Settembre mese intergenerazionale, Censin propone di attivare un centro studi intergenerazionale. Di seguito la nota integrale.
Le sfide connesse all’aumento della speranza di vita e alla diminuzione della natalità richiedono delle risposte sostenibili ed innovative per tutte le generazioni interessate dai cambiamenti in atto. Una realtà che deve costituire oggetto di studio e deve vedere attivi tutti i settori della società non solo per prevenire possibili criticità ma per cogliere nuove opportunità e sostenerle con scelte adeguate. Il Censin, Centro Studi Intergenerazionale, intende agire in tal senso, in collaborazione con enti ed associazioni del territorio, promuovendo studi e ricerche sui temi dell’intergenerazionalità e del dialogo tra generazioni. Un impegno corale per riflettere e mettere a confronto, in una logica di rete, quanto si va realizzando e diffondendo in Italia e nel resto del mondo. Uno degli obiettivi è quello di individuare e promuovere sul territorio lo scambio di esperienze e di buone pratiche attorno ad alcuni temi quali: il net welfare, quale sistema innovativo di benessere psicosociale e il reciproco apprendimento tra generazioni. Il lavoro del Censin è rivolto a professionisti di vari settori, enti e servizi interessati dalle trasformazioni in atto. Si parte dall’idea che uno dei principali motori dell’innovazione sociale sia proprio il confronto tra persone di età diverse – anche appartenenti a etnie differenti – legate da un comune denominatore: il territorio. Soltanto progettando insieme lo sviluppo sostenibile del territorio l’integrazione intergenerazionale può diventare una realtà.
D’altra parte, le recenti tendenze demografiche, i cambiamenti socio-culturali degli ultimi decenni, hanno indotto a coniare una nuova espressione, quella di «integrazione intergenerazionale”. Significa che ogni persona, indipendentemente dall’età, è portatrice di valore e può dare un contributo fondamentale allo sviluppo della società, a patto che sia aperta ad apprendere per tutto l’arco della vita e a trasferire la propria esperienza alle nuove generazioni, libere a loro volta di rivisitarla. Si afferma in questo modo un nuovo modello culturale che guarda la persona ad ogni età sempre creativa e socialmente significativa. E’ chiaro che si necessita di opportunità innovative ovvero di esperienze che consentano di progettare insieme, soluzioni nuove alle esigenze richieste dalla collettività. Anche quest’anno, durante il mese di settembre, il team del Censin si propone di promuovere un confronto fecondo sulle dinamiche intergenerazionali. L’evento intende scardinare l’assoluta separatezza di culture che sembrano contrapposte fra giovani e anziani.