“Ci si interroga ancora sul valore del progetto seconde squadre? Miglior viatico su cui incamminarci per trarre valutazioni è l’esperienza Juventus Next Gen. Oggi Miretti, Soulé, Fagioli, tre talenti formati in un campionato performante come la Serie C, sono la dimostrazione concreta di quanta utilità avrebbe per il calcio italiano se si aprisse a percorsi formativi!”. Così il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli dopo la conferenza stampa della Juventus FC che ha visto come protagonisti i tre giovani provenienti dalla seconda squadra bianconera.
“Ora dobbiamo fare un passo avanti di consapevolezza. Durante i Mondiali in Qatar, organizzeremo un tavolo di riflessione sull’esperienza seconde squadre, sarà un modo irriverente, provocatorio proprio mentre la Nazionale Italiana non parteciperà” continua Ghirelli.
“Altri nomi che spiegano come il progetto seconda squadra è l’unico in Italia che consente ai giovani di fare un passaggio intermedio tra settore giovanile e prima squadra? Dany Mota Carvalho, Frabotta, Vrioni, Dragusin, Delli Carri, Ranocchia (oggi al Monza), De Winter (all’Empoli) Felix Correia, Wesley e Rafia sono tutti prodotti della Juventus Next Gen, che, nel 2020, in Lega Pro ha anche vinto un Coppa Italia. Poi all’estero Pep Guardiola e Gavi si sono formati nella seconda squadra del Barcellona” conclude il presidente della Lega Pro.