cittadini della Basilicata.
Il Gruppo PD in Consiglio regionale ritiene che la modalità con cui si arriva all’esame di questo provvedimento e la volontà di voler approvare in tutta fretta senza voler ascoltare e migliorare un testo è una scelta che contestiamo perché, questo provvedimento, così com’è, rischia di essere iniquo, che non tiene conto di tutti i cittadini lucano, non entra nel processo della transizione energetica, non tiene conto delle imprese e per molti versi fa perdere un’occasione storica alla Basilicata.
“Non è vero che non si possa rendere progressiva in base al reddito il contributo alle famiglie. Significa farlo in modo più giusto e più equo. Si deve, nell’immediato, potenziare fino al 100% il bonus energia per le famiglie con redditi più bassi. E’ una questione di volontà che chiediamo si compia. Come diceva Don Milani: Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali. Per questo chiediamo al Presidente Bardi ed al Consiglio regionale di farsi carico del tema dell’ingiustizia che si compie nel dare a tutti, ricchi e meno ricchi, lo stesso tipo di contributo”.
L’occasione storica che la Basilicata poteva compiere dopo l’impegnativa rinegoziazione degli accordi precedenti con le Concessionarie Eni, Shell, Total, alle quali è stato richiesto di rivedere in sensibile aumento la misura delle compensazioni dovute, doveva essere l’occasione per discutere, insieme a loro, del percorso di riconversione degli impianti petroliferi e diventare, in questa maniera, un dimostratore europeo autentico di riconversione energetica. Solo in questo modo si poteva, come dicono tutte le sigle sindacali e datoriali, rendere possibile una transizione non solo energetica ma anche sociale dando il tempo alle imprese ed ai lavoratori che rischiano di uscire dal mondo produttivo a causa della conversione energetica di formarsi in altre attività, non oil. Il caso Stellantis di cui dopo circa tre anni il Presidente Bardi si accorge dovrebbe far riflettere.
Questa occasione doveva essere utilizzata per portare il mondo delle imprese lucane nel futuro perché solo creando lavoro si impedisce lo spopolamento e si determina un nuovo paradigma sociale. Incentivare il risparmio, l’efficientamento e la riconversione energetica non la si ottiene attraverso la proposta della maggioranza di centrodestra lucano. Per farlo dobbiamo usare le risorse disponibili e sommarle ai provvedimenti del governo nazionale che è intervenuto proprio lungo queste due assi: lotta alla povertà energetica e transizione.
Non comprendere l’occasione storica che abbiamo di fronte è un campanello d’allarme che conferma i dubbi che questo provvedimento sia solo uno spot elettorale. Sulla lotta alla povertà energetica, con il DL Aiuti bis, il governo nazionale ha abbattuto gli oneri di sistema e incrementato il bonus bollette. Sulla transizione energetica, invece, ha sviluppato le procedure autorizzative e incentivato, con fondi del PNRR, l’installazione di sistemi di produzione di rinnovabili per le comunità energetiche nei comuni con massimo 5.000 abitanti.
La Regione Basilicata deve integrare le misure nazionali per incentivare la realizzazione di comunità energetiche anche nei comuni oltre i 5.000 abitanti (esclusi dagli incentivi nazionali e che in Basilicata sono 24 per oltre 300.000 abitanti). Questo serve ad ampliare la platea dei beneficiari all’intera regione che, così, nell’arco di pochi anni, potrà iniziare ad ottenere energia completamente gratuita per tutto il ciclo di vita degli impianti. Impianti, la cui realizzazione innescherebbe opportunità di lavoro per tecnici, maestranze e per l’intero tessuto di PMI del territorio.
La scelta del Presidente Bardi di non voler acconsentire ad un ulteriore approfondimento del Disegno di Legge e soprattutto non voler prendere in considerazione nessuno degli emendamenti presentati dal PD e dei gruppi di minoranza è il segno della volontà di fare propaganda pura. Ma i lucani sanno comprendere cio che è bene e giusto rispetto alla demagogia.
