“Da anni, e quindi dall’inizio della nostra missione politica, siamo convinti che le pari opportunità come Italia Viva prima e come lista di Azione –Italia Viva con Calenda, le donne debbano trovare un ruolo da protagoniste sia a livello regionale che nazionale, esprimendo, ove possibile, alti profili professionali, sociali e meritocratici”.
Così i candidati alla Camera di Azione e Italia Viva con Calenda Mario Polese e Luca Braia, presentano il programma sulle Pari Opportunità, sempre seguendo la linea nazionale e non tralasciando nulla anche sul tema della parità salariale: “Gli esempi internazionali ci insegnano che la trasparenza è lo strumento più efficiente per contrastare il divario salariale di genere. Con la legge n. 162/2021 e le risorse del PNRR, è stata introdotta la Certificazione della parità di genere, che mira ad accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche, quali – ad esempio – opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni e tutela della maternità. Le aziende – spiegano i due esponenti del Terzo Polo – dotate della certificazione, avranno accesso a un miglior punteggio nelle graduatorie degli appalti e a un esonero parziale del versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori. Tanto su questi temi è merito del Ministro Elena Bonetti, va ricordato a quanti ne fanno slogan oggi, senza neanche considerare che molto è diventato già legge con il Family Act”.
Ma Polese e Braia insistono anche sulla valorizzazione all’imprenditoria rosa, rimarcando su come “il PNRR abbia destinato oltre 400 milioni di euro alle imprese femminili, rimodulando gli attuali sistemi di sostegno all’imprenditoria femminile per aumentare la loro efficacia, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali, supportando le startup femminili attraverso attività di mentoring e assistenza tecnico-manageriale. Noi – dichiarano Polese e Braia – intendiamo proseguire rendendo strutturale e potenziando il Fondo per l’Imprenditoria Femminile; potenziando il credito agevolato; con incentivi fiscali per PMI che creano reti di servizi condivisi; dando supporto alle imprenditrici mamme (introduzione di tutele, durante e per i primi mesi dopo la gravidanza o adozione, per le lavoratrici con unica fonte di reddito da lavoro indipendente)”.
Punto chiave del programma è anche l’attuazione del Family Act per investire sul lavoro femminile e il sostegno alla natalità, con i due candidati alla Camera per Azione e Italia Viva che espongono alcuni punti chiave, che variano da un incentivo post-maternità per le lavoratrici che rientrano al lavoro o iniziano un nuovo impiego, passando per un sostegno alle imprese per le spese di sostituzione di maternità. “Ci sono anche proposte concrete per riformare i congedi parentali e aumentare il congedo di paternità: occorre una riforma dei congedi per minimizzare l’impatto della maternità sul progresso della carriera delle donne e per aiutare una più equa distribuzione delle responsabilità nel nucleo familiare”, affermano Polese e Braia, che poi concludono sul tema spinoso della violenza contro le donne: “Una delle ragioni che impedisce alle donne di denunciare è la paura di ritrovarsi senza una casa e senza un reddito. Oltre a un percorso di allontanamento dalla violenza, con l’applicazione immediata del codice rosso a tutti i livelli, è fondamentale offrire strumenti per l’empowerment delle donne e il contrasto alla violenza”.