La Commissione Ue ha risposto ad un’interrogazione dell’eurodeputata di Impegno Civico Chiara Gemma sul rischio che venga realizzata una cava di quarzarenite su Monte Crugname nel comune di Melfi.
La Commissione, pur non entrando nel merito della questione, ha evidenziato quali sono gli aspetti del diritto europeo che gli enti preposti italiani sono tenuti a rispettare.
In particolare, ha fatto sapere che “non era al corrente della situazione segnalata dall’onorevole Gemma e che fatte salve le prerogative della Commissione in quanto custode dei trattati europei, spetta in primo luogo agli Stati membri recepire, applicare e attuare correttamente le direttive dell’Unione europea.
Pertanto – ha aggiunto – gli atti della pubblica amministrazione nazionale possono essere impugnati utilizzando i mezzi di ricorso disponibili a livello nazionale (ricorso amministrativo di tipo gerarchico o ricorso dinanzi al tribunale amministrativo regionale competente)”.
La Commissione ha poi spiegato e sottolineato che “sta adottando una serie di iniziative per agevolare la corretta attuazione del diritto ambientale dell’Ue, tra cui la direttiva Habitat e la direttiva sulla responsabilità ambientale menzionate nell’interrogazione dell’onorevole Gemma”.
Per quanto riguarda la direttiva europea sulla responsabilità ambientale, la Commissione ha specificato che “le azioni pertinenti sono definite in un apposito programma di lavoro pluriennale per migliorare la base di dati scientifici, sviluppare un’interpretazione comune dei termini pertinenti e assicurare una disponibilità sufficiente di garanzia finanziaria. In tale contesto – ha precisato – nel marzo 2021 ha adottato le linee guida che chiariscono l’ambito di applicazione del termine ‘danno ambientale’ citato nella direttiva. È importante – ha concluso l’organismo esecutivo dell’Ue – rilevare che la direttiva sulla responsabilità ambientale è attualmente oggetto di una valutazione il cui completamento è previsto per aprile 2023”.
Questa la risposta molto burocratica e tecnica, nonché ricca di contenuti normativi da rispettare, inviata dalla Commissione Ue all’onorevole di Impegno Civico Chiara Gemma.
Rispetto alle ultime novità relative all’iter autorizzativo in corso per la realizzazione della cava a Monte Crugname nel comune di Melfi, va detto che il 3 agosto scorso la Giunta regionale di Basilicata ha deciso di rinviare di ulteriori 60 giorni la decisione definitiva per concedere o meno l’autorizzazione richiesta per l’esecuzione dei lavori.