A distanza di 59 anni l’attrice Giovanna Ralli è tornata nella città dei Sassi per ricevere il premio alla carriera del Matera Film Festival. Nel 1953 fu scelta dal regista Alberto Lattuada per un piccolo ruolo nel film “La Lupa”, girato nei rioni Sassi. Giovanna Ralli ha sfilato sul red carpet allestito davanti al cineteatro Guerreri e dopo aver concesso un’intervista ai giornalisti ha particolarmente apprezzato l’abito “La Signora della Pace” dell’associazione Aide, indossato questa sera dalla melfitana Gabriella Bagnasco, eletta Miss Rocchetta 2022 per la Basilicata.
“La Signora della Pace” con il suo abito dai colori dell’arcobaleno è stato realizzato all’uncinetto da tante donne italiane in tempo di pandemia. Un abito sontuoso, regale, colorato, ricco di simbolismi, capace di connettere modernità e tradizione. Figlia dell’amore, la Pace è donna e genera cooperazione, sviluppo, lavoro, cultura, progresso, benessere, rispetto.
Durante la presentazione di questo abito la vice presidente del Matera Film Festival Anna Rita Del Piano ha ricordato Masha Amini e tutte le donne dell’Iran che vengono perseguitate solo perchè vogliono esprimere la propria femminilità.
La terza edizione del Matera Film Festival è una manifestazione che continua nel solco dell’innovazione dei linguaggi, nell’attenzione ai contenuti culturali e nella capacità di intercettare ospiti di primo piano nazionali ed internazionali.
Alla cerimonia inaugurale che si è svolta nel pomeriggio al teatro Guerrieri hanno partecipato il Presidente Dario Toma, il Direttore artistico Donato Santeramo, il Direttore artistico per la sezione musicale Giuseppe Papasso, il Direttore Creativo Silvio Giordano e il direttore generale Nando Irene. L’Amministrazione Comunale di Matera è stata rappresentata dal sindaco Domenico Bennardi.
A seguire Claudia Campagnola ha eseguito il monologo “Il discorso dell’umanità tratto da il Grande Dittatore (1940” di Charlie Chaplin).
In scaletta la presentazione della sezione “Le notti d’oro 2022” che prevede la proiezione dei migliori cortometraggi dell’anno da tutto il mondo. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Académie des César e l’Accademia del Cinema italiano – Premi David di Donatello.
All’incontro, a cura di Raffaele Festa Campanile, è intervenuta Manuela Pineschi.
E’ seguita la proiezione del primo lungometraggio in concorso: “Marcel!” di Jasmine Trinca, una co-produzione Italia-Francia.
Quindi il talk coordinato da Raffaele Festa Campanile con la partecipazione Alicia Chiesa, Claudia Campagnola e Giovanna Ralli. All’attrice, che è tornata a Matera a distanza di 69 anni. Nel 1953 girò nei rioni Sassi il film “La Lupa” del regista Alberto Lattuada insieme a Monica Vitti, è stato consegnato il premio del Matera Film Festival alla carriera.
Per la sezione Matera Film Festival Edu-Il Salotto del Libro, Margherita Sarli ha conversato con Allegra Gucci in occasione della presentazione del suo libro “Fine dei giochi. Luci e Ombre sulla mia Famiglia”.
In serata trasferimento all’auditorium Gervasio per il primo evento musicale del Matera Music Festival: Claudia Campagnola, Giuseppe Papasso e il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese hanno introdotto il concerto di apertura affidato a Peppe Servillo & Solis String Quartet.
Ultimo appuntamento in tarda serata al cinema Guerrieri con la proiezione dei primi cortometraggi di Le Notti d’oro.
Michele Capolupo
Nella prossima settimana grandi ospiti per Matera Film Festival 2022: in arrivo la cineasta statunitense Patty Jenkins, regista di grandi colossal come Wonder Woman (il primo episodio girato a Matera) e impegnata nel 2023 sui più importanti progetti Disney e di Star Wars. Oltre alla Jenkins saranno presenti al festival star del calibro di Robin Wright, protagonista della serie tv “House of Cards”, Violante Placido e Claudio Santamaria. Di assoluto interesse la presenza di Nicola Gratteri che terrà un talk sui temi della legalità. Inoltre, ci sarà una delle più prestigiose conferenze internazionali sulla figura di Pier Paolo Pasolini, a cui parteciperanno i più importanti studiosi del grande intellettuale del ‘900 italiano. A animare il “salotto del libro” ci saranno personaggi come Allegra Gucci, Mariolina Venezia e Francesca Barra. Continuando a coltivare il filone narrativo “cinema e fumetto” il festival ha realizzato nel Museo Nazionale di Matera un’importante mostra per celebrare i 60 anni di Diabolik.
