Venerdì 8 giugno 2012, alla ore 18 a Irsina presso la sede del Museo Civico Janora è in programma l’inaugurazione della mostra I Beni culturali di Irsina.
Interverranno Antonio Lavalle, Dirigente scolastico del’Istituto d’Istruzione Superiore Cerlo Levi di Tricarico – Irsina – Grassano; Raffaele Favale, Sindaco di Irsina; Ragozzino, Soprintendente per i Beni storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata; Antonio Coletta, Rappresentante del Museo Janora; Gerardo Forliano, Parroco della Concattedrale Santa Maria Assunta; Michele Calia, Storico locale; Marta Salonna, Docente di Disegno e Storia dell’arte e curatrice del progetto insieme alle Classi 4^ A – 5^ A – 5^ B del Liceo Scinetifico di Irsina.
La mostra è promossoa dal Liceo Scientifico di Irsina, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, il Comune di Irsina, l’Arcidiocesi di Matera-Irsina e il Museo Civico Janora.
La fotogallery delle opere esposte al Museo Janora di Irsina
Scuola e Beni Culturali a Irsina.
Il progetto è partito dall’esigenza reale di far nascere negli studenti il piacere di godere del proprio patrimonio artistico che molto spesso è poco conosciuto, rispettato e valorizzato. Questo “non vedere”
diffuso è un comportamento che deriva dalla scarsa conoscenza del proprio paese, che comporta perdita d’identità e delle proprie origini. Infatti, si appartiene alla storia – di cui il patrimonio culturale è
testimonianza – solo quando si tutela e si preserva ogni sua traccia.
Bisogna sfatare il timore che l’educazione al senso d’identità possa alimentare localismi, mentre al contrario la conoscenza delle proprie radici apre la via al riconoscimento delle altre identità e
promuove quindi un’educazione interculturale necessaria nell’era della globalizzazione.
Ritengo che per raggiungere questo importante obiettivo, sia necessario creare una rete di collaborazioni istituzionali e interpersonali per far sì che quanto si va concretamente a realizzare non
sia solo lo sporadico e occasionale evento di pochi giorni, ma un impegno costante e continuativo, un sentire comune, teso a promuovere un’idea di paese e di sviluppo che possa evitare la “fuga
dei nostri migliori cervelli” e, in questo modo, contribuire a creare valide opportunità di lavoro per i nostri giovani. Il progetto si è svolto durante l’anno scolastico 2011/2012 secondo diversi momenti e attività che hanno visto la partecipazione degli studenti, inizialmente titubanti e poco fiduciosi poiché in passato non avevano avuto modo di essere impegnati contestualmente su più fronti: il disegno, la fotografia, la ricerca bibliografica, la redazione dei testi.
Superati i timori e le incertezze iniziali, i ragazzi hanno svolto delle ricerche presso la Biblioteca Comunale di Irsina, la Biblioteca specializzata di Storia dell’Arte del Museo Nazionale d’Arte Medievale
e Moderna di Palazzo Lanfranchi a Matera e su Internet, visitando diversi siti.
Successivamente sono stati riprodotti graficamente i monumenti individuati, utilizzando un metodo oggettivo di rappresentazione con quadrettatura e la tecnica del chiaroscuro a matita, che hanno
portato a buoni risultati, andando ben oltre le aspettative.
Più facile è stato guidare i ragazzi alla fotografia. Condividere con loro la scoperta del territorio, osservare il loro stupore nel “vedere per la prima volta” i beni culturali del loro paese attraverso l’obbiettivo, fermando con scatti fotografici i segni significativi e stratificati che i loro avi hanno lasciato nell’ambiente che si è modificato nei secoli. I migliori lavori sono stati selezionati per la mostra e la
pubblicazione di questa plaquette i cui testi, scritti dai ragazzi, sono stai revisionati dalla docente di lettere Angela Riccardi. E’ stata una bella e gratificante esperienza collettiva che ha portato tutti i partecipanti al progetto alla scoperta di Irsina, del suo territorio e dei tanti beni culturali di cui è ricca questa comunità. Il mio augurio è che la mostra e questa piccola pubblicazione possano servire ad elevare i livelli di consapevolezza circa l’importante e l’unicità di un patrimonio culturale che attende solo di essere adeguatamente fruito e valorizzato.
Un grazie di cuore a tutti i ragazzi che con me hanno condiviso questa bella e gratificante esperienza didattica.
Il Docente di Disegno e Storia dell’arte
Prof.ssa Marta Salonna
Scuola e Istituzioni.
Il progetto realizzato dalle classi 4°a, 5°a e 5°b dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Levi” – Liceo Scientifico Irsina – di cui la presente pubblicazione è il risultato finale, rappresenta senza dubbio
un pregevole esempio di interazione tra scuola e territorio, laddove
la scuola non viene vista solo come luogo dove apprendere “nozioni”, bensì come luogo in cui i giovani possono riappropriarsi delle loro tradizioni, della loro storia, della cultura dei propri avi e della
loro appartenenza ad una comunità che ha un passato, un presente e, soprattutto, un futuro. Infatti, la conoscenza del patrimonio artistico – storico – culturale della propria comunità è fondamentale affinché i giovani, riscoprendo le proprie radici, possano essere protagonisti nella realtà in cui vivono e diventare artefici di iniziative autopropulsive che diano vitalità e prospettive di crescita alla loro generazione e quelle future. In questo senso acquista molta importanza anche l’interazione tra Scuola ed Istituzioni poiché è nelle Istituzioni che vengono prese le decisioni che riguardano il futuro di una comunità ed in questo processo non può essere trascurato l’apporto dei giovani. Per questo l’Amministrazione Comunale di Irsina ha accolto positivamente l’invito a patrocinare questa pregevole iniziativa, augurandosi che l’interazione tra Comune e Liceo Scientifico di Irsina possa continuare e concretizzarsi in altre iniziative di valorizzazione del nostro patrimonio ed estendersi anche ad
altri settori e problematiche della nostra comunità.
L’Assessore alla Cultura della Città di Irsina
Avv. Clemente Garzone
Progetto ampliamento dell’offerta formativa: “I Beni Culturali di Irsina”.
Spetta alla scuola il compito di coltivare la coscienza dei valori storici e sociali del patrimonio culturale, che appartiene al nostro presente perché viene dal nostro passato e che dobbiamo preservare
per il futuro.
E’ in questa visione che, anche quest’anno con la prof.ssa Marta Salonna, Docente di Disegno e Storia dell’arte, con la collaborazione della Sopraintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata e il Comune di Irsina, abbiamo pensato di realizzare il progetto che mirasse alla conoscenza, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale di Irsina, e come diceve Gonbrich «il miglior strumento della conservazione è la conoscenza diffusa del nostro patrimonio culturale. I migliori custodi dell’eredità culturale italiana sono i cittadini e in particolare
i giovani».Gli studenti sono stati guidati a fare un’esperienza individuale con un bene storico-artistico, per poi produrre fotografie, elaborati grafici e scritti. La mostra e la presente pubblicazione – cui ha collaborato anche la prof.ssa di Lettere Angela Riccardi – sono il risultato di un metodo di studio interdisciplinare calato sul territorio con l’intento di andare oltre la semplice trasmissione di istruzione e approdare a un vero e proprio progetto di formazione del futuro cittadino.
Il Dirigente Scolastico Prof. Antonio Lavalle