Fp Cgil: “Lavoratori Aias in assemblea per esprimere dissenso per la sottoscrizione di Cisl e Uil di un contratto capestro, peggiorativo, che calpesta i diritti”. Di seguito la nota integrale.
Si è tenuta ieri pomeriggio, nell’aula consiliare del comune di Melfi, una partecipata e sentita assemblea dei lavoratori delle tre Aias della provincia di Potenza che, parte in presenza, parte in collegamento, hanno chiesto chiarimento su alcune controversie norme del nuovo contratto, sottoscritto solamente da Cisl e Uil, ed esternato la loro contrarietà a norme fortemente peggiorative per le loro condizioni di lavoro. A spiegare loro le ragioni della mancata sottoscrizione da parte della Fp Cgil la segretaria generale della Fp Cgil di Potenza, Giuliana Pia Scarano, e Stefano Sabato, della segreteria nazionale della Fp Cgil nazionale, che ha partecipato alle trattative con la parte datoriale per il rinnovo contrattuale. Nonostante i miglioramenti che la Fp Cgil ha contribuito a produrre nella prima fase, il testo non è soddisfacente principalmente per una serie di motivi: non c’è retribuzione per i primi tre giorni di malattia (cosiddetta carenza), se non per cinque giorni in un anno, unico caso in tutti contratti firmati nel terzo settore e nel privato da sigle sindacali confederali; non è prevista nessuna garanzia per il personale dipendente nei casi di cambi di gestione, come ad esempio negli appalti; sono state tolte due giornate di ferie, trasformandole in permessi di cui non tutti potranno fruire; è prevista la possibilità di subordinare gli aumenti contrattuali all’adeguamento delle tariffe da parte delle regioni, generando una situazione di incertezza e possibile differenziazione fra una regione e l’altra; non è stata accolta la nostra richiesta di innalzare le tutele in caso di maternità. Lasciato a latere, su impulso degli stessi lavoratori, qualsiasi commento sulla parte economica, in quanto riteniamo che non si possa anzitutto arretrare minimamente su alcuni diritti fondamentali. Sin da subito lavoreremo per una contrattazione aziendale migliorativa delle condizioni di lavoro esperendo anche con l’ufficio vertenze della CGIL di Potenza una serie di verifiche sulla legittimità di norme peggiorative di diritti acquisiti dai lavoratori già in servizio alla data di sottoscrizione del ccnl. Un settore, quello della riabilitazione e della sanità privata, che vive da tempo, come denunciato a più riprese, una fase di grande difficoltà sulla quale la Regione continua a nicchiare non dando seguito alle nostre richieste di apertura di un tavolo permanente che affronti tutte le criticità, a partire dalla ridefinizione delle tariffe ferme al 2009.