Tra i progetti resi ammissibili ai Fondi Sociali di Coesione (FSC) per l’anno 2022, attraverso la delibera approvata in Giunta per complessivi 118 milioni di euro, sarà possibile procedere ad interventi di adeguamento e messa in sicurezza della strada provinciale “Serrapotina” con un finanziamento a favore della Provincia di 3,4 milioni di euro. Ne dà notizia l’assessore alle Politiche Agricole Francesco Cupparo.
“Quella della Serrapotina – aggiunge – è una storia che ha oltre 30 anni e che ho seguito da sindaco di Francavilla in Sinni e capo-fila dei Comuni dell’Area Interna per riprendere a seguire dal mio incarico istituzionale in Regione. Una storia di burocrazia (e non solo) che ha come tappe nel 2009 la sottoscrizione dell’intesa fra Regione Basilicata e Provincia di Potenza, sulla riprogrammazione dei fondi Fas, e il 1 novembre 2014 l’inaugurazione del primo lotto (Carbone-Torrente Vallona). Dopo l’ultimo fnanziamento di 13 milioni di euro (di cui 6,4 milioni dai Comuni Aree Interne che hanno voluto destinare risorse significative per quest’opera strategia e 6,6 milioni CIPES) per il completamento dei lavori (3,4 km previsti dal progetto) la Provincia di Potenza si è trovata nelle condizioni di non poter garantire la spesa aggiuntiva derivante dall’incremento dei costi avvenuto negli ultimi anni. Pertanto senza questo ulteriore finanziamento (3,4 milioni) si sarebbe rischiato di perdere quello del CIPES e di rinviare ancora i lavori a chi sa quando ancora. E’ questa una soluzione particolarmente attesa dalle comunità del Serrapotamo per la mobilità dei cittadini e delle attività economiche e produttive nel collegamento dei sei paesi dell’area interessati. E’ per me dunque motivo di grande soddisfazione – conclude – aver chiuso l’iter finanziario di quest’opera che le giunte regionali e provinciali di Potenza del centrosinistra, già 30 anni fa definivano “prioritaria”, e che hanno lasciato incancrenire. Sono sempre più convinto che il superamento delle carenze infrastrutturali e in particolare stradali è la prima condizione per affrontare il problema dello spopolamento dei comuni delle aree più interne”.