Visita Papa Francesco a Matera, intervento di Franco Lisanti. Di seguito la nota integrale.
Non si sono ancora spente le luci che hanno irradiato quanti hanno partecipato all’evento conclusivo della Santa Messa, presieduta da Papa Francesco.
È ancora viva l’emozione di questa visita che, se pur breve, è stata tanto significativa. Ho fatto mia la particolare emozione dell’Arcivescovo don Pino, quando ha salutato in ginocchio il Papa, che lo ha invitato a rialzarsi, dicendogli: ” Continua così”. Parole che, a mio parere, indicano il compiacimento di Papa Francesco per l’opera apostolica del Pastore della diocesi di Matera-Irsina. La ricorrenza odierna degli Angeli Custodi richiama l’Eucarestia, essendo tante le testimonianze, anche nel mondo dell’arte, di Angeli adoranti un ostensorio. Per citarne solo qualche esempio, mi riferisco al ciborio architettonico con angeli adoranti, in terracotta invetriato policroma, di Giovanni della Robbia (1525).
La bellissima e suggestiva Celebrazione Eucaristica ha richiamato il ricordo del Congresso Eucaristico Diocesano del 2003. Uno dei temi fu l’Eucaristia nell’arte”, di cui voglio riferire qualche riflessione della mia relazione.
L’Eucarestia è stata sempre espressa dall’arte in forme varie, talora stupende ed. esemplari. Pensiamo all’architettura (le chiese, gli altari), alla pittura, alla scultura, alla musica, alla poesia (testi s e di preghiera). C’è una specie di richiamo, che diventa appuntamento, frequente e provvidenziale, tra Eucarestia e arte, per cui l’arte è ornamento, ma anche strada all’Eucarestia, e a sua volta l’Eucarestia aiuta ad incontrare e a gustare anche l’arte. “L’ Eucarestia -dice Giovanni Paolo ll in una sua enciclica-ha inciso fortemente sulla cultura specialmente in ambito estetico”. Si potrebbero citare tante grandi opere pittoriche che si riferiscono all’Eucarestia, dalla “Disputa sul Sacramento” di Raffaello, un capolavoro d’arte che è pure un’icona del SS.Sacramento, a “L’Ultima Cena” di Leonardo a quella di Veronese , di Tintoretto, di Rubens, di Crespo, di Bassano, di Andrea del Castagno, oltre alla grande produzione di oggettistica sacra imperniata sul tema dell’ Eucarestia. Anche nel patrimonio artistico del nostro territorio lucano è presente il tema dell’Eucaristia. La prima citazione va subito agli affreschi del Todisco, raffiguranti “L’ Ultima Cena” nella sala delle arcate di Palazzo Lanfranchi. Nella canonica della chiesa dell’ Annunziata di Brienza c’è un tabernacolo settecentesco di ignoto artigiano napoletano. Sempre a Brienza uno stendardo. Nella cattedrale di Muro lucano paramenti e arredi sacri. Il tabernacolo e la Portella a Ferrandina. L’ auspicio è che si possano cogliere i frutti di un pane da spezzare con convinzione e slancio tra i credenti, e non, della nostra comunità regionale e oltre.