Crotone e Catanzaro si confermano le due regine del campionato di serie C girone C. Male le lucane: il Potenza si arrende ad Avellino, il Picerno in casa contro il Monopoli. Di seguito il report di Pippo Franzò.
MESSINA – GIUGLIANO 1- 0
Il Messina di Gaetano Auteri conquista tre punti importanti contro il Giugliano. Il gol di Curiale, rilancia la squadra dello stretto verso una ripresa che può iniziare proprio dalla sesta giornata. La squadra napoletana, invece, si è fermata dopo una striscia positiva che l’aveva portato al sesto posto in classifica.
I giallorossi hanno meritato i tre punti pur non disputando una gara eccellente, ma hanno giocato in avanti sin dai primi minuti di gioco alla ricerca del gol. Il Giugliano pur avendo avute le occasioni per pareggiare si è dovuto arrendere ad un avversario risoluto in ogni parte del campo. Con i tre punti conquistati il Messina lascia l’ultimo posto in classifica alla Viterbese e alla Fidelis Andria, entrambe sconfitte.
Al fischio d’inizio parte subito in avanti la squadra di casa con Balde che al 2’ è atterrato in area da Oyewale. Il Messina reclama il rigore ma l’arbitro lascia correre. Al 7’ ancora l’attaccante senegalese suggerisce per Curiale, il tiro dell’ex Vibonese finisce sul palo. Il Giugliano cerca l’affondo giocando sulle fasce esterne, ma la difesa peloritana fa buona guardia. Gli ospiti ci provano ancora in avanti alzando il baricentro, e al 20’ arriva il tiro in porta da parte di Salvemini, para Daga. Un minuto più tardi Piovaccari (ex di turno) ha una chance clamorosa per segnare: il bomber gialloblù supera Daga e conclude in porta, il provvidenziale salvataggio di Konate evita la rete. Al 24’ gli ospiti colpiscono un palo: su un traversone, una deviazione di Fofanà sfiora l’autogol, Daga respinge la palla che carambola sul palo. La partita va avanti senza grossi sussulti fino alla fine dei primi quarantacinque minuti.
Nella ripresa Auteri fa entrare Grillo, ed è proprio l’attaccante di Partinico che dopo appena trenta secondi pennella un cross per Curiale che di testa mette alle spalle di Viscovo, grazie anche ad una deviazione del difensore Berman. Tentano di reagire i giocatori del Giugliano, ma lasciano spazio al contropiede del Messina che va vicinissimo alla seconda rete con Iannone al 67’, ma Viscovo allontana l’insidia con abilità e bravura. Verso la fine dell’incontro rischia il Messina ma il portiere saracinesca Daga all’84’ sventa un gol capitato sui piedi dell’attaccante napoletano Nocciolini.
Alla fine della gara il Messina tira un sospiro di sollievo per avere infranto il tabù della vittoria.
TURRIS – CATANZARO 0 – 4
Poker del Catanzaro a Torre del Greco che era priva dei difensori Frascatore, Varutti e Contessa e dell’attaccante Santaniello. Il Catanzaro nella prima parte della gara ha il dominio assoluto nel gioco, e costringono la Turris a chiudersi nella propria metà campo. L’estremo difensore Perina deve fare gli straordinari per fermare le incursioni di Vandeputte e Iammello. Al 21’ i calabresi sfondano la difesa corallina con un’autorete di Di Nunzio che nel tentativo di allontanare la sfera la mette alle spalle del suo portiere. Al 33’ il secondo gol ad opera di Sounas che servito ad hoc da Vandeputte, mette in rete. Il dominio dei giallorossi è evidente e palpabile, tanto che al 38’ arriva il gol di Biasci, dopo un’azione prolungata, che deposita in rete a porta vuota.
