“Mi meravigliano le dichiarazioni sul bonus gas dei lucani rilasciate ieri dal leader del terzo polo Matteo Renzi. Nel commentare l’iniziativa del governo regionale lucano – afferma Michele Casino, deputato uscente e capolista alla Camera per Forza Italia in Basilicata- Renzi afferma che: ‘Dire sì agli impianti serve! È chiaro perché noi da soli dicevamo sì a Tempa Rossa, Tap e termovalorizzatori? Il tempo è galantuomo. Ieri le trivelle, oggi Piombino’. In realtà il leader di Italia viva dimentica che i consiglieri del suo partito in Consiglio Regionale, Braia e Polese, hanno votato contro la legge promossa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per dare il gas gratis a tutti I lucani. Dunque oggi Renzi sbandiera come un successo di Italia Viva una legge promossa da Forza Italia e dal centrodestra, attribuendosi un merito che non gli spetta”.
Replica consiglieri regionali Braia e Polese di Italia Viva al deputato Casino di Forza Italia: “Fake news. Pensi alle colpe sullo stato comatoso della sanità materana”
“Più che le parole di Renzi quello che meraviglia è la superficialità con cui un deputato della Repubblica e ricandidato capolista di Forza Italia, Michele Casino, affronti le questioni stravolgendo la realtà. Italia Viva in Consiglio regionale non ha votato contro il bonus gas ma si è astenuta alla fine di un lungo dibattito in cui invano sono stati chiesti chiarimenti sulla proposta. Se proprio vuole parlare spieghi perché la sua maggioranza di centrodestra ha bocciato gli emendamenti a favore delle oltre 50 mila famiglie escluse e del 100 per cento delle imprese abbandonate. Il decreto che, al netto della meritoria finalità a beneficio di una parte delle famiglie lucane, è pieno di contraddizioni e punti oscuri a partire dalla sua entrata in vigore prevista per il 1 ottobre e già messa in dubbio dall’ex assessore Gianni Rosa”. Lo dichiarano i due consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, rispettivamente capolista al maggioritario e al proporzionale alla Camera con la lista del Terzo Polo che aggiungono: “Ci auguriamo che sia solo poca conoscenza dei fatti e non volontà strumentale di creare fake news per fare confusione ed evitare che l’attenzione si focalizzi sul nulla compiuto per il proprio territorio in 5 anni da parlamentare. Michele Casino meglio farebbe a fare mea culpa sulle scelte compiute nella sanità dai suoi ex sodali di partito protagonisti della pagina più complicata dell’ospedale di Matera”.