Con il racconto “Il glicine” il piemontese Giorgio Ricci di Valenza (Alessandria) ha vinto la 28^ edizione del Premio Energheia mentre “Palinsesto” di Alessandro Manzi, laziale di Sezze (Latina) è risultato il miglior racconto da sceneggiare per la realizzazione di un cortometraggio. Il premio Energheia 2022 ha conferito anche tre menzioni: a Irene Pia Monaco di Messina per “Domani è un altro giorno”, a Ginevra La Barbera di Vittoria (Ragusa) per “Oltre questo mare”, a Eleonora Spezzano di Reggio Calabria per “Soltanto un nome”.
Premiati anche i vincitori dei Premi Energheia internazionali: a Fatma El Zahraa Abdall il Premio Energheia Egitto 2022, a Yael Kastel il Premio Energheia Israele 2022. a Mojca Petaros il Premio Energheia Slovenia 2022, a Kakanas Asterios il Premio Energheia Grecia 2022, ad Amy Martin il Premio Energheia Francia 2022, a Tabea Hawkins il Premio Energheia Germania 2022 e a Sophie Marie Werner il Premio Energheia Austria 2022.
La cerimonia di premiazione si è svolta questa sera nel Giardino del Museo “Ridola” a Matera. 15 i racconti finalisti – sei per la sezione adulti oltre i 22 anni e 9 per quella giovani dai 15 ai 21 anni, con diversi ex aequo -, selezionati dal nutrito e composito comitato di lettura, che dal giugno scorso ha valutato i testi pervenuti dall’intera Penisola.
La giuria è stata composta da Alessio Arena di Palermo, Beatrice Cristalli di Milano e Jennifer Guerra di Brescia.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato tra gli agli il fondatore del Premio Energheia, Felice Lisanti, la giuria e l’assessore comunale alla cultura Tiziana D’Oppido.
Nella sezione I Brevissimi, che quest’anno aveva come tema “Il nero”, si è aggiudicata il primo premio e la menzione dell’associazione il racconto La mosca nel bicchiere di Barbara Orlacchio, Montesarchio(BN). Gli altri due racconti finalisti sono Lo Smile di Salvatore Di Sante, Pesaro; e Nero di Giuliana Arpini, Rovellasca(CO)
Per il Premio Energheia Cinema, un soggetto per la realizzazione di un cortometraggio, si è aggiudicato il primo posto il soggetto: Meglio per tutti, di Riccardo Basso, Udine; menzione a Perdersi di Annaclaudia La Monica, Napoli.
Nella ventottesima edizione del Premio letterario Energheia vi è stata una notevole partecipazione di giovanissimi da tutto il territorio italiano con il coinvolgimento di Istituti d’Istruzione Superiore, Biblioteche e Centri di Aggregazione Giovanile. Un interesse all’iniziativa che fa del Premio Energheia una realtà locale che guarda lontano, oltre i suoi confini nazionali e che amplia sempre più la sua offerta e produzione culturale.
Come di consueto, l’associazione nella sua notevole e infaticabile produzione culturale ha presentato durante la cerimonia di premiazione l’antologia I racconti di Energheia, raccolta dei racconti finalisti – italiani e stranieri – dello scorso anno, volume che sarà poi distribuito nei Licei e Biblioteche italiane.
I finalisti del Premio Energheia 2022
Autori giovani 15/21 anni
(in ordine alfabetico, con ex aequo)
Il tempo della vita, Marcianise(CE)
Il male che contamina, Andria(BAT)
State zitti, tutti zitti, Macerata
Oltre questo mare, Vittoria(RG)
Cronaca comica, Mori(TN)
Domani è un altro giorno, Messina
Granelli di sale, Roma
L’ombra della falena, Ozieri (SS)
Soltanto un nome, Reggio Calabria
Autori Adulti, oltre i 22 anni
(in ordine alfabetico)
La morte dell’Angelo_Trieste
Hannover, ovvero un’intervista per il dottorato. Pensieri, torsioni e bile, Roma
Un, due, tre… stai là_Val della Torre(TO)
Palinsesto, Sezze (LT)
Il glicine, Valenza(AL)
Opera dieci, numero cinque, Siena
I Giurati:
Alessio Arena, giovane autore di Palermo, è appassionato di arte, musica, letteratura e cinema. Inizia fin da bambino a scrivere canzoni, poesie e racconti. Incontra alcune delle più celebri personalità della cultura italiana contemporanea, tra cui Dacia Maraini, Erri De Luca, Giuseppe Tornatore, Toni Servillo, Giorgio Albertazzi, Francesco De Gregori, Franco Battiato, Roberto Vecchioni, che costituiscono per lui costanti e preziosi punti di riferimento. Frequenta il corso di Laurea in Lettere dell’Università degli Studi di Palermo, dopo essersi diplomato con il massimo dei voti al Liceo Classico.