Come Partito Democratico avevamo proposto 5 emendamenti:
emendamento n.1
aveva lo scopo di definire una proporzionalità reddituale nella erogazione della misura a favore di tutte le famiglie lucane titolari di un “Punto di rilascio” e la limitava ad un solo “Pdr” per ogni famiglia.
emendamento n. 2
aveva lo scopo di allargare la misura anche a tutte le famiglie non titolari di un “Punto di rilascio” che analogamente alle prime, perché non allacciate alla rete gas metano, soffrono degli aumenti dei costi energetici.
emendamento n. 3
aveva lo scopo di incentivare famiglie ed imprese verso investimenti nella direzione della transizione energetica e quindi senza l’uso di risorse fossili.
emendamento n. 4
specificava che l’attuazione della legge è demandata alla Giunta, previo parere della competente Commissione consiliare.
emendamento n. 5
inserire una clausola valutativa dell’intera legge che, essendo innovativa, potrebbe avere bisogno, sulla base dei risultati, di interventi manutentivi.
La scelta del Presidente Bardi dimostra una cosa: excusatio non petita, accusatio manifesta. Il Presidente Bardi ha perso l’occasione, per sempre, per lasciare il suo contributo positivo alla Basilicata.
Buona campagna elettorale Presidente Bardi.
Consiglieri regionali Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci (M5s): “Dopo 3 anni di bivacco il Consiglio Regionale approva in fretta e furia la marchetta elettorale del gas in bolletta per i lucani”
Sebbene Bardi abbia chiesto a tutti di non strumentalizzare il bonus gas a fini elettorali, la seduta di Consiglio straordinaria convocata per oggi potrebbe essere configurata come la marchetta elettorale per eccellenza. Il Consiglio regionale, che per questi anni è stato alla stregua di un bivacco per molti consiglieri di maggioranza nonchè vero e proprio teatro di guerra, è stato convocato in fretta e furia a ridosso di ferragosto per l’approvazione di questo provvedimento.
La verità è che Bardi e la sua armata Brancaleone si sono buttati a capofitto in questa avventura senza essere sicuri al 100% della sua completa attuazione. Il rischio di illudere migliaia di cittadini è dietro l’angolo in quanto la misura potrebbe andare a schiantarsi con le pastoie burocratiche e amministrative che caratterizzano il sistema nazionale e regionale.
Mascherare questo contributo come passaggio fondamentale per la transizione energetica è un azzardo di non poco conto. Inoltre, il fatto che sia legato alle compensazioni pattuite con le compagnie petrolifere, potrebbe far sorgere problemi nell’eventualità di fermi, congiunture economiche o problematiche assolutamente non prevedibili. Dunque, una sorta di salto nel buio.
L’approssimazione e la mancanza di programmazione è evidenziata anche dagli ulteriori proclami posti in essere dall’assessore Latronico che ha annunciato una serie di misure nei confronti di coloro che non beneficeranno dello sconto in bolletta. A detta di Latronico, la Regione Basilicata pubblicherà entro fine settembre un bando per finanziare l’installazione di impianti da fonti rinnovabili per le unità abitative non coperte dalla rete di metanizzazione.
Nonostante il nostro scetticismo, abbiamo provato a dare un nostro contributo per migliorare la norma prevedendo la rimodulazione del contributo in base alle categorie di reddito, avvantaggiando coloro con redditi più bassi e accantonando le risorse non utilizzate in un fondo vincolato all’efficientamento energetico delle unità immobiliari ad uso domestico.
L’augurio che facciamo a Bardi e al suo carrozzone è quello di vedere concretizzata questa misura nel più breve tempo possibile evitando l’ennesima figura barbina da aggiungere alla variegata collezione dell’XI legislatura.
Sappiamo bene che le tipografie aspettano solo l’ok per mandare in stampa i manifesti con la marchetta. Qualche ex assessore in cerca di poltrone, bontà sua, ha già provveduto con le affissioni.
