Sono 17.668 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 19.160 di ieri ma soprattutto i 21.805 di sabato scorso. I tamponi processati sono 152.452 (ieri 158.970) con un tasso di positività che scende dal 12,1% all’11,6%. I decessi sono 48 (ieri 91), per un totale da inizio pandemia di 175.802. Scendono di 7 unità le terapie intensive (ieri -12) con 15 ingressi del giorno, per un totale di 188, mentre sono 189 in meno i ricoveri ordinari (ieri -143) per un totale di 4.630. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Sono 188 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 in meno di ieri, nel bilancio tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono 15. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 4.630, nelle ultime ventiquattro ore 189 in meno. Gli attualmente positivi sono 608.181, rispetto a ieri 12.204 in meno. Dimessi e guariti sono 21.141.090 (+29.816) mentre il totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 21.925.073, quello dei decessi è di 175.802.
Iss, in 7 giorni lieve aumento reinfezioni: dal 12,9 al 14%
Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta in lieve aumento rispetto alla settimana precedente: 14% rispetto al dato precedente di 12,9%. Lo rileva l’Istituto superiore di Sanità nel suo Report esteso che accompagna il monitoraggio settimanale sull’andamento Covid in Italia. In totale dal 24 agosto dello scorso anno al 31 agosto 2022 sono stati segnalati 1.028.469 casi di reinfezione, pari al 5,9% del totale dei casi notificati nello stesso periodo.
Centaurus non resiste agli anticorpi più di Omicron 5
La nuova sottovariante di Omicron BA.2.75, ribattezzata dai social ‘Centaurus’, non è più resistente ai nostri gli anticorpi rispetto alla variante Omicron 5 attualmente dominante. E’ quanto emerge da uno studio del Karolinska Institutet, in Svezia, pubblicato sul ‘Lancet infectious diseases’: una evidenza ritenuta “molto positiva” e “molto rassicurante” dai ricercatori perché ciò significa che in caso di una ondata di questa sottovariante, non sfugge agli anticorpi sviluppati con Omicron 5.