Scuola dell’obbligo, Adoc: “Continuano i disservizi del Comune di Potenza”. Di seguito la nota integrale.a.
Nonostante la scuola sia iniziata già da una settimana non tutti i servizi richiesti dagli utenti sono stati attivati. Mentre l’Assessore Comunale gioisce perché “nei prossimi giorni gli impegni assunti e i servizi (mensa e trasporto) saranno attivi anche per coloro che lo richiederanno” ci sono decine di utenti che si sono rivolti alla nostra associazione per segnalare che i propri figli non saranno interessati dai servizi scolastici richiesti e oltretutto senza che agli stessi sia stata fornita alcuna giustificazione per l’esclusione.
Per alcuni di questi era la prima volta che ne avevano fatto richiesta ma per altri l’esclusione è arrivata nonostante fossero già fruitori del servizio negli anni scorsi.
C’è una riduzione o una contrazione del servizio? Qualcuno deve spiegarlo invece di gioire e gridare “tutto va bene, madama la marchesa” e deve spiegarlo prima di tutto a quei genitori che ora dovranno ulteriormente sacrificarsi per far frequentare hai propri figli la scuola dell’obbligo.
È ormai da anni che la scuola si apre a metà settembre e non si capisce perché i contribuenti potentini debbano sopportare sempre i soliti ritardi.
Queste attività non possono essere programmate dall’Amministrazione con ampio anticipo nei mesi di luglio ed agosto per farsì che genitori e piccoli alunni non debbano sempre lamentarsi e subire ingiustificati ritardi o come nel caso inspiegabili esclusioni?
Dopo il rodaggio dei primi anni tutti speravamo in un cambiamento in meglio, sembra che si sia inboccato il cambiamento in senso inverso ovvero il cambiamento in peggio.