L’amministrazione Comunale di Matera ha vinto altri finanziamenti PNRR relativi alla Missione 4 Istruzione e ricerca, si tratta della riqualificazione e messa in sicurezza della scuola d’infanzia presso il Borgo La Martella (731.000 euro), un nuovo asilo nido nella zona di Quadrifoglio (1.040.000 euro), un altro asilo nido di nuova costruzione in Via Lucrezio (1.015.000 euro) e la ricostruzione dell’asilo nido in Via Frangione (995.000 euro).
Un risultato importante per la città, frutto di un grande lavoro di squadra soprattutto del settore Opere Pubbliche che nonostante le difficoltà di personale è riuscito, insieme al team PNRR, a soddisfare la volontà dell’amministrazione nel non sprecare le opportunità del Piano Nazionale.
Volendo fare il punto, dopo aver candidato 28 proposte progettuali, solo 5 attualmente risultano non ammesse, di cui 3 idonee ma non finanziate per incapienza; stiamo attendendo altri risultati sugli avvisi riguardanti le infrastrutture sociali, i beni confiscati e la transizione ecologica.
Quello che si sta compiendo è un grande lavoro di squadra. Essendo il PNRR articolato in sei missioni, è inevitabile che di volta in volta, a seconda dei bandi e degli assi strategici interessati, da digitalizzazione e innovazione a transizione ecologica fino ad inclusione sociale, si coinvolgano tutti i settori dell’amministrazione.
Il lavoro è coordinato dall’assessore Rossella Nicoletti e da Leo Rubino dello staff del sindaco, che hanno messo su una piattaforma di condivisione dei bandi e delle informazioni. Si svolgono riunioni settimanali, coadiuvate dal grande lavoro di 4 tecnici interni all’amministrazione, assunti a tempo determinato, grazie al bando dell’Agenzia per la coesione territoriale, oltre agli esperti PNRR della Provincia, messi a disposizione dei 31 comuni del materano.
È richiesto tempo e competenza, passione e dedizione, perché ci si rende conto che è una sfida da non poter perdere, nonostante le tante carenze dell’amministrazione a livello di organico e arretrati riguardanti il lavoro ordinario, problemi che caratterizzano la maggior parte dei comuni italiani dopo anni di austerity, a cui non è stato offerto molto tempo per attrezzarsi diversamente.
Il problema spesso infatti è proprio quello temporale, bandi a cui rispondere con progetti di fattibilità in poche settimane, che non devono perdere di vista la visione d’insieme e la strategia a livello territoriale che li lega. Si parte dalle urgenze ma per cercare di raggiungere sempre obiettivi più alti e di lungo periodo.
Uno dei fari è rappresentato dal piano integrato della rigenerazione urbana della città di Matera – ABITARE CULTURE, le cui linee strategiche sono state approvate D.G.C. n. 47/2021, ancor prima del PNRR ma già con l’obiettivo di delineare una visione strategica di rigenerazione urbana della città di Matera, in un’ottica di innovazione e sostenibilità (green), di tessuti e ambiti urbani particolarmente degradati e carenti di servizi non dotati di adeguato equipaggiamento infrastrutturale.
Altro strumento fondamentale che sta guidando le candidature sulla missione 5 è il Piano Sociale Comunale, approvato con D.C.C. del 24 giugno 2021 con una programmazione triennale volta ai servizi e le azioni prioritarie da realizzare per la salute e il benessere sociale della comunità, con l’obiettivo di integrare le politiche di welfare, le professionalità, i numerosi attori, pubblici e privati.
L’amministrazione si augura che si possa continuare su questa linea, continuando ad ottenere ulteriori finanziamenti, per poi costruire progetti di qualità da realizzarsi entro il 2026, per e con la città.