Al 9 settembre scorso i partecipanti al Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) che si sono recati ai 9 Centri per l’Impiego della Basilicata ed hanno sottoscritto un patto di servizio personalizzato sono 2.459 (il 74,5% del target previsto dal Pnrr per il 2022 che è di 3.300 unità). Di questi, il 53,6% è rappresentato da donne ed il 46,4% da uomini. Lo riferisce la Uil Basilicata che ha rielaborato su scala regionale i dati del primo monitoraggio condotto dall’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche del Lavoro). In dettaglio: 645 delle persone prese in carico hanno avuto come percorso il reinserimento lavorativo; 641 aggiornamento; 1.090 riqualificazione; 83 lavoro e inclusione. Quanto all’età dei lucani di cui si sono occupati i Cpi la maggioranza (55,7%) ha tra i 30 e i 54 anni; il 26,4% tra i 15 e i 29 anni; il 17,9% più di 55 anni.
Il Programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) costituisce una riforma introdotta dall’Italia nell’ambito del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), missione M5, componente C1, intervento “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione” (M5C1 1.1). Nell’ambito del PNRR è stato stanziato per il Programma un ammontare di risorse pari a 4,4 miliardi di euro, da utilizzare entro la fine del 2025.
Il Programma individua cinque tipologie di percorso: 1. reinserimento lavorativo per coloro più vicini al mercato del lavoro; 2. aggiornamento (upskilling) per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili; 3. riqualificazione (reskilling) per lavoratori lontani dal mercato e competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti; 4. lavoro e inclusione nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa; 5. ricollocazione collettiva, per gruppi di lavoratori coinvolti in crisi aziendali. Al Programma sono associati “milestone” e target con scadenze prefissate, il cui raggiungimento è vincolante per l’erogazione delle tranche annuali delle risorse finanziarie del PNRR.
” I dati Anpal – commenta il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli – sono significativi per un monitoraggio della situazione relativa all’occupabilità nella nostra regione. La prima riflessione riguarda l’importante ruolo svolto dai navigator nonostante in questa campagna elettorale ci siano proposte di forze politiche che vorrebbero farne a meno. Su questo tema terremo a breve un confronto in Regione che coinvolgerà naturalmente la “mission”, che in una fase in cui c’è maggiore necessità di formazione e riqualificazione dei lavoratori per le numerose crisi di aziende, si intende dare all’Arlab, strumento importante per intercettare un numero maggiore di persone inoccupate o che hanno perso il lavoro. Gli sforzi – aggiunge – vanno concentrati su due fasce di età: gli over 35 e gli over 50 anni che sono i target d’età più delicati e a rischio di emarginazione dal mondo del lavoro. Per noi la “buona occupazione” che punti prioritariamente a superare il precariato e recuperare i Neet – continua Tortorelli – si può raggiungere attraverso i Programmi del Pnrr. Al centro sono fondamentali scelte strategiche nazionali e regionali di politiche attive del lavoro e la massima attenzione a spendere bene le risorse del Piano per non ripetere gli errori del passato”.