Nella ripresa Cinelli prende il posto di Pontisso, e Maniero spreca una ghiotta occasione per pareggiare: fallisce il tap-in a pochi passi da Fulignati. Il Catanzaro sempre più padrone del campo, e al 58’ Iammello, ben servito da Cinelli, tira dal limite dell’area di rigore, e mette la palla nel sette sulla sinistra di Perina. Poi arriva lo show di Fulignati che si oppone ad alcune incursioni avversari, e alla grande su un tiro bomba di Leonetti. La partita volge al termine senza più grosse emozioni. Vivarini ed i suoi ragazzi sono paghi del risultato. Quinta vittoria e un pareggio in sei gare, a pari del Crotone che vanno a braccetto in testa alla classifica.
CROTONE – JUVE STABIA 1 – 0
Match piuttosto equilibrato quello visto all’” Ezio Scida “ tra il Crotone e la Juve Stabia, nella prima frazione di gioco nel quale entrambe le squadre si rendono protagoniste con diverse azioni offensive. Nella ripresa la partita va avanti sulla falsariga del primo tempo. Al 72’ rompe l’equilibrio l’attaccante argentino Dario Gomez che segna il gol dell’1-0. Questa vittoria permette al Crotone di involarsi al primo posto in classifica assieme al Catanzaro. L’inizio gara parte con le squadre che si studiano a centrocampo; infatti, La prima azione sotto porta arriva al 13’ con Tribuzzi che con un tiro a giro cerca di sorprendere Barosi, ma l’estremo difensore campano si oppone con un ottimo intervento. Al 16’ Mignarelli crossa dentro l’area, ma Branduani para. Un minuto dopo è ancora il rossoblù Tribuzzi che manda sul fondo un colpo di testa. Al 18’ Chiricò conclude nello specchio della porta, ma il numero uno ospite para. Alla mezz’ora Vitale tira di potenza ma il tiro va fuori. Si va avanti fino alla fine del primo tempo senza nessuna azione degna di rilievo. Nella ripresa permane sempre un equilibrio che porta le due squadre a controllarsi distanti dai sedici metri. Al 62’ il Crotone va vicino al vantaggio con un traversone senza pretese di Vitale, la palla timbra il palo. Al 65’ Scaccabarozzi potrebbe concludere in porta ma conclude male, la riprende Pandolfi che manda fuori. Al 72’ Gomez sblocca il parziale a favore dei pitagorici, con un’azione vincente che buca Barosi. Nella fase finale azione concitate non portano al gol. Ricci tenta in acrobazia ma Branduani è piazzato e para. Il Crotone nei minuti finali tenta il raddoppio ma il punteggio resta inchiodato sull’ 1 a 0.
AUDACE CERIGNOLA – GELBISON 0 – 1
Allo stadio “Domenico Monterisi “la Gelbison ha ragione sull’Audace Cerignola per 1 a 0. In classifica La Gelbison si porta a quota otto punti, e supera i ragazzi di Pazienza, rimasti fermi a sette punti. La Gelbison si presenta in questa gara con il 3-5-2 con l’attacco affidato a Sena e Faella. Il Cerignola di Pazienza va in campo con il classico 4-3-3.
Inizia la partita, e gli ospiti sono i primi ad avere una buona occasione da rete: bel cross di Faella e aggancio mancato di De Sena da buona posizione. Al 12’ e al 15’ ottima incursione prima di Russo e poi di Tascone. In entrambi i casi il portiere chiude lo specchio della porta. La gara poi va avanti in modo spezzettato nel gioco. Al 40’ Correnti crossa ma il portiere para, e sul finire della prima frazione di gioco ancora Correnti tenta un tiro da lontano ma la palla va fuori.
Nella ripresa parte subito in avanti il Cerignola, e al 47’ D’Andrea non inquadra la porta. Al 53’ è sempre il giocatore ofantino che colpisce male di testa e manda fuori. Al 68’ arriva la rete della Gelbison per opera di Gilli che sfrutta al massimo un corner, poiché approfitta dell’incertezza del difensore per appoggiare in rete da pochi passi. Il Cerignola prova a reagire ma la Gelbison sfrutta la ripartenza che incutono timore alla difesa dell’Audace Cerignola. Pazienza manda in campo tre giocatori: Ruggiero, Ackik e Olivera. All’86’ traversa per il Cerignola con D’Ausilio. Nel finale un’occasione sciupata per entrambe le squadre: i padroni di casa sfiorano la rete del pareggio con Malcore, e al 93’ un forte sinistro di De Sane centra in pieno il palo.
