Sabato 3 settembre 2022 dalle ore 10,30 presso l’ospedale di Matera l’UNITEP (Università della terza età e dell’educazione permanente) di Matera partecipa alla catena umana contro il degrado della sanità materana. Di seguito la nota integrale.
Le liste di attesa troppo lunghe, il rinvio di molti mesi di presidi diagnostici e di attività terapeutiche, la disorganizzazione oggettiva della offerta sanitaria, la fattuale riduzione del servizio sanitario pubblico mette i cittadini in condizioni di grave disagio e penalizza tutta la popolazione e maggiormente quella fascia che non ha le risorse per potersi rivolgere a strutture private a pagamento.
Nel mentre il servizio pubblico è allo sbando e le prestazioni sanitarie risultano quasi inaccessibili, si assiste al proliferare di strutture private, convenzionate o non ancora convenzionate, che offrono quei servizi diagnostici che la sanità pubblica di fatto nega o rinvia sine die. Questa coincidenza non sembra casuale, si intravedono piuttosto le linee di una pianificata operazione di privatizzazione della sanità che colpirebbe i ceti meno abbienti, gli anziani, le fasce più deboli della popolazione che non dispone delle risorse necessarie per accedere a costosi servizi provati, oltre all’ingiustificato trasferimento di guadagni nelle tasche di strutture private la cui finalità non è la cura del paziente ma la fatturazione di profitti.
Per questo UNITEP unisce la propria voce di protesta a quella dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e partecipa con le altre associazioni alla catena umana di sabato 3 settembre 2022.