Presentati questa mattina nella chiesa del Purgatorio a Matera i lavori di restauro del crocifisso ligneo del XVII secolo che sarà installato venerdì 23 settembre con inizio alle ore 17.30 in piazza San Pietro Caveoso dopo la via Lucis con partenza dalla chiesa rupestre di Santa Maria de Idris e percorso previsto nel Sasso Caveoso in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale, che culminerà con la visita pastorale di Papa Francesco nella mattinata di domenica 25 settembre con la Santa Messa nello stadio XXI Settembre-Franco Salerno.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina; l’imprenditore Pino Schiavone, titolare della ditta Etruria che ha curato il restauro e la Presidente della Cooperativa Oltre l’Arte, Rosangela Maino.
“Al Congresso Eucaristico Nazionale di Matera – ha ricordato Monsignor Caiazzo – parteciperanno dal 22 al 25 settembre 180 delegazioni delle Diocesi Italiane, il numero più alto registrato nella storia dei congressi eucaristici in Italia, per un totale di oltre 2 mila persone presenti a Matera nelle tre giornate”.
Il Crocifisso restaurato, del XVII secolo, è custodito nella chiesa di San Rocco all’Ospedale (Piazza San Giovanni). L’opera è concordemente attribuita dalla critica al frate calabrese Angelo da Pietrafitta, scultore particolarmente attivo nella provincia dei francescani riformati di San Niccolò di Puglia tra il 1693 e il 1696. Il Crocifisso ligneo di San Rocco è stato oggetto di sentita devozione da parte dei materani e dell’omonima Confraternita laicale che si preoccupava di organizzare con particolare decoro e solennità la festa liturgica e la processione per le vie cittadine il 3 maggio di ogni anno.
Il recupero di questo prezioso crocifisso è stato sostenuto, in parte, anche attraverso le donazioni libere che sono pervenute tramite la campagna di fundrising promossa dalla Coop. Oltre l’Arte.
“Abbiamo sostenuto questa raccolta fondi online – ha spiegato Rosangela Maino – perché dal contributo generoso dei singoli, potesse esprimersi un gesto di “fede collettiva”. Il fundrising, in tal senso, rappresenta uno strumento di partecipazione collettiva molto efficace: ciascuno è libero di fare la propria donazione, piccola o grande che sia, perché dal contributo dei singoli si costruisce un gesto di “generosità collettiva” che possa testimoniare la gratitudine alla chiesa italiana per aver scelto di svolgere a Matera questo evento straordinario, che avrà il suo punto più alto nell’incontro con Papa Francesco”.
“Già in passato – ha aggiunto Rosangela Maino – Oltre l’Arte ha raccolto la sensibilità di alcune realtà imprenditoriali per finanziare il recupero di opere d’arte, perché la fruizione della cultura deve sempre accompagnarsi alla tutela del patrimonio. In questa occasione, invece, abbiamo scelto la strada della raccolta fondi aperta a tutti, visto che si tratta di un evento “collettivo”, che ci vede tutti protagonisti”.
Michele Capolupo
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La fotogallery del crocifisso ligneo del XVII secolo restaurato per il Congresso Eucaristico Nazionale a Matera: report e foto