Mercoledì 24 agosto la Corte d’Appello di Potenza ha notificato ad un delegato lucano di “Alternativa per l’Italia”, i partito di Mario Adinolfi e Simone Di Stefano, le osservazioni riguardo la contestazione del numero complessivo di sottoscrizioni della lista, ai fini del raggiungimento del numero minimo prescritto dalla legge, pari a 750 sottoscrizioni complessive.
La Corte dell’Appello ha ritenuto insufficiente il numero delle firme e pertanto le liste di Alternativa per l’Italia sono state escluse dai collegi di Camera e Senato.
Alternativa per l’Italia ha annunciato che non intende presentare ricorso all’Ufficio Centrale Nazionale presso la Corte di Cassazione.