La Fondazione Leonardo Sinisgalli apre la sua programmazione autunnale il 16 e 17 settembre con un nuovo appuntamento della rassegna “Spiriti eretici” dal titolo “Nicola Chiaromonte: libertario malinconico” per rendere omaggio al grande intellettuale lucano a cinquant’anni dalla morte. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Rapolla e la Biblioteca Nazionale di Potenza, si terrà rispettivamente a Rapolla, comune lucano che diede i natali a Chiaromonte, e a Potenza nei locali della Biblioteca Nazionale.
Nell’occasione, sarà presentato il Meridiano Mondadori pubblicato nel 2021 “Nicola Chiaromonte. Lo spettatore critico. Politica, filosofia, letteratura” che ripropone per intero il corpus delle opere di Chiaromonte, i suoi saggi, i diari e i taccuini, oltre ai due soli libri pubblicati in vita dall’autore, “La situazione drammatica” (1960) e “Credere e non credere” (1971), avvalendosi del lavoro di risistemazione postuma compiuto, a partire dal 1976, da Miriam Rosenthal Chiaromonte, vedova dell’intellettuale di origine lucana, scomparso improvvisamente il 18 gennaio 1972 all’età di sessantasette anni.
Relatori nei due appuntamenti saranno il curatore del volume, Raffaele Manica, docente dell’Università di Roma Tor Vergata, e il critico letterario e saggista Filippo La Porta, che a Chiaromonte ha dedicato nel 2019 il volume “Un eretico controvoglia. Una vita tra giustizia e libertà” (Bompiani), già presentato in Basilicata in occasione del “Furor Sinisgalli per la scuola”.
All’appuntamento a Rapolla, in programma venerdì 16 settembre alle 18:00 nella Sala Convegni (ex sede Municipale, Piazza Garibaldi), porterà i saluti il sindaco Biagio Cristofaro. L’incontro di Potenza, sabato 17 settembre alle 17:30 nella Sala Conferenze del Polo Bibliotecario di Via Don Minozzi, si aprirà con un intervento introduttivo di Luigi Catalani, Direttore della Biblioteca Nazionale.
I lavori delle due giornate saranno introdotti dal Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, e coordinati dal Direttore, Luigi Beneduci.
Nicola Chiaromonte è stato una delle figure di spicco tra gli intellettuali del Novecento italiano ed europeo. Pensatore, filosofo, letterato, critico teatrale. Soprattutto uno spirito libero. Visse a Roma, Parigi, New York e fu amico di illustri personaggi come Ignazio Silone (con cui collaborò alla rivista “Tempo presente”), Gaetano Salvemini, Alberto Moravia, Hannah Arendt, Albert Camus. Combatté contro le armate franchiste in Spagna sotto la guida di André Malraux. Riconobbe come suo maestro il socialista anarchico Andrea Caffi. Fu socialista libertario ed eretico, nemico dei totalitarismi: antifascista ma anche fiero avversario del “socialismo reale”. Il suo ideale era quello dell’uomo etico. Scrisse, tra l’altro, per riviste come “Il Mondo”, “Il Ponte”, “Nuovi Argomenti”, “L’Espresso”.