E’ in distribuzione da oggi l’ultimo numero di Matera Industria e Territorio, dedicato completamente al “Premio Industria Smart” svoltosi lo scorso 29 giugno a Pisticci. E’ un numero monografico che evidenzia come il tessuto imprenditoriale lucano sia attivo e propositivo nei più svariati settori.
Nonostante le difficoltà del periodo, determinate dalla crisi russo-ucraina che si è cumulata a quella pandemica, le migliori imprese che operano nelle aree del Consorzio continuano a investire in innovazione per essere sempre più competitive sui mercati mondiali. Le difficoltà da superare sono molteplici, poiché la domanda risente delle crisi, del rincaro di molti prodotti e servizi e di un clima di crescente incertezza. Ma la reazione delle imprese appare solida e consistente e l’innovazione non sembra soccombere sotto la congiuntura sfavorevole in atto. “Gli esempi che riportiamo in questo numero del giornale -Afferma Rocco Fuina, amministratore unico del Consorzio- rafforzano l’idea che il tessuto industriale delle nostre imprese è sano e guarda ai mercati europei e mondiali senza alcun timore reverenziale. È un messaggio forte e positivo quello emerso nel corso dell’evento Industria Smart cioè investire in innovazione per consolidare la crescita. La pandemia ha provocato in ciascuna azienda una capacità di cambiamento che ha stimolato l’innovazione nell’organizzazione, nel processo o nel prodotto per continuare a stare sul mercato. Tutte le imprese premiate hanno saputo raccogliere questa sfida”. Ovviamente le aziende premiate non sono le uniche che vantano un alto tasso di innovatività. Nelle tre aree del Consorzio ci sono decine e decine di imprese innovative che, per vari motivi, sono “sfuggite” a questa prima edizione. Ovviamente l’auspicio è di coinvolgerle il prossimo anno. Tante imprese che operano nelle aree gestite dal Consorzio hanno una capacità di innovazione world class: il premio è solo il pretesto per farle conoscere ed apprezzarle come momento di crescita e confronto per tutti gli attori del sistema economico lucano.