È riconosciuto «tessera» del Mosaico di Palermo e del Mosaico di Cefalù. Riceve inoltre dei riconoscimenti dalla Regione Siciliana e dall’Università degli Studi di Palermo per il suo impegno artistico e culturale e per avere contribuito attraverso le sue opere letterarie a dare lustro alla sua terra.
Nel 2016 vince il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo». È annoverato tra i «Poeti italiani del nostro tempo» dall’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze, istituzione culturale che dal 1689 si prodiga per lo studio, la tutela e la diffusione della letteratura e della cultura italiana.
Costantemente impegnato in campo culturale, è socio di numerose associazioni, tra le quali la Società Dante Alighieri, la Società geografica italiana e l’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca di Firenze. È nominato, per meriti artistici e culturali, Cavaliere Accademico dell’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze. È Segretario del Gruppo di Studio sull’Estetica della vita quotidiana Everyday Aesthetics Network. È responsabile della rubrica culturale del giornale on-line «Moralizzatore».
Pubblica nelle antologie: «Poeti contemporanei», «Impronte», «Il Federiciano – i Germogli», «Poeti italiani del nostro tempo» e «Il Federiciano». Nel 2014 cura la raccolta di poesie scritte dal proprio bisnonno Nino Quaranta, intitolata «Poesie rustiche». Nel 2015 pubblica con Mohicani Edizioni «Discorsi da caffè» e l’antologia «Reading poetico». Nel 2016 pubblica la raccolta “Cassetti in disordine” (Mohicani Edizioni) e il volume “Lettere dal Terzo Millennio” (Mohicani Edizioni).
Beatrice Cristalli, (Piacenza, 1992) è laureata in Stilistica del testo presso l’Università degli Studi di Milano. La sua tesi dal titolo “L’invenzione della colpa. L’antropologia negativa leopardiana tra Zibaldone e Operette morali” ha vinto il secondo premio al Concorso per il Premio Giacomo Leopardi riservato alle tesi di laurea specialistica e dottorato 2017 del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Collabora con diverse testate culturali online, tra le quali Treccani, Il Tascabile, Doppiozero e Cultweek. Per il Portale Treccani, in particolare, ha condotto una indagine a puntate sulla critica letteraria del web. Attualmente, oltre alle recensioni, si sta occupando della nuova indagine, pubblicata sempre nella sezione di Lingua italiana, dal titolo “Poesia 2.0. La poesia presa nella Rete”. Un suo saggio su Mario Luzi è presente nella raccolta saggistica dal titolo “Un’idea di poesia. L’officina dei poeti in Italia nel secondo Novecento”, a cura di Laura Neri (Mimesis, 2018). “Tre di uno” è la sua prima opera in versi in uscita per Interno Poesia.
Jennifer Guerra, è nata nel 1995 in provincia di Brescia. Attualmente vive in provincia di Treviso. Ha conseguito la laurea triennale in Lettere e la magistrale in Editoria, Comunicazione e Moda alla Statale di Milano. Giornalista professionista, i suoi scritti sono apparsi su La Stampa,Forbes e The Vision, dove ha lavorato come redattrice. Per questa testata ha curato anche il podcast a tema femminista AntiCorpi. Si interessa di tematiche di genere, femminismi e diritti LGBTQ+. Per Edizioni Tlon ha scritto Il corpo elettrico. Il desiderio nel femminismo che verrà(2020) e per Bompiani Il capitale amoroso. Manifesto per un Eros politico e rivoluzionario(2021). È una grande appassionata di Ernest Hemingway.
La fotogallery della cerimonia di premiazione del Premio Energheia 2022 (foto www.SassiLIve.it)