Con una lettera aperta inviata al sindaco di Matera Domenico Bennardi il movimento politico Volt annuncia il passaggio all’opposizione. Di seguito la nota integrale.
Gentile Sindaco,
nell’estate di due anni fa, Volt Matera – dopo essersi prodigato per costruire un’alleanza di partiti che potesse sostenere la Sua candidatura – si mise al lavoro per dare alla coalizione un programma elettorale incentrato su una visione della città fondata sulla qualità degli interventi: nel campo della cultura, del turismo, dell’ambiente, della mobilità, dell’innovazione, delle politiche sociali e dello sport. Il programma di Volt fu accolto favorevolmente dall’intera coalizione e per buona parte riportato in quello ufficiale del candidato Sindaco.
Un programma sicuramente ambizioso, che per essere realizzato necessita di amministratori – Sindaco e Giunta in testa – all’altezza della sfida, di un patto di lealtà e di correttezza tra i partiti della maggioranza e di un rapporto trasparente e corretto con i cittadini materani.
A distanza di due anni, risulta chiaro a chiunque che quel programma è stato abbondantemente disatteso, anche perché mancano tutti i presupposti per la sua realizzazione. Il rischio che si potesse arrivare alla dichiarazione di fallimento precoce del mandato elettorale era già stato evidenziato da Volt poco meno di un anno fa, allorché si decise di cambiare la maggioranza politica dando spazio a schegge apparentemente impazzite, in realtà funzionali ad un sistema di potere pronto a mettere le mani su alcuni settori della città: la gestione dei contenitori culturali è indubbiamente uno di questi! Una decisione chiaramente avallata dal gruppo dirigente del M5S, pronto a rimangiarsi accordi, patti, impegni: “Mai certi personaggi in giunta e mai nemmeno legami esterni con la vecchia politica”! – giuravano solennemente -. E invece, a novembre di un anno fa, grazie ad uno scellerato rimpasto hanno spalancato porte e finestre alla vecchia politica, rendendo protagonisti taluni personaggi, dando forma ad una Giunta la cui qualità si è spaventosamente livellata verso il basso e ha mandato all’aria il patto elettorale con il quale Bennardi aveva ricevuto la fiducia dei cittadini.
Volt – come è noto – ha rinunciato a poltrone e postazioni, mostrando tutto il proprio senso di responsabilità al solo fine di non peggiorare la già grave situazione amministrativa e politica della Giunta Bennardi. Il nostro senso di responsabilità è stato ripagato, tuttavia, con arroganza, slealtà, bugie, condite con l’immancabile superficialità che caratterizza tutto l’operato di questa Amministrazione.
Ci preoccupa l’assoluta incapacità di comprendere lo stato di degrado e di criticità in cui versano ampi settori dell’Amministrazione comunale: verde e decoro urbano, sport e politiche sociali, turismo e cultura, in particolar modo.
Un effetto ancora più grave è lo scollamento con i cittadini, che ormai vedono la Sua Amministrazione come un organo punitivo e intollerante, mentre è incredibilmente auto-assolutorio quando si tratta di giudicare i comportamenti degli amministratori.
Il cambio di rotta che abbiamo pazientemente atteso da quasi un anno a questa parte non solo non si intravede, ma la debolezza e l’incapacità politico-amministrativa stanno portando ad una sorta di arroccamento nel Palazzo e nelle stanze di viale Aldo Moro, rispetto al quale Volt Matera non intende ritenersi parte: Volt, d’ora in avanti, non intende essere assimilato alla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Bennardi: da oggi siamo opposizione (avremmo voluto dire “minoranza”, ma riteniamo che ormai la nostra posizione sia largamente maggioritaria in città).
Consapevoli delle difficoltà di poter garantire una maggioranza numerica, esortiamo il Sindaco ad evitare ulteriori mortificazioni a Matera, affinché il Consiglio comunale non diventi un luogo “di caccia” a qualche consigliere border line, pronto a scambiare il proprio appoggio per piccole e grandi prebende. Chiediamo al Presidente del Consiglio comunale di essere realmente garante di tutti, pur nella imbarazzante situazione di giocatore di punta di un partito, in quanto candidato alle Politiche: “una figura il cui rispetto non è soltanto una questione etica ma a cui il regolamento del Consiglio comunale attribuisce un preciso ruolo di imparzialità, terzietà e tutela verso tutti i consiglieri comunali, oltre che rispetto degli interessi generali”, come hanno già fatto notare altri consiglieri della minoranza chiedendone le dimissioni.
Infine, auguriamo che ci sia un ripensamento da parte del Sindaco, innanzitutto rispetto al suo agire: un percorso di riavvicinamento alla Città e al programma elettorale per risparmiare ai materani la mortificazione di un’istituzione nemmeno lontanamente all’altezza del ruolo che la Città riveste.