AVELLINO – POTENZA 2 – 0
L’Avellino con il classico dei risultati, un gol per tempo, interrompe la striscia di cinque pareggi nelle prime cinque giornate di campionato del Potenza che incassa la prima sconfitta.
Ad inizio gara sono i lupi ad avere la prima occasione da gol. Batte un corner Matera che mette in area ma Auriletto non impatta bene, e Gasperini para. Risponde il Potenza un minuto dopo con Emmausso da fuori area, Marcone stoppa la palla a terra. Al 9’ passa in vantaggio l’Avellino con un gol di Casarini. Trotta serve a Casarini che dalla lunga distanza fulmina Gasperini per 1 a 0 per i biancoverdi. Al 19’ va in gol il Potenza, ma il gol viene annullato per fuorigioco di Del Sole che aveva realizzato la rete. Al 27’ Casarini fa filtrare una palla per Ceccarelli che cerca la conclusione più difficile, il portiere para. Due minuti più tardi è sempre il centrocampista napoletano del Potenza che calcia alto da ottima posizione. Il Potenza spinge in avanti ma la difesa dell’Avellino anche se con affanno riesce a liberare. Al 39’ buona azione dei padroni di casa con Casarini che arriva un attimo di ritardo per la deviazione a rete.
Nella ripresa inizia a piovere abbondantemente. Al 49’ la punizione di Emmausso va sopra la traversa. Al 55’ Russo tenta di sorprendere dalla lunga distanza Gasparini ma para in due tempi. Al 61’ arriva il raddoppio dell’Avellino con un bellissimo gol di Russo: Ricciardi scende sulla destra e cross in area, sul secondo palo in sforbiciata Russo mette in rete. Sulle ali dell’entusiasmo l’Avellino spinge in avanti per il terzo gol che non arriva nonostante le azioni finite di poco fuori di Ceccarelli. Al 69’ il Potenza non concretizza una bellissima azione portata avanti da Di Grazie e conclusa da Caturano con un tiro altissimo. Per oltre dieci minuti in campo si assistono a vari cambi di giocatori e ammonizioni di Volpe, Girasole, Laaribi e Garetto.
Si arriva così all’83’ Emmausso di prima intenzione in area, la palla passa tra una selva di gambe ma nessun giocatore di entrambe le squadre non riesce a deviare la palla. All’89’ gol annullato al Potenza: bella palla filtrante di Emmausso per Gyamfi che batte Marcone, per l’arbitro era in fuorigioco. Al 94’ Gasperini salva miracolosamente due volte, e al 95’ si chiude la partita.
AZ PICERNO – MONOPOLI 1 – 2
Il Monopoli vince in casa del Picerno, e raccoglie la prima vittoria esterna. La gara è stata caratterizzata da tre reti. Ad aprire le danze al 32’ la rete di Montini, il raddoppio è realizzato al 69’ Piccinni. Nel finale il gol all’85’ di Diop per il Picerno. Da evidenziare il rigore parato dal portiere Nocchi ad Esposito. La formazione di Longo non ha avuto la fortuna dalla sua parte, tra rigore sbagliato e pali colpiti.
La partita: la prima azione degna di nota arriva al 10’ con Reginaldo che manda la palla alta sopra la traversa. Al 17’ il Monopoli con Bussaglia che di prima intenzione manda alto. Al 32’ il Monopoli passa in vantaggio con Montini che supera Montesano e infila un perfetto diagonale Crespi. Al 39’ il rigore che potrebbe riaprire la gara, ma dagli undici metri Esposito si fa respingere il tiro dal portiere Nocchi. Al 40’ ancora Esposito tenta la via della rete, ma il numero uno ospite è attento e para. Nella ripresa spinge subito in avanti il Monopoli con Fella ma il suo tiro viene parato in due tempi dal portiere. Al 62’ il Picerno colpisce un palo con Golfo. Dal gol mancato al gol subito. Passano una manciata di minuti, siamo al 69’, e Crespi esce in modo scoordinato su Montini, la palla finisce a Piccini che con un pallonetto mette in rete il secondo gol per il Monopoli. All’84’ Diop accorcia le distanze sfruttando un rimballo favorevole. Al 92’ il Picerno potrebbe pareggiare, ma il palo dice di no a Santarcangelo. Finisce la gara con la vittoria degli ospiti.
