Anche Tursi si appresta nel prossimo consiglio comunale ad approvare la delibera, già approntata dagli uffici, a sostegno del disegno di legge per l’istituzione del Centro internazionale di dialettologia.
In questi anni sono state tante le iniziative intraprese da questa amministrazione per scongiurare il taglio dei fondi che avrebbero portato alla chiusura di un baluardo importante dell’identità lucana quale era il progetto A.L.Ba, Atlante Linguistico della Basilicata guidato da Patrizia Del Puente che in questi anni, si è spesa tantissimo per la valorizzazione del nostro dialetto tanto da essere insignita del Premio Rabatana per l’amore e l’impegno profusi verso il nostro territorio.
Il Centro Internazionale di Dialettologia, evoluzione del Progetto A.L.Ba, riporta i dati di tutti i 131 comuni della Basilicata e anche quelli delle molte frazioni nelle quali si registrano varianti sintopiche. Il progetto, ricordiamo, è nato nel lontano 2008 da un’idea, come già detto, della Del Puente, docente di Glottologia e Linguistica dell’Università degli Studi della Basilicata.
A differenza di chi parla di amore per la propria terra e riscoperta e valorizzazione delle proprie radici senza però dare la giusta importanza a tutto questo, il sottoscritto e la sua amministrazione, con l’auspicio che lo faccia l’intero consiglio comunale, si schiera fermamente al fianco della prof.ssa Del Puente, dei suoi collaboratori e di tutti coloro che con impegno e passione stanno portando avanti con enormi sacrifici un’idea unica in Italia per la valorizzazione linguistica dei territori.
A rafforzare questo aspetto, degno di nota, come uno dei lavori più importanti realizzati fin qui con tanti sacrifici, sempre coordinati dalla Prof.ssa Del Puente, nell’ambito di una politica di tutela e valorizzazione delle lingue locali lucane, spicca quello della creazione dell’Alfabeto dei Dialetti Lucani (ADL), uno strumento unico in Italia che ha reso la Basilicata la prima regione italiana a dotarsi di un alfabeto unitario per la trascrizione dei propri dialetti. Indimenticabile la partecipazione del nostro indimenticabile poeta Francesco Gallicchio agli incontri tenuti presso le scuole medie nel corso di questi anni. Un sogno per lui e per tutti noi che si realizzava nel vedere il nostro dialetto avere la giusta valorizzazione.
Alla luce di tutto ciò, una volta completato l’iter comunale, ci auguriamo che la Regione Basilicata accolga i provvedimenti adottati già da altri comuni per non vanificare e svilire un lavoro nobile e prezioso come quello portato avanti in questi anni da Del Puente e dai suoi collaboratori.
Per concludere, mi permetto di togliermi qualche sassolino verso chi continuamente perde l’occasione per tacere invece di mostrare la propria pochezza, vestendosi da cultori ed acculturati del nostro tempo. Rivendico con forza quanto in questi anni di amministrazione abbia sempre sostenuto le attività della Del Puente e delle associazioni locali che hanno partecipato attivamente alle attività da ella coordinate, mettendo a disposizione gratuitamente i locali comunali oltre che a mostrare il mio sostegno e la mia presenza ad ogni iniziativa promossa per la valorizzazione del nostro territorio.
Va bene parlare ed esprimere il proprio pensiero come sancito dalla Costituzione ma tacere alle volte per alcuni soggetti presumibilmente altolocati, sarebbe la cosa più giusta.