“Cambiamenti climatici ed effetti sulle spiagge, l’area pilota di Metaponto”, incontro per “La notte dei ricercatori” nella sezione di Matera-Castellaneta della Lega Navale Italiana nei Sassi di Matera: report e foto
Cambiamenti climatici ed effetti sulle spiagge, l’area pilota di Metaponto. E’ il tema dell’incontro proposto nel pomeriggio nella sede della Lega Navale di Matera in via Fiorentini nei Sassi di Matera per l’iniziativa nazionale “La notte dei ricercatori”.
L’incontro è stato focalizzato sul tema dei cambiamenti climatici in relazione alle modificazioni della fascia costiera del metapontino e della sicurezza della balneazione nell’area.
Al convegno, moderato dal giornalista Francesco Bianchi e coordinato dal dirigente del Centro di Educazione Ambientale della locale Sezione Lega Navale, Marco Pagano, hanno partecipato in presenza e in video: Michele Greco dell’Università degli Studi di Basilicata; Enzo Amendola, Sottosegretario di Stato per gli affari Europei e neo deputato PD (da remoto); Francesco Arbia, vice presidente Ordine dei Geologi di Basilicata; Cosimo Latronico, Assessore regionale Ambiente ed Energia e Francesco Simonetti per la Società Nazionale di Salvamento. E’ stato letto un saluto di Antonio De Caro, Presidente Nazionale ANCI.
Di seguito il report integrale e la fotogallery.
In occasione della “Notte dei Ricercatori” a Matera presso la sede della Lega Navale Matera-Castellaneta si è tenuto un importante confronto sui cambiamenti climatici ed i sui effetti sulle spiagge, l’area pilota di Metaponto nonché sulla difesa e la valorizzazione delle coste in Basilicata. L’esperienza messa in campo dall’Università di Basilicata grazie alla preziosa direzione scientifica del Professore Michele Greco con la collaborazione della Lega Navale Italiana e la Società Nazionale di Salvamento rappresenta un dimostratore lucano che può e deve essere portato ad altri livelli.
Lo studio sull’indice di sicurezza del litorale di Metaponto diventerà un progetto pilota negli standard di sicurezza per la balneazione. Un lavoro che il prof. Michele Greco ha determinato e voluto come oggetto di tesi che il dott. Rocco Lapenta ha avuto modo di presentare grazie all’Università degli studi della Basilicata.
Ambiente, ricerca, innovazione e contrasto ai cambiamenti climatici: sfide europee a cui si può rispondere con progetti all’avanguardia e con le linee di investimento del PNRR sono i temi sviluppati dal sottosegretario agli affari europei On. Enzo Amendola.
L’impatto dei cambiamenti climatici nei confronti delle le comunità costiere dell’economia costiera rappresenta un ambito di particolare interesse perché l’esistenza della costa stessa è sensibilmente legata alle dinamiche del mare, che la condiziona e la modella, e che può creare opportunità ma anche fortissime criticità. Questo è stato l’approfondimento proposto nella relazione scritta inviata dal Presidente nazionale dell’ANCI, Antonio Decaro.
L’Assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico si è soffermato sull’innalzamento del livello del mare che a seguito per l’appunto dei cambiamenti climatici in atto, soprattutto per le nostre realtà del Mediterraneo e specificatamente per la Basilicata, significa da subito perdita di habitat naturali ed antropici, stravolgimento delle economie costiere e perdita di suolo, costringendo l’ambiente antropico, le nostre città costiere, le nostre economie costiere, etc. a doversi allontanare lasciando luoghi e valori. Il tema dei cambiamenti climatici ed effetti sulle spiagge, l’area pilota di Metaponto è un argomento che va sviluppato sull’intero territorio regionale facendo diventare questo studio su Metaponto un dimostratore lucano che può e deve essere portato ad altri livelli.
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, con l’obiettivo principale di creare occasioni di incontro tra mondo della ricerca e le comunità di cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
L’incontro è stato organizzato dall’Università di Basilicata, dalla Lega Navale di Matera – Castellaneta e dalla Società Nazionale di Salvamento con la volontà di diffondere e divulgare la conoscenza condividendola nella maniera più diretta ed immediata, rendendo quanto mai accessibili alcuni temi, anche difficili, che spesso occupano le prime pagine dei notiziari e che richiama l’attenzione e la curiosità del cittadino comune, così come stimolare i giovani ad osservare in maniera critica ciò che accade intorno a loro e nel mondo.
Al convegno, moderato dal giornalista Francesco Bianchi e coordinato dal dirigente del Centro di Educazione Ambientale della locale Sezione Lega Navale, Marco Pagano, hanno partecipato in presenza e in video: Michele Greco dell’Università degli Studi di Basilicata; Enzo Amendola, Sottosegretario di Stato per gli affari Europei e neo deputato PD (da remoto); Francesco Arbia, vice presidente Ordine dei Geologi di Basilicata; Cosimo Latronico, Assessore regionale Ambiente ed Energia e Francesco Simonetti per la Società Nazionale di Salvamento. E’ stato letto un intervento scritto di Antonio Decaro, Presidente Nazionale ANCI e portato il saluto della Delegata di Circoscrizione della Lega Navale Italiana dott.ssa Francesca Zei che si è fatta promotrice di questo evento per la Presidenza Nazionale.
L’obbiettivo dell’Università, della Lega Navale e della Salvamento, condiviso dalla Regione Basilicata, è di coinvolgere i sindaci , le comunità e gli operatori economici del territorio costiero della Basilicata affinchè lo studio pilota sugli indici di sicurezza delle spiagge possa essere ampliato all’intera Regione.
“Il cambiamento del clima non aspetta e non si ferma”. Lo ha ribadito l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico durante il suo intervento a Matera.
“Negli ultimi decenni – ha detto Latronico – il deficit di trasporto solido dei corsi d’acqua della Basilicata ha determinato, con particolare rilevanza lungo la costa ionica, una crisi del sistema di alimentazione del litorale modificando sensibilmente gli equilibri che regolano la dinamica costiera. L’apporto di sedimenti è stato ulteriormente ridotto dal prelievo di inerti lungo gli alvei e dalle opere di regimazione idraulica realizzate in questo periodo. Tra gli effetti più rilevanti quello più evidente è stato un importante arretramento della linea di costa lungo ampi tratti di litorale ionico che ha determinato significativi danni o limitazioni significative delle attività economiche presenti in quelle aree.”
La grande mole di dati e di studi prodotti negli ultimi anni sul litorale ionico lucano e la necessità di prevedere con urgenza interventi di difesa delle spiagge in crisi strutturale di questo tratto di costa, hanno orientato l’amministrazione regionale a procedere alla redazione del Piano delle Coste, definito con la legge regionale 13 novembre 2009 n. 39.
“L’obiettivo di massima – ha concluso Latronico – è quello di individuare le forme di gestione più opportune in base alle necessità di conservazione di specie ed habitat rari e minacciati, senza tuttavia tralasciare il contesto antropico. In tale contesto, un ruolo di primaria importanza lo svolgono gli operatori turistici, i quali conoscono a fondo il territorio e le problematiche ad esso inerenti più consapevoli della enorme fragilità di questi ecosistemi e della necessità di tutelarli”.
La fotogallery del convegno Cambiamenti climatici ed effetti sulle spiagge, l’area pilota di Metaponto (foto www.SassiLive.it)