PESCARA – MONTEROSI TUSCIA 2 – 2
Brutta battuta d’arresto dei biancoazzurri all’Adriatico. Il Pescara si lascia sfuggire una vittoria che sembra ben salda fino al 75’ con la seconda rete di Cancellotti. La prima rete per il Delfino è messa a segno da Mora che tutto solo riesce a stoppare la palla ed indirizzarla a rete. Il risveglio del Monterosi avviene dall’80’ che accorcia le distanze prima con Paoloantonio, e dopo alcuni minuti pareggia Carlini, che lasciato libero da marcatura mette in rete alla sinistra di Plizzari. Il Pescara non ha giocato con continuità, mentre il Monterosi, pur segnando nella parte finale, ha fatto vedere un’organizzazione e spunti di qualità durante la gara.
La gara inizia con il Monterosi che tiene il campo bene. Il Pescara parte in modo sornione, e al primo affondo trova il gol con Lescano ma viene annullato per fuorigioco. I padroni di casa continuano ad attaccare e al 23’ segna Mora che su respinta del portiere infila in rete di piatto a porta vuota. Il Monterosi vicino al gol con Santarpia che da pochi passi esalta la bravura di Plizzari con una parata miracolosa. Nella ripresa il Pescara attacca ma la formazione di Menechini riesce a tenere bene il campo. Poi l’espulsione di Gyabuaa costringe la formazione di Colombo ad essere più prudente, ma nonostante tutto al 75’ va ancora a segno con Cancellotti che lascia partire un forte tiro a giro, con la palla che ferma la sua corsa in fondo alla rete. Con due gol di scarto la partita sembra saldamente nelle mani del Pescara, anche perché’ Cuppone si divora la rete del 3 a 0 per ben due volte. Il Monterosi al’’80’ con una magistrale punizione di Paoloantonio riapre la partita. A due minuti dalla fine arriva il pareggio per gli ospiti con Tuscia Carlini lanciato a rete dall’autore del primo gol.
TARANTO – FOGGIA 1 – 0
La gara allo” Iacovone “di Taranto finisce con la vittoria dei ragazzi di Capuano in virtù del rigore messo a segno da Infantino nel primo tempo. Nella ripresa all’82’ Vuthaj si parare il rigore dal portiere Vannucchi. Continua la serie negativa del Foggia che adesso sono penultimi in classifica avendo ottenuti una vittoria e cinque sconfitte. A nulla è valso l’allontanamento del tecnico Boscaglia dalla panchina rossonera, i problemi di squadra restano perché sono di difficile soluzione tecnico-tattico. La gara inizia con un colpo di testa di Tommasini al 2’ con fallo dell’attaccante rilevato dall’arbitro. Al 4’ ancora l’attaccante tarantino che tira su Nobile che respinge, tira Romano ma il tiro viene deviato da Malomo. All’8’ il Foggia in avanti con Vuthaj per Schenetti, il tiro viene allontanato da Vannucchi. Al 16’ tiro alto di Odjer sugli sviluppi di un corner. Al 19’ occasione per il Foggia con D’Ursi che tira a botta sicura, ma il portiere devia in angolo. In 5’ l’arbitro ammonisce Vuthaj e Garattoni. Al 34’ il Foggia prende una traversa con Schenetti, solo davanti al portiere timbra il montante. Al 36’ rigore per il Taranto: Malomo trattiene Romano in area, ma il Foggia esterna forti dubbi all’arbitro sul luogo del fallo. Tira Infantino che spiazza il portiere. Il Taranto in vantaggio. Dopo tre minuti di recupero finisce la prima parte della gara.
