Il Circolo Arci “La Tarantola” di Rotondella organizza il programma di eventi “OttobrArci” dal 13 al 16 ottobre. Un programma di eventi articolato e variegato, si va dal teatro alla ricerca storiografica, passando per la lettura ad alta voce e la musica live, senza tralasciare le passeggiate e i workshop. Un modo per attivare l’immaginazione e i processi di cambiamento del territorio. La cultura intesa come argine alla più grande carestia di sogni che la storia umana abbia conosciuto. “La carestia di sogni prodotta dall’emergenza sanitaria e da un capitalismo individualistico e solitario. Ci stiamo abituando ad un mondo impoverito di sogni spenti dalle merci. E così, adattati e non felici, abbassiamo lo sguardo verso gli smarthphones, ma questi pochi centimetri di distanza non bastano per poter sognare cose grandi, che hanno bisogno soltanto delle distanze delle stelle. I sogni sono sempre cose serie, decisivi sono i “sogni ad occhi aperti”, quelli che chiamiamo progetti, aspirazioni, voglia di riscatto e di giustizia, desideri di futuro e di felicità, quelli che ci fanno intravvedere il nostro posto nel mondo e la nostra vocazione” (Luigini Bruni).
Ottobr-arci è voce del verbo Ottobrare, è una parola arcaica che significa fare scampagnate, incontrarsi nel mese di ottobre. Gli eventi del programma sono un modo per continuare ad incontrarsi, per vedersi, dopo il periodo estivo piuttosto che chiuderci in casa preferiamo alimentare la socialità in una comunità a rischio di desertificazione sociale. E’ un impegno a continuare condividere e sognare insieme.
Ottobr-arci è un Non-festival, non vuole essere un festival come “industria culturale”, come oppio per i popoli, come semplice intrattenimento, ma come viaggio insieme, come una scampagnata ad ottobre per godersi una bella giornata di sole. E’ un esercizio di immaginazione che potrebbe “rivoltare la zolla”, uno dei tanti modi possibili. Il programma ha l’obiettivo proprio di avviare questo percorso, di iniziare a raccogliere ed interpretare segni, di mettere insieme e perché no anche di disfare, di fare associazioni e leggere i fatti e gli avvenimenti, di contaminare le arti e le pratiche, i linguaggi e forme stilistiche, di fare esercizi di immaginazione che possono curare e aiutare a trasformare il territorio.
Giovedì 13. Piazza 26 ottobre 1860. Nell’ambito del progetto “Raccontare l’antifascismo a Rotondella”, avviato nell’agosto 2020 e che ha già visto il Circolo impegnato nell’organizzazione, nello scorso dicembre, della mostra “Adelmo e gli altri. Storia dei confinati omosessuali in Basilicata”, alle ore 18:00 si terrà un seminario sull’antifascismo alla presenza di Adelmo Cervi (figlio di Verina Castagnetti e Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943) che presenterà il suo libro “I miei sette padri”. Nel corso dell’evento, moderato da Mariapaola Vergallito, saranno, inoltre, presentate le ricerche effettuate del Circolo sui confinati e gli antifascisti rotondellesi.
Alle ore 20:00 Ulderico Pesce si esibirà nel suo spettacolo “1940: la rivolta di San Mauro Forte”, la storia vera e straordinaria dei contadini del paese in provincia di Matera che seppero anticipare eroicamente la Resistenza italiana e lucana al fascismo.
Venerdì 14. Piazza Gioberti. Ulderico Pesce alle ore 17:30 terrà un workshop dal titolo “La lettura ad alta voce”. Alle ore 19:00 ci sarà la presentazione del libro di Giuseppe Melillo “Mondo è stato e mondo sarà”. Le iniziative rientrano all’interno del Progetto “La fine è il mio inizio” inserito nel Programma “Ultimo miglio”
Sabato 15. Presso l’Enoteca Wine Pleasure alle ore 18:00 workshop dal titolo “La musica e il vino per cambiare i territori” alla presenza di Manuel Tataranno della Krikka Reggae e degli Assalti Frontali.
Alle ore 21:30 presso piazza Albisinni, concerto gratuito degli Assalti Frontali. Il gruppo romano è la formazione fondamentale dell’hip-hop cantato in italiano. Hanno portato avanti una carriera estranea alle mode, militante e antagonista, imparentata con il rock alternativo statunitense. Sono un simbolo di coerenza, impegno sociale e politico oltre a un faro per l’intera scena musicale alternativa.
Iniziative rientrano all’interno del Progetto “La fine è il mio inizio” inserito nel Programma “Ultimo miglio”
Domenica 16. Partenza da piazza Unità d’Italia alle ore 10:37 prove di restanza letteraria su “Pane e lavoro. I fatti del ’56 a Rotondella”
Iniziativa rientra all’interno del Progetto “La fine è il mio inizio” inserito nel Programma “Ultimo miglio”.