Il Presidente di Città Plurale, Marino Trizio, in una nota esprime soddisfazione per l’imminente consegna dei lavori della nuova mensa “Don Giovanni Mele” a Matera e auspica che la nuova struttura ecosostenibile, realizzata e donata all’associazione “Don Giovanni Mele” dalla Fondazione Egidio Tamburrino, sia inaugurata in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale con la presenza di Papa Francesco.
Michele Capolupo
Di seguito la nota integrale.
Finalmente la nuova mensa “Don Giovanni Mele” sta per diventare realtà.
La nuova mensa “Don Giovanni Mele” è in fase di ultimazione: se tutto procederà regolarmente, quale occasione migliore del Congresso Eucaristico Nazionale, che si terrà a Matera dal 23 al 25 settembre 2022 con la presenza di Papa Francesco, per la sua inaugurazione?
Il percorso fu avviato nell’ottobre del 2014, dopo che i due precedenti tentativi di ottenere in concessione l’immobile e l’area dell’ex Alsia nel rione Piccianello (la prima richiesta di don Giovanni Mele del 2002 e la seconda di don Pierdomenico Di Candia nel 2012) non avevano ricevuto risposta.
L’iter comincia con una lettera spedita il 27 ottobre 2014 dall’Associazione “Città Plurale” al Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella, al Presidente del Consiglio Regionale Piero Lacorazza e a tutti i Consiglieri Regionali.
Per dare maggior forza all’iniziativa, verso la fine del 2014 viene costituito un Comitato di cittadini pro mensa per i bisognosi, che raccoglie oltre 3500 firme a sostegno di una petizione per sostenere la richiesta di concedere il fabbricato e l’area all’Associazione “Don Giovanni Mele” e alla parrocchia Maria SS. Annunziata al fine di realizzare la mensa per i poveri (ospitata nei locali della chiesa di Piccianello, ormai insufficienti)e un centro di aggregazione per il quartiere.
Nello stesso momento si costituisce un Gruppo di Coordinamento di cui fanno parte il parroco di Maria SS. Annunziata, Don Pierdomenico Di Candia, l’Associazione “Città Plurale”presidente Marino Trizio, il Comitato di cittadini, l’Associazione “Don Giovanni Mele” e la Caritas Diocesana, rappresentate dalla responsabile Anna Maria Cammisa, il cui apporto è stato fondamentale. Nel mese di febbraio 2015 alcuni componenti del gruppo di Coordinamento consegnano al Presidente del Consiglio Regionale la petizione e le relative firme.
Nel maggio 2015 il Consiglio Regionale si esprime all’unanimità con voto favorevole sulla richiesta relativa all’immobile dell’Alsia.
A fine settembre il Presidente della Giunta Regionale viene sollecitato a dare attuazione a quanto deciso dal Consiglio Regionale; nel febbraio 2016 il Consiglio Regionale approva un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 con cui l’immobile viene trasferito al Comune di Matera, con obbligo di destinazione sociale e affidamento a soggetti del privato sociale.
Il Gruppo di Coordinamento il 2 marzo 2016 scrive al Sindaco di Matera, avvocato Raffaello De Ruggieri, sollecitando l’effettuazione di tutti gli adempimenti necessari affinché l’immobile e l’area ex Alsia siano acquisiti dall’Amministrazione Comunale edi fatto messi a disposizione dell’associazione “Don Giovanni Mele” con il cambio di destinazione d’uso (idoneità ai fini sociali).
Il 16 aprile 2016, in occasione dell’insediamento di Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo quale nuovo Vescovo della sede arcivescovile di Matera-Irsina, il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e il Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella, come gesto di accoglienza e di conferma dell’impegno, consegnano nelle mani dell’Arcivescovo una pergamena con la quale affidano alla Curia l’uso dell’immobile di proprietà dell’Alsia per consentire lo svolgimento delle attività sociali avviate a suo tempo da don Giovanni Mele.
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 2 giugno 2017, delibera all’unanimità la destinazione del fabbricato di via Cererie ex Alsia ad attività sociali. Nella conferenza stampa del 13 giugno 2017 il Gruppo di Coordinamento, nell’esprimere soddisfazione per la delibera del Consiglio Comunale, sollecita l’Assessore alle Politiche Sociali a dar corso nel più breve tempo possibile agli adempimenti necessari affinché il bene sia affidato all’Associazione “Don Giovanni Mele” e alla Parrocchia Maria SS. Annunziata e si possa dare inizio ai necessari lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’area. L’atto tanto atteso, a seguito della delibera del Consiglio Comunale, concede all’Associazione, in diritto di superficie e a titolo gratuito, per la durata di 50 anni, l’area e l’immobile degradato ex Alsia.
I promotori dell’iniziativa confermano anche la volontà di recuperare il progetto vincitore del concorso di idee (tenutosi l’anno precedente), previsto da una convenzione stipulata tra la Diocesi di Matera/Irsina e l’Università di Basilicata,per la riqualificazione dell’area e la realizzazione della nuova struttura, che ha visto impegnati laureandi della Facoltà di Architettura dell’Unibas.
E arriviamo al 10 giugno 2021, quando il nuovo Consiglio Comunale di Matera vota nuovamente all’unanimità la valutazione della “permanenza dell’interesse pubblico per il progetto Mensa dei bisognosi Don Giovanni Mele”, riavviando l’iter della pratica, che si era arenata a causa di problemi relativi ai soggetti privati che avrebbero dovuto realizzare l’intervento. Una perdita di tempo che andava evitata.
Il 22 dicembre 2021 il Vescovo, nel comunicare il superamento di alcune problematiche, dà il via ai lavori per la demolizione dell’immobile ex Alsia e la realizzazione della Mensa per i bisognosi e Centro d’inclusione sociale “Don Giovanni Mele”, secondo un progetto parzialmente modificato e con volumetrie più contenute.
Tutte le azioni intraprese, la partecipazione e il sostegno dell’opinione pubblica, le sollecitazioni e l’attenzione degli organi di stampa, il superamento di alcune problematiche relative agli assegnatari dell’immobile hanno finalmente reso possibile la cantierizzazione dell’opera e la sua realizzazione.
Tutto bene quel che finisce bene!
Marino Trizio
Nella fotogallery la nuova struttura realizzata dall’impresa Tamburrino e la conferenza stampa del 13 giugno 2017 con la presenza di Don Pierdomenico Di Candia, Marino Trizio, Anna Maria Cammisa e Antonella Forlenza.