Organizzazione del Matera Film Festival 2022-09
Presidente dell’evento è Dario Toma mentre i Vice Presidenti sono Anna Rita Del Piano e Tony Cianciotta. La direzione artistica è curata da Donato Santeramo e la consulenza artistica è affidata a Silvia Bizio. Direttore Artistico Musicale è Giuseppe Papasso, il Direttore Creativo è Silvio Giordano, mentre il direttore generale è Nando Irene. Di assoluto rilievo il contributo offerto dal comitato scientifico composto da: Manuela Gieri, Salvo Bitonti, e Fabio Viola. Il Presidente onorario del Festival è Enzo Sisti.
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La fotogallery della giornata inaugurale del Matera Film Festival con Giovanna Ralli (foto www.SassiLive.it e Claudia De Tommaso)
Giovanna Ralli, nata a Roma il 3 gennaio 1935, è un’attrice italiana. Vincitrice di due David di Donatello e due Nastro d’argento, è stata diretta da alcuni dei più grandi registi del cinema italiano, fra cui Mario Monicelli, Ettore Scola, Roberto Rossellini e Vittorio De Sica, recitando al fianco di Vittorio Gassman, Aldo Fabrizi, Totò, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni e Renato Pozzetto.
Nata a Roma nel popolare quartiere Testaccio (e con Massimo Girotti tra i condomini della casa di Via Tirso, ove abitava allora), per necessità dovute alle dure condizioni del periodo bellico inizia a guadagnare e ad aiutare la famiglia recitando a soli sei anni nei film La maestrina (1942) di Giorgio Bianchi e I bambini ci guardano (1943) di Vittorio De Sica. Intorno ai quindici anni vince il premio di bellezza Miss Sorriso Lazio, ed appare come comparsa e generica sia in teatro (probabilmente su segnalazione di Peppino De Filippo) sia al cinema nei film Luci del varietà (1950) di Alberto Lattuada e Federico Fellini, Signori, in carrozza! (1951) di Luigi Zampa, La famiglia Passaguai (1951), La famiglia Passaguai fa fortuna e Papà diventa mamma (1952) di Aldo Fabrizi. In quegli anni (e saltuariamente anche negli anni sessanta) viene doppiata a causa del suo marcato accento romano, e il suo nome compare raramente nelle locandine cinematografiche; tuttavia nella sua carriera ci sarà una prima e importante svolta intorno alla metà degli anni cinquanta, quando conosce lo sceneggiatore triestino Sergio Amidei ed al quale si legherà anche sentimentalmente per molto tempo. Alla fine degli anni quaranta inizia ad apparire sul grande schermo anche la sorella maggiore (nata nel 1933), che – con il nome di Patrizia Lari, e sebbene in ruoli secondari – ebbe una discreta carriera fino al 1957.
Grazie anche ad Amidei, da allora in poi le vengono affidate parti da protagonista in film come Anni facili (1953) di Luigi Zampa, Racconti romani (1955) di Gianni Franciolini, Le ragazze di San Frediano (1955) di Valerio Zurlini, Un eroe dei nostri tempi (1955) di Mario Monicelli, Il bigamo (1956) di Luciano Emmer, Una pelliccia di visone (1956) di Glauco Pellegrini, Tempo di villeggiatura (1956) di Antonio Racioppi e Il momento più bello (1957) di Luciano Emmer, accanto a Marcello Mastroianni. In questo periodo l’attrice si ritrova spesso a interpretare il ruolo della popolana romana, etichetta che le rimarrà a lungo soprattutto agli occhi del pubblico. Nel frattempo ottiene un grande successo nel teatro leggero, debuttando nel 1957 accanto a Renato Rascel al Lirico di Milano con la commedia musicale Un paio d’ali di Garinei e Giovannini, nella quale canta anche la celeberrima Domenica è sempre domenica scritta da Gorni Kramer proprio per lei.
