Riapre la scuola elementare “2 giugno” a Pietragalla, soddisfazione PD Pietragalla. Di seguito la nota integrale.
Riapre dopo lunghi decenni di abbandono la Scuola elementare “2 giugno”: noi del PD di Pietragalla ne siamo orgogliosi, ed a ragione.
Dopo aver letto le dichiarazioni ed i comunicati del sindaco ed aver assistito alla cerimonia di inaugurazione di ieri pomeriggio, tornano alla mente beffarde le parole di un post di qualche anno fa di Pietragalla Bene Comune: “Nessuno avrebbe mai disconosciuto all’Amministrazione Sabina il merito di aver creduto ed ottenuto il finanziamento per la “2 giugno”.
Sul punto invece Paolo Cillis, smentendo se stesso, nelle sue dichiarazioni ha completamente taciuto i meriti di chi l’ha preceduto, tanto che qualcun altro dei presenti è stato costretto nel suo intervento a ricordarsi di ringraziare la precedente Amministrazione.
Pazienza, provvediamo noi del Partito Democratico di Pietragalla a rammentare al sindaco Paolo Cillis, ormai approdato ad altre sponde politiche, ma in perenne “navigazione”, che la Scuola elementare “2 giugno” viene restituita alla cittadinanza di Pietragalla grazie principalmente all’impegno di un’amministrazione targata PD, guidata da Nicola Sabina, che è riuscita ad ottenere un sudato contributo di 3.200.000 euro, in tempi di magra e non di PNRR, messi a disposizione da un Governo PD, mantenendo così un impegno assunto con la comunità sin dall’inizio del suo mandato.
Ci sarebbe piaciuto vedere il nastro di ieri tagliato dai bambini di Pietragalla, che siamo felici possano rientrare in quegli storici locali insieme ai maestri (nemmeno invitati) che nelle aule della “2 giugno” hanno speso la loro vita professionale.
Il Sindaco Cillis ha invece preferito offrire un palcoscenico per la campagna elettorale.
Anche in questo caso suppliamo noi alle mancanze dell’attuale Amministrazione comunale e ci scusiamo con quell’insegnante in pensione che abbiamo visto tutto trafelato ed emozionato arrivare di corsa e dirci: “Riapre la scuola in cui ho lavorato per 38 anni? Ma come: nessuno mi ha detto nulla!”