Fipe-Confcommercio lancia “Bollette in vetrina” un’iniziativa a livello nazionale per mostrare ai cittadini e agli avventori di bar e ristoranti in quale situazione drammatica le imprese sono costrette ad operare.
I gestori dei pubblici esercizi associati a Fipe-Confcommercio riceveranno una cornice da appendere nei propri locali, per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica. Bollette triplicate rispetto a un anno fa a causa dell’impennata dei prezzi.
Una situazione che sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora assai modesti, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del governo.
L’obiettivo dell’iniziativa è di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando il caffè un po’ di più con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti.
Fino a questo momento le imprese della ristorazione italiana si sono rivelate le più virtuose d’Europa, ammortizzando questi extra costi senza scaricarli sulla clientela, ma il sistema ora non è più sostenibile.
Secondo un’analisi dell’Ufficio Studi Fipe, a luglio i prezzi dei servizi della ristorazione sono cresciuti del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, a fronte di una crescita media nei paesi dell’Unione europea del 7,8%, con incrementi del 9,2% in Austria, dell’8% in Olanda e del 7,7% in Germania. Per contro, la ristorazione italiana deve fare i conti con bollette triplicate nel giro di un anno.
Bisogna intervenire, per questo Fipe Confcommercio ha chiesto al Governo di estendere immediatamente il credito di imposta anche alle imprese non energivore e non gasivore, per coprire gli aumenti che si stanno registrando nelle ultime bollette e che sembrano destinati a crescere ulteriormente nei prossimi mesi. Un credito di imposta che dovrà però essere ben superiore al 15% per l’energia elettrica e al 25% per il gas previsto per il II trimestre 2022, dal momento che le imprese si trovano a fronteggiare aumenti ben più consistenti.
In più, dovrà essere concessa la possibilità di rateizzare le bollette, ben sapendo che il credito d’imposta è successivo al pagamento e non potrà mai compensare interamente l’extra costo.
Senza un’azione immediata che faccia da argine all’incremento esponenziale dei costi delle bollette per luce e gas che si è registrato nelle ultime settimane, presto i consumatori si troveranno a fare i conti anche con l’impennata dei listini di bar e ristoranti.
Occorrono interventi urgenti, in quanto si rischia di innescare una spirale inflazionistica destinata a gelare i consumi.