In seguito Amidei la presenta a Roberto Rossellini, che la dirige in due film, Il generale Della Rovere (1959) ed Era notte a Roma (1960); nel primo film la Ralli ha una piccola parte, mentre nel secondo è la protagonista. Entrambe le pellicole, rappresentando una sorta di ritorno alle origini neorealistiche del regista, ottengono però critiche discordanti. Nel 1961 viene nuovamente diretta da Rossellini nel film celebrativo Viva l’Italia. In quegli anni i suoi film di maggiore successo al botteghino sono Il nemico di mia moglie di Gianni Puccini (1959), Costa Azzurra (1959) di Vittorio Sala (nei quali interpreta la moglie, rispettivamente di Marcello Mastroianni e Alberto Sordi) e Nel blu dipinto di blu (1959) di Piero Tellini, accanto a Domenico Modugno, una delle prime pellicole italiane del genere “musicarello”.
Dopo la partecipazione come protagonista ai film Carmen di Trastevere e La monaca di Monza, entrambi diretti nel 1962 da Carmine Gallone, e Liolà (1963) di Alessandro Blasetti, ove recita con Ugo Tognazzi e Anouk Aimée, nel 1964 la Ralli fornisce buone prove, e che le rinnovarono l’interesse della critica, in La vita agra di Carlo Lizzani, ancora al fianco di di Ugo Tognazzi, e nel terzo episodio di Se permettete parliamo di donne di Ettore Scola (all’esordio come regista) insieme a Vittorio Gassman. Con il tragico e, per l’epoca, piuttosto inedito ed audace ruolo della lesbica Piera nel film drammatico La fuga di Paolo Spinola, nuovamente accanto ad Anouk Aimée e uscito nello stesso anno, vince anche il suo primo Nastro d’argento per la migliore attrice protagonista. In quel periodo la sua popolarità la porta a recitare anche in alcune réclames televisive.
Come fecero altre note attrici italiane negli anni sessanta, decide di tentare una seconda carriera a Hollywood, convinta dal regista Blake Edwards, che l’aveva notata nel film di Scola del 1964 e le propone di trattenersi a Los Angeles per almeno otto mesi, periodo durante il quale la Ralli ebbe la solidale compagnia anche di Virna Lisi. Il suo film di esordio negli Stati Uniti è Papà, ma che cosa hai fatto in guerra? (1966), commedia di ambiente bellico diretta appunto da Edwards, ove con il personaggio della briosa siciliana Rosa (Gina nella versione originale) Romano viene inserita in un buon cast maschile guidato da James Coburn e nel quale è presente anche il conterraneo Sergio Fantoni; seguirà il film, di minore successo, Il carnevale dei ladri (1967) di Russell Rouse, con coprotagonisti Stephen Boyd e Yvette Mimieux, in parte girato in Spagna e nel quale subentrò a Sophia Loren, attrice per la quale la Ralli ha più volte espresso una grande ammirazione. In quel periodo ebbe una breve relazione con Michael Caine, suo partner nella pellicola di produzione britannica Passo falso (1968) di Bryan Forbes, che non ottenne buoni riscontri.
Nel 1970, dopo l’uscita del film 4 per Cordoba di Paul Wendkos, ove recita con George Peppard e Raf Vallone, la Ralli decide di concludere la non brillante parentesi all’estero e di concentrare il proprio lavoro in Italia. Nello stesso anno affianca Giancarlo Giannini in Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato di Italo Zingarelli, che le vale una candidatura come migliore attrice protagonista ai Nastri d’argento del 1972. Intanto, nel 1968 si era già cimentata anche nel western all’italiana, genere allora molto popolare, con Il mercenario di Sergio Corbucci, accanto a Franco Nero, mentre l’anno seguente viene diretta ancora da Spinola nel film drammatico La donna invisibile, insieme a Silvano Tranquilli e Carla Gravina. In seguito partecipa, tra gli altri, al giallo Gli occhi freddi della paura (1971) di Enzo G. Castellari e La polizia chiede aiuto (1974) di Massimo Dallamano. Nel 1974 le viene affidato il personaggio della tenera Elide Catenacci, un ruolo apparentemente secondario, non privo di spessore ed in parte autobiografico, nuovamente accanto a Vittorio Gassman e Aldo Fabrizi (suo regista ai primordi della carriera) in C’eravamo tanto amati di Ettore Scola; il film ebbe un grande successo e la sua interpretazione le vale il suo secondo Nastro d’Argento, questa volta come migliore attrice non protagonista.
