Pietro Simonetti (Cseres): “Riaprire il Castello di Lagopesole anche in memoria di Nino Calice”. Di seguito la nota integrale.
“Nino Calice, un vero intellettuale,scrittore e politico, ci ha lasciato da 25 anni. Calice è stato uno dei protagonisti della storia politica del PCI in Basilicata e nel Mezzogiorno, studiava, lavorava molto ed era un punto di riferimento importante.
Studiava e indico per sé e gli altri il saper fare, l’impegno per cambiare le cose presenti assieme a studenti,i lavoratori e migranti.
Forse fu il primo ad introdurre il tema dei migranti in Consiglio Regionale, ed in altre sedi, trovando sponda nei socialisti e nei cattolici democratici allo scopo di valorizzare, non il piagnisteo della partenza, ma la fatica del superamento della condizioni di miseria e della valorizzazione del lavoro e della creatività.
Negli anni 70/95 abbiamo lavorato assieme a tanti altri per lo sviluppo degli investimenti per l’irrigazione,le attività manifatturiere, la tutela del territorio e il contrasto ai falsi imprenditori e industriali nel post terremoto ed al sistema locale di rapina di risorse ed opportunità.
Senza la sua documentazione e impegno nazionale non avremmo potuto,con Salvatore Casillo ed altri, recuperare il maltolto sottratto con l’assalto ai fondi della legge 2019, in particolare quelle per le infrastrutture e lo sviluppo.
Non a caso il Museo dell’Emigrazione di Castel Lagopesole porta il suo nome.
Purtroppo da oltre 16 mesi il sito è chiuso, come tutto il Castello per lavori di manutenzione che sarebbero finiti.
Non conosciamo i motivi veri del mancato riutilizzo del sito.
Forse dipende dalla solita agonica lentezza delle strutture che si occupano in Basilicata dei beni culturali e del sistema museale,adesso anche con poco personale a disposizione, oppure dalla consolidata tecnica degli appaltatori di ottenere proroghe e ristori.
Così si procede per un Castello che nel 2019 ha visto la presenza di oltre 19.000 visitatori.
Abbiamo chiesto l’intervento del Ministro competente e del suo Consigliere.
Nulla è accaduto al momento,questo vale anche per altre situazioni in regione, in particolare l’Archivio di Stato di Potenza.
L’ultima richiesta è per il Presidente del Consiglio Regionale, che sta organizzando l’assemblea del Lucani nel Mondo e il Direttore Nazionale dei Musei Osanna.
Non solo per ricordare Calice ma anche per superare la dissennata mancata utilizzazione di siti culturali e la produzione della smemoratezza.