Un tavolo permanente di concertazione presso la Camera di Commercio per affrontare la rigenerazione urbana del centro storico di Potenza (come “esperienza pilota” da estendere agli altri centri storici): è la scelta operativa che caratterizza il confronto che si è tenuto nella sala conferenze della Cciaa promossa dalla Camera e da Confcommercio alla vigilia della manifestazione “Moda e Sapori sotto le stelle (domani sabato 17 ore 20, piazza Mario Pagano). A spiegare l’iniziativa i presidenti della Camera e di Confcommercio Michele Somma e Fausto De Mare. Intanto – è stato detto – si intende perseguire un percorso di concertazione pubblico-privato con un metodo innovativo ed inedito perché la riuscita di ogni programma e progetto dipende prima di tutto dalle azioni che ciascuno, per il proprio ruolo e la propria responsabilità, metteranno in campo. “Chi, come, quando fa e cosa” : è la “formuletta” che dopo decenni di rimballo di responsabilità e di polemiche potrebbe rimuovere una situazione (quella del “salotto buono” del capoluogo) a dir poco complicata. Confcommercio si è presentata al tavolo con i filmati di cosa ha fatto e sta facendo da anni: dalla prima edizione di “Moda e Sapori sotto le stelle” (2015) al “Patto di piazza Prefettura” (tra l’allora sindaco De Luca e i dirigenti della confederazione), alle campagne “il negozio di vicinato è la tua famiglia tienilo in vita”. Rosa Solimeno, delegata cittadina di Confcommercio e componente consiglio Cciaa, ha parlato di “clima di rinnovato entusiasmo e voglia di fare tra gli esercenti del centro”. La prova è il coinvolgimento complessivo di 36 imprese che oltre alla manifestazione in piazza daranno vita al “Percorso sapori”, un itinerario enogastronomico (formula inedita) che si svilupperà tra le vie del centro. “Non nascondiamo il sentimento di sfiducia che comunque serpeggia tra la categoria ma – ha aggiunto – vogliamo avviare un percorso nuovo con l’obiettivo che se il potentino e anche il cittadino dell’hinterland torna a frequentare il centro si salvano tante attività in grande difficoltà ancora di più per il caro energia”. Significativo in proposito l’intervento del sindaco Mario Guarente che non vuole in nessun modo sentir parlare di “centro morto”. Dal 2019 e nonostante la lunga fase della pandemia nel centro – ha detto Guarente – hanno aperto 42 attività mentre il Comune oltre agli sgravi di tasse locali ha rinunciato a risorse europee da convogliare in un Avviso Pubblico della Regione per 7,5 milioni di euro destinati ad adeguare arredo urbano e negozi. Il boom delle presenze turistiche dell’estate – ha continuato – non è un fenomeno casuale perché abbiamo investito nella promozione e attrazione turistica. Con l’appello a “crederci di più” Guarente si è detto entusiasta del tavolo. Ad affrontare il “nodo credito” hanno pensato Gabriella Megale, Sviluppo Basilicata e Vito Inglese, Bcc Basilicata. Megale ha fornito il primo bilancio del fondo microcredito Fse 2014-2020: 68 nuove attività finanziate e annunciato nuove iniziative che la Regione ha affidato alla società in house per venire incontro al caro-energia; Inglese ha ribadito il ruolo di vicinanza al territorio e quindi alle pmi della Bcc Basilicata attenta alle dinamiche di impresa e alla promozione di nuove imprenditorialità. La legalità e la sicurezza urbana sono le condizioni fondamentali per l’operazione “rilancio del centro”. Non a caso Confcommercio ogni anno celebra la Giornata della Legalità e ha voluto invitare il Prefetto Michele Campanaro. In città – ha riferito il Prefetto – in un raffronto tra il primo semestre 2019 (pre-pandemia) e il primo semestre 2022 si registrano circa un centinaio di “delitti” in meno (solo per furti 125 gennaio-giugno 2022 contro i 223 precedenti) a testimonianza del miglioramento della sicurezza. Questo però – ha detto – non deve significare sentirsi al riparo e deve farci tenere sempre alta la guardia. Campanaro ha quindi presentato il modello di “governance” sicurezza che punta molto nel raccordo tra apparati statali e di polizia locale con il privato (associazioni di imprese) e il cittadino. De Mare ha quindi letto un messaggio inviato dal Presidente Bardi che si congratula per l’iniziativa che “punta a riportare al centro dell’attenzione del capoluogo lucano il ruolo fondamentale delle attività commerciali e del terziario soprattutto nel centro storico della città svuotato ancor più dalle recenti crisi, per la rinascita dell’economia cittadina”. Per Somma e De Mare il confronto è stato importante perché – hanno detto – se si spegne una sola insegna e si abbassa una saracinesca a rimetterci non è soltanto il titolare di un’attività ma tutta la città. Abbiamo fatto un primo passo – hanno concluso – rinnovando il protagonismo di Camera e Confcommercio, insieme a tutte le altre associazioni di categoria e soprattutto gli imprenditori, per avviare le condizioni di sviluppo sostenibile, rigenerazione urbana, innovazione, promozione di nuove imprenditorialità specie giovanili e femminili.