In seguito prende parte a film più leggeri e giudicati “di cassetta”, come Per amare Ofelia (1974) di Flavio Mogherini e Di che segno sei? (1975) di Sergio Corbucci, entrambi in coppia con Renato Pozzetto. Carlo Ponti è invece il produttore di Colpita da improvviso benessere, film al quale l’attrice romana teneva molto e che uscì nel 1975 per la regia di Franco Giraldi. Recita poi nell’episodio d’apertura di 40 gradi all’ombra del lenzuolo (1976) di Sergio Martino, commedia sexy all’italiana tipiche dell’epoca. L’adeguamento della sua già lunga carriera ai nuovi tempi influenzati dalle rivoluzioni culturali del sessantotto e a modelli cinematografici rapidamente mutati la porteranno anche a posare nuda per il noto mensile per adulti Playboy. Nel 1980 recita ancora una volta con Ugo Tognazzi nel film in costume Arrivano i bersaglieri di Luigi Magni. L’attrice tornerà comunque a interpretare il personaggio che l’aveva portata a essere particolarmente apprezzata dal pubblico sin dagli esordi della carriera, ovvero quello della popolana romana schietta e verace. Nel 1977 si sposa con l’avvocato Ettore Boschi, al quale rimane legata fino alla sua morte, avvenuta nel 2013. Sempre nel 1977, in teatro viene ancora diretta da Garinei e Giovannini in Fra un anno alla stessa ora.
All’inizio degli anni ottanta, dopo la partecipazione a Manolesta (1981) di Pasquale Festa Campanile, in coppia con Tomas Milian, in assenza di proposte significative si ritira temporaneamente dal mondo del cinema; tornerà sul grande schermo nel 1990 con il film Verso sera di Francesca Archibugi, nel quale ritrova il partner di un tempo Marcello Mastroianni, e che le consente l’anno successivo di ottenere un’altra candidatura ai Nastri d’argento come Migliore attrice non protagonista.
Intanto, nel 1988, con i crescenti successi di pubblico della televisione commerciale, inizia ad apparire in varie fiction, fra le quali Un prete tra noi, Ho sposato uno sbirro e Tutti pazzi per amore. Nel 2003 è nominata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi quale Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica per meriti artistici. In seguito accantona quasi completamente il cinema, riservandosi tuttavia qualche efficace partecipazione in film di rilievo come Il sangue dei vinti (2008) di Michele Soavi, il dittico Immaturi (2011) e Immaturi – Il viaggio (2012) di Paolo Genovese, Un ragazzo d’oro (2014) di Pupi Avati, ove interpreta la madre del protagonista (Riccardo Scamarcio), ruolo per il quale ottiene la sua nona candidatura ai Nastri d’argento. Il 31 marzo 2014 riceve il Premio Anna Magnani alla carriera. Il 15 giugno 2015, ospite al Taormina Film Festival per ricevere il premio alla carriera, la Ralli, sempre più schiva e restìa ad apparire in pubblico, anche in seguito al grave lutto che l’aveva colpita, dichiara l’intenzione di ritirarsi definitivamente dalle scene.
Nel luglio 2020 viene premiata con la Pellicola d’oro alla carriera dal presidente dell’Anica Francesco Rutelli. Nel novembre 2021 il Festival del Cinema Europeo di Lecce le ha dedicato una retrospettiva, conferendole anche il premio Ulivo d’oro alla Carriera.
Nel 2022 le viene assegnato il Premio alla Carriera dall’Accademia del cinema italiano, nell’ambito della 67ª edizione dei David di Donatello[3], e torna al cinema con Marcel!, opera prima di Jasmine Trinca. Si professa cattolica e devota di sant’Antonio, papa Giovanni XXIII, papa Francesco, padre Pio e della Madonna di Lourdes.
