Gli interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre In particolare, con 190 milioni di euro complessivi contenuti nel decreto del Governo “Aiuti ter”, sono importanti ma non esaustivi a conferma che c’è ancora molto da lavorare per contrastare il caro energia nel comparto primario. Lo afferma l’assessore regionale alle Politiche Agricole Francesco Cupparo ricordando che in Basilicata è stato già deciso da settimane l’incremento del 30% del gasolio agricolo agevolato. Nel documento della Conferenza delle Regioni – aggiunge – ci sono proposte e concrete indicazioni a breve termine. Tra quelle più sentite dal mondo agricolo: estendere la rateizzazione delle bollette; facilitare con iniziative di semplificazione la connessione alla rete elettrica nazionale per le fonti di energia rinnovabili; disancorare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas; sterilizzare oneri accise e iva sugli aumenti indiscriminati di gas, energia elettrica e carburante; attivare misure di garanzia, rateizzazione e finanziamenti agevolati sui contratti pluriennali di approvvigionamento energetico; vietare ai gestori di energia di imporre ai clienti l’anticipo dei pagamenti. E in particolare impegnarsi con l’Esecutivo affinché chieda alla Commissione europea di introdurre deroghe – continua Cupparo – che per noi è fondamentale per ampliare il provvedimento “gas gratuito ai lucani”. Ancora, la richiesta delle Regioni di incentivare l’auto-produzione di energia rinnovabili, adottando provvedimenti che favoriscano la rapida installazione di impianti fotovoltaici va nella direzione che perseguiamo attraverso la Sottomisura 6.4.3 “Sostegno per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili” del PSR Basilicata 2014-2022 con 4 milioni di euro. Il sostegno sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale, con intensità di aiuto sino al 50% del costo dell’investimento totale ed un massimale di 100 mila euro per beneficiario. Lo scopo centrale dell’operazione – evidenzia l’assessore Cupparo – è quello di favorire l’autoapprovvigionamento energetico dell’impresa agricola, in modo da renderla meno dipendente dai fornitori di energia, soprattutto in una fase complicata per l’incremento dei costi della bolletta. Vogliamo inoltre offrire un’opportunità alla diversificazione dell’attività dell’imprenditore agricolo attraverso la produzione e anche la vendita di energia da fonti alternative. Per questa ragione saranno incentivati impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile solare, fotovoltaica, a biomasse agro-forestali, eolica ed idrica. Il decreto Aiuti ter inoltre prevede l’estensione al quarto trimestre 2022 del credito di imposta per acquisto di carburante a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare del 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Il credito di imposta riguarda anche le imprese agromeccaniche e l’utilizzo per il riscaldamento delle serre, dei fabbricati produttivi utilizzati per gli allevamenti animali, così da venire incontro alle richieste dei settori maggiormente colpiti dall’aumento dei costi energetici. Viene inoltre innalzato l’importo massimo dei finanziamenti garantiti Ismea, con copertura al cento per cento, da 35.000 euro a 62.000 euro, relativamente al caro energia.