Nella ripresa nei primi minuti le due squadre sostituiscono alcuni giocatori. Si gioca in modo duro, tanto che l’arbitro distribuisce ammonizioni. Si arriva al 79’ con il rigore assegnato al Foggia per una spinta di Ferrara ai danni di Vuthaj. Si perde qualche minuto per l’esecuzione dal dischetto, e all’82’ dagli undici metri tira l’attaccante greco, il tiro è centrale e il portiere respinge con la gamba. Ancora cambi nelle due formazioni ma non rendono per quanto sperato dai tecnici, perché nonostante i quattro minuti di recupero, il risultato non cambia.
VIRTUS FRANCAVILLA – FIDELIS ANDRIA 2 – 1
La Virtus Francavilla ottiene il terzo successo stagionale a spese della Fidelis Andria che era riuscita a passare in vantaggio. Nella ripresa il tecnico Calabro riesce ad azzeccare i cambi e ribalta il risultato. La squadra di casa si conferma imbattibile tra le mura amiche con tre vittorie su tre. Alla Fidelis Andria manca ancora la prima vittoria ed in classifica scivolano all’ ultimo posto.
L’inizio gara è del Francavilla che spinge in avanti con un baricentro tenuto alto e con un pressing aggressivo, che il tecnico richiede quando si gioca in casa. Al 18’ gli ospiti sbloccano il risultato: su corner, Dalmazzi prende bene il tempo e mette il pallone alle spalle di Avella. La Virtus prova a reagire, ma la Fidelis si rende ancora pericolosa. Controlla la gara la Virtus ma non riesce a sfondare pur mantenendo il pallino del gioco. Nella ripresa spingono i padroni di casa costringendo gli avversari a restare bassi. Qualche azione di gioco porta i ragazzi di Calabro vicino al pareggio, mentre la Fidelis indietreggia sempre più. Il gol del pareggio della Virtus arriva al 70’ con Murilo che sfrutta alla perfezione un passaggio di Mastropietro. La Fidelis sfiora il vantaggio nuovamente con Djibril che solo davanti ad Avella vede neutralizzarsi il tiro da distanza ravvicinata. All’86’ arriva il ribaltone di Patierno che segna la rete del 2 a 1 con un preciso colpo di testa.
VITERBESE – LATINA 1 – 5
Il Latina di Di Donato strapazza la Viterbese in casa, rifilando ben cinque reti, e dominando per tutto l’arco dell’incontro. Dai primi minuti si è capito che la gara tendeva a favore dei neroazzurri, visto che nella prima frazione della partita la squadra ospite aveva messo a segno ben quattro reti.
Ad aprire le marcature è stato Fabrizi al 5’, dopo al 25’ Di Livio, poi al 30’ Carissoni in gol, e al 34’ Tessitore. Nella ripresa al 78’ la rete di Margiotta. Al 90’ il gol della bandiera porta la firma di Marotta su rigore. Inizia il match che vede il Latina prendere subito il controlla della palla e del gioco nei confronti di una frastornata Viterbese. Al 5’ Fabrizi è rapido, anticipa l’avversario e di testa mette a segno la prima rete. Timida reazione della Viterbese che non punge. Al 25’ il raddoppio con Di Livio che da venticinque metri lascia partire un tiro che sorprende Fumagalli, complice una deviazione della difesa. Al 30’ Carissoni mette dentro la palla del 3 a 0 con un forte tiro. Al 34’ Tessitore fa il poker con un forte tiro in semi girata. La ripresa si gioca con ritmi bassi ma sempre con il Latina che controlla il gioco. La formazione neroazzurra attua un turnover con tutti i giocatori disponibili. La quinta rete arriva al 78’con Margiotta, prima marcatura con la maglia neroazzurra. Al 90’ la Viterbese trova la rete della bandiera grazie ad un rigore trasformato da Marotta.