Filmografia
Cinema
La maestrina, regia di Giorgio Bianchi (1942)
I bambini ci guardano, non accreditata, regia di Vittorio De Sica (1942)
Luci del varietà, non accreditata, regia di Federico Fellini e Alberto Lattuada (1950)
Signori, in carrozza!, regia di Luigi Zampa (1951)
La famiglia Passaguai, regia di Aldo Fabrizi (1951)
La famiglia Passaguai fa fortuna, regia di Aldo Fabrizi (1952)
Papà diventa mamma, regia di Aldo Fabrizi (1952)
Il prezzo dell’onore, regia di Ferdinando Baldi (1953)
Ai margini della metropoli, regia di Carlo Lizzani e Massimo Mida (1953)
Fermi tutti… arrivo io!, regia di Sergio Grieco (1953)
Anni facili, regia di Luigi Zampa (1953)
La lupa, regia di Alberto Lattuada (1953)
La nave delle donne maledette, regia di Raffaello Matarazzo (1953)
L’amore in città, episodio “Gli italiani si voltano”, regia di Alberto Lattuada (1953)
Villa Borghese, episodio “Incidente a Villa Borghese”, regia di Gianni Franciolini e, non accreditato, Vittorio De Sica (1953)
Rivalità, regia di Giuliano Biagetti con la supervisione di Roberto Rossellini (1953)
I tre ladri, regia di Lionello De Felice (1954)
Madame du Barry, regia di Christian-Jaque (1954)
Prima di sera, regia di Piero Tellini (1954)
Le signorine dello 04, regia di Gianni Franciolini (1955)
Le ragazze di San Frediano, regia di Valerio Zurlini (1955)
Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955)
La piccola guerra (Les hussards), regia di Alex Joffé (1955)
Racconti romani, regia di Gianni Franciolini (1955)
Il bigamo, regia di Luciano Emmer (1956)
Una pelliccia di visone, regia di Glauco Pellegrini (1956)
Tempo di villeggiatura, regia di Antonio Racioppi (1956)
Peccato di castità, regia di Gianni Franciolini (1956)
Il momento più bello, regia di Luciano Emmer (1957)
Le belle dell’aria, regia di Mario Costa e Eduardo Manzanos Brochero (1957)
Tuppe tuppe, Marescià!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1958)
Come te movi, te fulmino!, regia di Mario Mattoli (1958)
Il marito bello: Il nemico di mia moglie, regia di Gianni Puccini (1959)
Le cameriere, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1959)
I ladri, regia di Lucio Fulci (1959)
Un uomo facile, regia di Paolo Heusch (1959)
Costa Azzurra, regia di Vittorio Sala (1959)
Il generale Della Rovere, regia di Roberto Rossellini (1959)
Nel blu dipinto di blu, regia di Piero Tellini (1959)
Le canaglie (Les canailles), regia di Maurice Labro (1960)
Era notte a Roma, regia di Roberto Rossellini (1960)
Viva l’Italia, regia di Roberto Rossellini (1961)
Febbre di rivolta (Le goût de la violence), regia di Robert Hossein (1961)
Pastasciutta nel deserto, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1961)
Horace – La terribile notte (Horace 62), regia di André Versini (1962)
La guerra continua, accreditata come Jo-Anna Ralli, regia di Leopoldo Savona e, per la versione americana, George Gonneau (1962)
La monaca di Monza, regia di Carmine Gallone (1962)
Carmen di Trastevere, regia di Carmine Gallone (1962)
Liolà, regia di Alessandro Blasetti (1964)
Se permettete parliamo di donne, regia di Ettore Scola (1964)
La vita agra, regia di Carlo Lizzani (1964)
La scoperta dell’America – cortometraggio (1964)
La fuga, regia di Paolo Spinola (1965)
Papà, ma che cosa hai fatto in guerra? (What Did You Do in the War, Daddy?), regia di Blake Edwards (1966)
ll carnevale dei ladri (The Caper of the Golden Bulls), regia di Russell Rouse (1967)
Passo falso (Deadfall), regia di Bryan Forbes (1968)
Il mercenario, regia di Sergio Corbucci (1968)
La donna invisibile, regia di Paolo Spinola (1969)
4 per Cordoba (Cannon for Cordoba), regia di Paul Wendkos (1970)
Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato, regia di Italo Zingarelli (1971)
