Summa (Cgil Basilicata): “Stellantis punta su Mirafiori grazie al coinvolgimento delle istituzioni mentre per Melfi la Regione Basilicata non riesce nemmeno ad avere un incontro interlocutorio”. Di seguito la nota integrale.
“Complimenti alla Regione Piemonte, al suo presidente e al sindaco di Torino, per aver raggiunto l’accordo con il Ceo di Stellantins per il rilancio di Mirafiori. Un risultato importante per il futuro del territorio, per l’automotive e per i lavoratori. La Regione Piemonte ha guardato lontano, forte di un’idea di sviluppo che risultata attrattiva per la multinazionale”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Sul tavolo – prosegue – le istituzioni hanno messo la volontà di guardare al futuro della mobilità e non solo alla tradizione industriale di Torino, come hanno evidenziato durante l’incontro con i giornalisti. Ma non solo. La Regione utilizzerà la normativa sulla gestione della fonte idroelettrica per garantire una fornitura energetica a costi molto competitivi, inoltre userà le risorse del Fondo sociale europeo per la formazione.
Quanto avremmo voluto complimentarci con il governo lucano e ricrederci – aggiunge Summa – Ma è sempre più evidente che la Regione Basilicata è ferma al palo in attesa di miracoli che non arrivano, nonostante qualche candidato che di recente abbia fatto pellegrinaggi in campagna elettorale per affidarsi ai poteri celesti. Noi per cultura crediamo, invece, nel lavoro. Quello che ognuno in base alle proprie competenze deve svolgere al meglio per ottenere risultati.
E così, mentre altrove si guarda al futuro e i presidenti di Regione difendono il lavoro e il proprio territorio, l’attuale governo regionale in Basilicata continua con le passerelle propagandistiche e a fare notizia sono l’attivazione della casse integrazioni anche per molte imprese dell’indotto e il taglio ai servizi all’interno dello stabilimento di Melfi. Il presidente Vito Bardi non riesce a dialogare, non riesce a sbattere i pugni e nemmeno a chiedere spiegazioni.
È un anno e mezzo che il Consiglio regionale ha approvato la risoluzione sull’automotive su richiesta del sindacato. Ma oggi il governo regionale, che manca di una programmazione – conclude Summa – non è riuscito ad avere nessun confronto con Stellantis su una vertenza che riguarda il futuro dell’automotive e della Basilicata”.