Per l’essersi “distinto nel panorama musicale nazionale e internazionale, in riconoscimento dei sentimenti di appartenenza e condivisione dei valori della comunità sanseverinese”: con questa motivazione il Maestro Pasquale Menchise è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune di San Severino lucano, all’indomani della straordinaria esecuzione in piazza Marconi del Requiem in Re minore di Mozart, alla direzione dell’Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata – da poco riconosciuta come ICO dal Ministero della Cultura – e del Coro Lirico Euromediterraneo, un appuntamento dedicato a don Camillo Perrone e tutte le vittime della pandemia che ha richiamato l’attenzione di un pubblico numeroso.
Nel corso di una cerimonia pubblica, ieri mattina, la Giunta e il Consiglio comunale del piccolo borgo nel cuore del Pollino hanno così voluto «Omaggiare un grande artista, musicista, direttore d’orchestra conosciuto nel mondo, che porta in alto il nome della nostra Basilicata, persona stimatissima. Ma anche rafforzare sempre di più – ha detto il Sindaco di San Severino lucano Franco Fiore – il legame di amicizia che perdura da tempo con la nostra comunità per la quale il Maestro Menchise sta facendo qualcosa di grande con i suoi concerti ad alta quota, nelle nostre chiese e nelle piazze, esecuzioni di altissimo livello, immancabilmente con assoluta competenza e autentica passione per la musica».
Tanta emozione e commozione per il maestro Menchise: «È davvero motivo di grande orgoglio per me ricevere la cittadinanza onoraria del Comune di San Severino lucano, un riconoscimento che – ha detto il Maestro Pasquale Menchise – per me ha un significato importante, là dove testimonia l’apprezzamento per quanto si fa, spesso anche con fatica, ma sempre con tanta passione ed energia, anche nelle nostre piccole realtà della Basilicata. Ringrazio l’Amministrazione comunale, quanti hanno voluto rendermi questo omaggio prezioso e molto gradito e l’intera comunità di San Severino lucano a cui, da oggi in poi, mi sentirò ancora più legato e affezionato. Condivido questo riconoscimento con tutte le persone che mi vogliono bene e mi stimano».