I Frantoiani Lucani si incontrano a Matera su proposta di un gruppo promotore per affrontare e discutere le prospettive del mutato quadro economico in cui avverrà la prossima campagna olearia.
Nella riunione al centro della discussione l’aumento quasi quadruplicato del costo dell’energia elettrica, l’aumento incontrollato del gas metano, l’aumento del 40% di attrezzature e ricambi. “Fattori che, insieme ad altre voci di costo, andranno a condizionare la sostenibilità dell’attività del frantoiano nella prossima campagna olearia – hanno sottolineato i Frantoiani Lucani – Situazione che vede come unica soluzione l’inevitabile aumento della tariffa molitoria con un altrettanto aumento dell’olio extravergine d’oliva visto gli aumenti dei costi di trasformazione per ottenerlo”. Paolo Colonna, tra i promotori dell’iniziativa ha evidenziato come in altre regioni hanno già applicato un forte aumento del costo della molitura. Altro dato emerso nel corso della riunione è stato quello dell’aumento della materia prima “le olive”, dovuto all’incidenza degli incrementi che il settore agricolo sta vivendo dai concimi al gasolio agricolo. L’aumento senza precedenti dei costi energetici, rischia di rendere insostenibile finanziariamente e economicamente le attività di produzione e di trasformazione per le aziende della filiera olivicola-olearia.
La spesa per l’energia elettrica in alcuni casi si è addirittura triplicata e oltre. Sono previsti ulteriori aumenti in autunno/inverno.
Nel corso della riunione sono intervenuti anche rappresentanti del mondo della distribuzione energetica e il Presidente Nazionale AIFO Elia Pellegrino. Costituirsi in associazione per i Frantoiani Lucani rappresenta un modo per fare rete e affrontare le problematiche del settore con voce unitaria verso fornitori ed istituzioni. L’assemblea ha avviato la nascita di un gruppo di lavoro per la stesura dello statuto e la raccolta delle adesioni.