Video stupro di Piacenza diffuso da Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), intervento Ilenia Magaldi (Italia Viva Giovani). Di seguito la nota integrale del segretario regionale di Italia Viva Giovani, Ilenia Magaldi.
“Dopo l’aberrante video diffuso dalla leader di Fratelli di Italia, Giorgia Meloni, da donna, giovane, ingegnere, imprenditrice, impegnata in politica, non posso stare in silenzio.
Come classe dirigente di Italia Viva ritengo doveroso esprimere una posizione netta di distacco e condanna contro chi, pur di fare campagna elettorale, arriva a strumentalizzare uno stupro.
Non si può evidenziare così il tema dell’emergenza sicurezza aggravato, secondo la Meloni e le destre, dall’immigrazione illegale di massa, e solleticare l’opinione pubblica sui più bassi istinti.
Le situazioni di pericolo ci sono ovunque e da sempre, non è certamente una prerogativa degli immigrati e non torna emergenza solo in campagna elettorale. Perché pubblicare un video così crudele al fine di una campagna elettorale? E’ questo che non riesco a spiegarmi.
In Italia i dati Istat del 2021 mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale o una qualche forma di molestia.
Spostiamo l’attenzione sul vero problema di quel video: dare in pasto a tutti una donna e il suo dolore, dare in pasto la vera vittima sui social e non lo stupratore. Questo non è tollerabile in un Paese che possa definirsi civile.
Mettiamoci, per un attimo, nei panni di tutte quelle donne che subiscono violenza, di ogni genere. Mettiamoci nei panni di quelle persone che devono tollerare, ogni giorno, la brutalità e la prepotenza. Mettiamoci nei panni di chi, guardando quel video ed ascoltando quelle urla, ha rivissuto scene di assoluta ferocia.
Condanno la Meloni – donna, madre, cristiana, come ama definirsi – che, a mio parere, stavolta più di altre ha toccato davvero il fondo. Condanno tutti coloro che per affermare i loro pensieri usano, a loro volta, violenza.
Concludo con una frase di Èlie Wiesel che, spero, possa farvi riflettere: “Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.”