Componente gas gratis, Consigliere regionale Coviello (Fratelli d’Italia): “Momento storico, sostenere le famiglie agevolando la transizione energetica”
«Un provvedimento così importante, quale quello del Ddl “Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e ripopolamento del territorio lucano”, è oggi diventato legge. Finalmente possiamo dare inizio all’iter che consentirà di avere quanto prima il beneficio previsto sulle bollette», lo afferma il capogruppo di FdI, Tommaso Coviello. «Ritengo – prosegue – sia trascorso un tempo adeguato dagli accordi con le compagnie petrolifere e che sia stato dedicato a questo importantissimo Ddl il giusto spazio e la giusta attenzione. Il tempo, come ben sappiamo, non è una variabile ininfluente, soprattutto in questo delicato periodo. Ciò detto è necessaria un’altra piccola precisazione storica: tutti gli addetti ai lavori e non solo, conoscono a grandi linee la storia del petrolio in Basilicata, delle due concessioni rilasciate ad Eni- Shell e Total e oggetto degli accordi con la Regione Basilicata. Senza entrare, quindi, in vicende ormai note a tutti, ricostruendo la storia, i documenti e le interlocuzioni avvenute alla fine degli anni ’90 in particolare negli accordi tra Eni e Regione, non si può non evidenziare come la materia gas, seppur di assoluto interesse, non solo fu totalmente tralasciata, ma addirittura era già stata oggetto di contrattazione privata tra la compagnia petrolifera e società esterne. Questa scarsa considerazione della materia gas da parte degli attori istituzionali dell’epoca, nonostante i pareri di segno contrario degli esperti, ha comportato per decenni – rimarca Coviello – una perdita in termini di contropartita per la Basilicata che data la produzione considerevole di gas, ben avrebbe potuto portare vantaggi diretti ai lucani. Ma questa è storia. Adesso siamo di fronte ad un accordo nuovo, non solo con Total ma anche con Eni – Shell sino al 2029 e porterà nella disponibilità dei lucani un quantitativo di gas di 160 milioni di metri cubi. Il disegno di legge è un primo passo in questa direzione. Un Ddl che, già dal titolo, si pone il fine di agevolare la transizione energetica, nel rispetto dei cambiamenti climatici e di un diverso obiettivo dell’Europa nell’utilizzo delle materie prime, ma contemporaneamente con un’attenzione al grande tema del progressivo ma inesorabile spopolamento della terra lucana». Per Coviello: «Incentivare anche attraverso le opportunità di investimento e le agevolazioni sul gas, può essere un motivo in più per i lucani di scegliere di stabilizzarsi nella nostra regione o per decidere di tornare a viverci. È chiaro che questo governo regionale ha ambizioni alte ed è credibile nelle interlocuzioni con le compagnie petrolifere, ma anche con il governo. Lo è perché, non solo ha portato a casa un accordo molto conveniente per la Basilicata, ma perché è recettivo rispetto agli obblighi che l’Europa e il governo ci chiede di assolvere: ci chiedono, infatti, energia rinnovabile e noi già ne produciamo 3.700 gigawatt, mentre ne consumiamo come regione 3.100. Ora si tratta di capire limitatamente a questa enorme disponibilità di gas come metterla a valore e incanalare al meglio questa risorsa del nostro territorio. Da un lato il gas nella disponibilità dei lucani, finalmente, dall’altro il finanziamento per la riconversione energetica. Non sono d’accordo – ribadisce l’esponente di FdI – con chi dice strumentalmente che siamo di fronte a classi di cittadini escluse, a utenti che rimarranno fuori da questo beneficio, anche perché gli aspetti di dettaglio della disposizione si metteranno in campo con atti amministrativi. Siamo, invece, davanti ad una legge che dà una cornice normativa ad un provvedimento che si sostanzierà rapidamente attraverso meccanismi che coinvolgeranno altri attori, che non sono quelli istituzionali, ma che sono