Antonella Pagano sarà protagonista anche nell’edizione 2022 a “Libri nel Borgo antico” di Bisceglie con il libro “Eva e la minestra del paradiso”. Di seguito l’intervista rilasciata per SassiLive.
La sua estate è sempre all’insegna d’un nuovo libro.
Si, covo d’inverno e partorisco in estate, questa volta dopo due lunghi inverni. Saro’ a Bisceglie, in Piazza Tre Santi fondale acquerellato e skyline antico e nuovo, dentro l’edizione 2022 di Libri nel Borgo antico, la kermesse libraria ed editoriale che s’insinua e pervade tutto il centro storico della bella cittadina pugliese affacciata sull’Adriatico per 8 lunghi magnifici km di costa.
Può svelarci qualcosa, un’anteprima del suo ultimo libro?
Porto “Eva e la minestra del paradiso” dentro un centro storico avvoltolato in un labirintico nugolo di viuzze dense di memorie architettoniche, storiche, pescatori e Templari, odor di mare e frutti gustosi d’una terra generosissima. Nella Piazza dei Tre Santi, Sergio, Mauro e Pantaleo – protettori della ridente cittadina pugliese.
Sta svicolando, non ci vuole anticipare proprio nulla?
Tentavo di non spoilerare, ma ho fallito, diciamo che è uscito quest’anno per i tipi di Armando Curcio Editore che, in quanto prezioso “oggetto” libro, libro di pregio, tale lo ha definito, insomma per bibliofili,per amatori, ha inaugurato, con mio sommo giubilo, la nuova collana: Gold. Un lavoro lungo e certosino che ho condotto durante il primo e secondo anno di clausura covid; ciascuna pagina è decorata con miei disegni, copertina rigida importante, 200 pagine, direi, tutte da gustare. Si compone di tre parti: la prima è un romanzo breve, accattivante narrazione che offre l’alibi per la parte centrale, la terza parte è una passeggiata tra personaggi assai intriganti, notizie curiose da raccogliere in trotto e in galoppo tra epoche diverse; la parte centrale è il gustosissimo pasto che una esuberante Paolina, attrice di nobile casata, presenta su un palcoscenico di tutto rispetto diretto dal magnifico capocomico Venceslao Storm. Un’inedita formula di ricettario della gioia del palato e… non solo. Un “presuntuoso-giocoso” metodo alla riscoperta dell’eros perduto! La Minestra del paradiso s’avvicenda alle Donzelline, al Brodo di giuggiole, alle Chimere in gelatina fino al Fuoco d’amore…gusto e sapore con l’Ippocrasso e il Laganum mentre mi soffermo in colloqui con Guido Cavalcanti, Katarina Polt Prato e Giacomo Casanova, Dioniso e il Ditirambo e via ancora con Pier delle Vigne e Federico II e Caterina de’ Medici per finire in un inebriante tuffo nell’Ambrosia. Un fantastico gioco in cui Eva è la disubbidienza, Eva è il coraggio di affrontare anche l’inconosciuto. Vien voglia di chiedersi, anzi rivolgo a Lei il quesito: Adamo senza Eva cosa avrebbe fatto? Anzi, avrebbe fatto qualcosa? Non rispondo ne’rivelero’ mai di quale Eva io stia parlando, se l’Eva dell’Adamo o altra…ma, voglio stuzzicare la sua curiosita’ e quella dei lettori… “Licenziose ricette” e’ il sottotitolo fantasma.
Che io sappia, lei che non ama le presentazioni canoniche, dunque con quale format esordirà?
Senza dubbio come fossi in teatro; del resto, in una piazza che di per sè è teatro naturale con un fondale da sballo non potrei che performare teatralmente, mentre “Eva e la minestra del paradiso” sara’ presentata e commentata da due illustri personalità: il Generale Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore, e il dottor Pasquale D’Addato, Presidente della SOMS “Roma Intangibile”, Storica Societa’ Operaia che in questo anno compie i 160 di vita, anche Presidente di tutte le Società Operaie d’Italia, realta’più che significativa atteso che conta 500.000 iscritti. Un magnifico Nessun dorma di Puccini sara’ il prezioso cadeau per il pubblico, l’interpretazione sara’ affidata alla maestria interpretativa e alla voce del Maestro Mazzone, grande pedagogo musicale. Vi aspetto tutti in Piazza tre Santi il 28 agosto alle 18,45.