Gli occhi freddi della paura, regia di Enzo G. Castellari (1971)
Per amare Ofelia, regia di Flavio Mogherini (1974)
La polizia chiede aiuto, regia di Massimo Dallamano (1974)
C’eravamo tanto amati, regia di Ettore Scola (1974)
Di che segno sei?, regia di Sergio Corbucci (1975)
40 gradi all’ombra del lenzuolo, episodio “L’attimo fuggente”, regia di Sergio Martino (1975)
Chi dice donna dice donna, episodio “La signorina X”, regia di Tonino Cervi (1976)
Colpita da improvviso benessere, regia di Franco Giraldi (1976)
Languidi baci… perfide carezze, regia di Alfredo Angeli (1976)
Con il dovuto rispetto (1976)
Arrivano i bersaglieri, regia di Luigi Magni (1980)
Manolesta, regia di Pasquale Festa Campanile (1981)
Verso sera, regia di Francesca Archibugi (1990)
Per non dimenticare, regia di Massimo Martelli – cortometraggio (1992)
Tutti gli anni una volta l’anno, regia di Gianfrancesco Lazotti (1994)
Il pranzo della domenica, regia di Carlo Vanzina (2003)
L’ultimo regalo, regia di Marcello Daciano – cortometraggio (2004)
Il sangue dei vinti, regia di Michele Soavi (2008)
Immaturi, regia di Paolo Genovese (2011)
Immaturi – Il viaggio, regia di Paolo Genovese (2012)
Un ragazzo d’oro, regia di Pupi Avati (2014)
Marcel!, regia di Jasmine Trinca (2022)
Televisione
Poliziotti – film TV (1989)
Solo per dirti addio – film TV (1992)
Machinations – film TV (1995)
Un prete tra noi – serie TV, 12 episodi (1997-1999)
Angelo il custode – serie TV, 8 episodi (2001)
Una famiglia per caso – film TV (2003)
I colori della vita – film TV (2005)
Al di là del lago – serie TV (2009)
L’isola dei segreti: Korè – serie TV, 4 episodi (2009)
Ho sposato uno sbirro – serie TV, 26 episodi (2008-2010)
Tutti pazzi per amore – serie TV, 2 episodi (2011)
Sabato, domenica e lunedì – film TV (2012)
Teatro
Un paio d’ali, regia di Garinei e Giovannini (1957)
Fra un anno alla stessa ora, regia di Garinei e Giovannini (1977)
Una giornata particolare, di Ettore Scola, Ruggero Maccari e Gigliola Fantoni, regia di Vittorio Caprioli, Roma, Teatro Parioli, 12 febbraio 1982. con Giancarlo Sbragia
È stata una festa bellissima (1997-1998)
Riconoscimenti
David di Donatello
1981 – Medaglia d’oro della città di Roma
2022 – Premio alla carriera
Nastro d’argento
1957 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Il bigamo
1966 – Migliore attrice protagonista per La fuga
1972 – Candidatura alla migliore attrice protagonista per Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato
1975 – Migliore attrice non protagonista per C’eravamo tanto amati
1976 – Candidatura alla migliore attrice protagonista per Colpita da improvviso benessere
1991 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Verso sera
1995 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Tutti gli anni una volta l’anno
2003 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Il pranzo della domenica
2015 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Un ragazzo d’oro
Globo d’oro
1975 – Globo d’oro alla carriera
Grolla d’oro
1957 – Migliore attrice per Il momento più bello
1971 – Migliore attrice per Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato
Altri premi
1993 – Premio Flaiano per la cinematografia alla carriera
2008 – Premio Cinearti La chioma di Berenice alla carriera
Doppiatrici
Miranda Bonansea in La famiglia Passaguai, Prima di sera
Rita Savagnone in Il mercenario, Papà, ma che cosa hai fatto in guerra?
Rosetta Calavetta in Fermi tutti… arrivo io!
Fiorella Betti in La lupa
Maria Pia Di Meo in La monaca di Monza
Solvejg D’Assunta in Liolà
Onorificenze
Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 2 giugno 1995
Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana – nastrino per uniforme ordinaria Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 1º aprile 2003