coloro che direttamente gestiscono e si occupano della distribuzione del gas. Bisogna ammirare, invece, la rapidità con la quale questo governo vuole dare il beneficio per la prima volta concreto alle famiglie lucane e dobbiamo fidarci delle interlocuzioni che ci sono tra queste istituzioni preparate e credibili, sia con il ministero della transizione ecologica che con gli operatori economici del settore. Penso, altresì, e questo è l’impegno del quale mi sono fatto promotore, che in una seconda fase la misura potrà essere estesa, vista la ulteriore disponibilità di volumi di gas, anche alle utenze business delle piccole e medie imprese, tanto più che appare anche superfluo precisare che la cosa sarebbe fattibile e non confliggente con la normativa in materia di aiuti di Stato. Infatti, qualora si volesse allargare anche al tessuto produttivo, in specie a chi decide di riconvertirsi, ci sono le condizioni giuridiche per non considerare il beneficio un Aiuto di Stato, ovviamente se riferito a piccole e medie imprese ed in regime de minimis. E’ con grande soddisfazione – conclude Coviello – che sono stati accolti due emendamenti a mia firma per perfezionare, parlando di criteri prioritari, le modalità attuative con le quali verrà posta in essere la misura, dando una priorità in fase attutiva a coloro che porranno in essere interventi di efficientamento e riconversione energetica. E ancora la previsione di cumulabilità, dato lo ius superveneniens in materia di energia a livello nazionale, dei bonus sociali che vengono e verranno erogati data la fase contingente di crisi economica legata al caro bollette. Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto, inizia oggi un modello virtuoso».
Consigliere regionale Cariello (Lega): “Bene approvazione Legge sul Gas gratis ai lucani, inizia la più grande rivoluzione mai realizzata qui in Basilicata”
“L’approvazione della Legge sul Bonus gas gratuito ai lucani è realtà: da oggi inizia la più grande rivoluzione mai realizzata qui in Basilicata. Un ringraziamento al Presidente Bardi, alla sua Giunta e tutta la maggioranza di Centrodestra per aver portato a compimento questo ddl che non è una mancetta o uno spot elettorale. La rinegoziazione degli accordi compensativi con le compagnie energetiche porterà un vantaggio netto, tangibile ai lucani che nelle bollette di ottobre e novembre non vedranno più la voce relativa alla “molecola gas”. Questa legge è uno spot non dell’Amministrazione Bardi ma della Basilicata e dei suoi cittadini”.
Così in una nota il capogruppo della Lega, Pasquale Cariello che continua: “Sono orgoglioso di rappresentare il primo Partito della coalizione che da gennaio aveva chiesto al Governo regionale di prendere una decisione netta riguardo le risorse rivenienti dalle compensazioni ambientali. Siamo davanti ad uno straordinario cambio di rotta: un bonus equo e che non farà distinguo tra cittadini di Serie A e di Serie B. Allo stesso tempo, essendo una legge migliorabile, ringrazio la Giunta per aver lavorato in queste settimane per perfezionare l’aiuto che darà a tutte le famiglie lucane, anche quelle sprovviste dalle reti di metanizzazione. Con il contributo a fondo perduto emesso dall’Assessorato all’Ambiente, tutti i cittadini sprovvisti dal contatore, potranno accedere al bando sulla transizione energetica con la possibilità di installare fonti rinnovabili sulle proprie abitazioni. Questo governo non lascia indietro nessuno ma tira dritto, anche durante i giorni di Ferragosto, per rispettare i tempi previsti prima dell’inizio dell’anno termico”.
“Mi spiace che l’opposizione abbia perso un’occasione, quella di votare all’unanimità questo provvedimento, scegliendo di astenersi. Pd, Movimento 5 Stelle e Italia Viva hanno buttato all’aria l’occasione di scegliere ancora una volta da che parte stare, cioè dalla parte dei lucani”, conclude il capogruppo leghista.