Nelle ultime 24 in Italia sono stati registrati 21.817 nuovi casi e 90 morti. Ieri i contagiati erano stati 31.088, mercoledì scorso erano 25.689. I tamponi processati sono 167.495 contro i 208.996 di ieri, con un tasso di positività che dal 14,9% scende al 13%.
I decessi sono 90 (ieri 98), per un totale da inizio pandemia di 175.595. Scendono di 13 unità le terapie intensive (ieri -3) con 19 ingressi del giorno, per un totale di 213, mentre sono 336 in meno i ricoveri ordinari (ieri -204) per un totale di 5.091. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute
Usa: ok a vaccini Omicron 4-5
Via libera, negli Stati Uniti, ai vaccini aggiornati di Pfizer-BioNTech e Moderna contro Omicron 4 e 5. La Fda ha annunciato di aver autorizzato le formulazioni aggiornate dei due prodotti, da somministrare come booster almeno due mesi dopo la vaccinazione primaria o il richiamo già effettuato. Si tratta di vaccini bivalenti, che contengono due componenti di Rna messaggero (mRna) del virus Sars-CoV-2, uno del ceppo originale e l’altro comune ai lignaggi BA.4 e BA.5. Il vaccino di Moderna è autorizzato per l’uso come booster per le persone d’età pari o superiore a 18 anni, quello di Pfizer-BioNTech per gli ‘over 12’.
Fnopi: 320mila infermieri contagiati, 90 i morti
Da inizio pandemia i contagi (infezione e re-infezioni) di SarsCoV2 registrati tra gli infermieri italiani sono stati circa 320.000. A dirlo sono i dati contenuti in un documento della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi). Gli infermieri, si legge nel documento, rappresentano “la categoria di professionisti della sanità che (dati INAIL) fa registrare il maggior numero di contagi” in considerazione della “prossimità h24 con gli assistiti che non sono mai stati lasciati soli”. Nella maggior parte dei casi, la malattia è “senza eccessiva gravità”, spiega la Federazione, “essendo gli infermieri la categoria professionale che fa regostrare il più alto numero di professionisti vaccinati”. Tuttavia “nella prima fase della pandemia si sono registrati 90 decessi per Covid”. I contagi tra gli infermieri su base mensile (“quindi con difficoltà a restare operativi nelle loro funzioni nell’arco dei 30 giorni”, sottolinea la Fnopi) è di circa 15mila, con mesi in cui si sono raggiunti e superati anche i 28mila contagiati e altri (“solo per brevi periodi estivi e non nel 2022”) dove ci si è fermati a circa 500.
Fiaso: aumentano ricoveri bambini ‘con Covid’
Nelle classi di età pediatriche si verifica un calo dei ricoverati ‘per Covid’ e un aumento dei ‘con Covid’. Questo è l’unico dato in salita della rilevazione odierna che occorrerà osservare nelle prossime settimane. Lo rileva la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) nel report del 30 agosto degli ospedali sentinella. Complessivamente sono 31 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati con infezione da Sars-Cov-2 nella rilevazione del 30 agosto effettuata negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di Fiaso rispetto ai 25 della scorsa settimana. Si registra una oscillazione verso l’alto (+24%), ma esclusivamente a carico dei pazienti Con Covid, ovvero pazienti arrivati in ospedale per la cura di altre patologie e trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero. La classe d’età più colpita continua a essere quella da 0 a 4 anni che rappresenta il 71% dei pazienti.
Rallentano ancora ricoveri, -14,2% in 7 giorni
Rallentano ancora i ricoveri Covid nell’ultima settimana. Complessivamente si registra una ulteriore diminuzione dei pazienti adulti, sia in reparto ordinario che in terapia intensiva, pari al 14,2% rispetto alla settimana precedente. Sono i dati relativi al report del 30 agosto degli ospedali sentinella aderenti alla rete di Fiaso. Il mese di agosto, dunque, è stato contrassegnato dal segno meno: un calo progressivo delle ospedalizzazioni cominciato già a fine luglio e proseguito per tutto agosto. A diminuire nell’ultima settimana sono stati sia i ricoverati nei reparti ordinari (-14%) sia i pazienti nelle intensive (-18,2%).