Al poeta lucano Prospero Cascini è stato assegnato il premio della critica al concorso di poesia “Borghi di-Versi”sul tema “il mio borgo”. Il concorso è stato patrocinato dal Comune di Postigione (Salerno), dalla Fondazione Madonna del Villaggio di A. e M. Pagnani e con il supporto tecnico di Monetti Editore,
A Prospero Antonio Cascini è stato riconosciuto il premio della critica per la sua poesia “Il paese, il mio paese” Riconoscere/senza guardare/il passante/ dal suo incedere./ Riconoscere la vecchia signora/ dignitosissima/nell’inverno impietoso./ infagottata nel suo spolvero leggero./Riconoscere il neonato/ senza averlo mai visto./Vivere la ruralità…/senza alcuna marginalità;/ alleviare/ i turbamenti coi medicamenti/ le ansie con le fantasie/ è il mio paese./… il bugiardino e il sonetto/ anche al mio paese…/ stropicciano… la realtà…La poesia esprime Humanitas, Stupore e Speranza: l’elemento profondo dei rapporti umani,della conoscenza di ognuno nei piccoli borghi favorisce il riconoscere ed il riconoscersi.
E’ naturale, pertanto, riconoscere il passante per la sua “camminata”,il neonato dai tratti somatici e la signora imbacuccata dal suo spolvero leggero. Il bisogno di vivere la Ruralità senza eccessive rinunce è altro elemento che accomuna. Accomuna, ancora, la voglia di superare le difficoltà con qualsiasi mezzo pur rischiando di frantumare la stessa realtà.
La poesia è dedicata al paese natale dell’autore, Castelsaraceno, dove ha sempre vissuto tutti i suoi settanta anni.
Castelsaraceno da oltre un anno è all’attenzione dei media nazionali ed internazionali per la disponibilità del recente attrattore il ponte tibetano più lungo del mondo.
Anche questo è una speranza come d’altronde ogni poesia è sempre speranza.