Giornata da dimenticare per le due lucane di serie C. Nel settimo turno il Potenza si arrende in casa al quotato Pescara per 3-1 mentre il Picerno cede di misura al Menti contro le padrone di casa della Juve Stabia. Di seguito il report di Pippo Franzò.
MONTEROSI TUSCIA-TURRIS 3- 5
Goleada tra il Monterosi Tuscia e la Turris, ma alla fine la spunta la Turris. La squadra campana in virtù di un gioco prettamente offensivo è riuscita a segnare cinque reti, costringendo sin dall’inizio l’avversario a giocare di rimessa. I ragazzi di Menechini hanno cercato i gol attraverso il gioco, ma alla fine hanno ceduto alla verve migliore della Turris.
Il Monterosi Tuscia deve fare a meno, ancora una volta, di Costantino, e Rossi al rientro dopo una pausa. Lo schieramento del tecnico di Ponsacco va in campo con il 4-4-1-1, con i due esterni a centrocampo, supportati da Santarpia. In difesa Piroli e Di Renzo, e con Carlini prima punta. La Turris di Padalino scende in campo ad attrazione anteriore, mettendo in campo tre punte effettive: Giannone, Leonetti e Santaniello. Alla fine, il risultato gli darà ragione.
I gol: Al 15’ il difensore del Monterosi, il cambogiano Mbendè Moìse, va in gol sugli sviluppi di un corner, con un perfetto colpo di testa che supera Perina. Al 24’ pareggia la Turris con l’attaccante Leonetti, che servito in profondità sul filo del fuorigioco, riesce a superare l’immobile difesa casalinga, con un perfetto pallonetto che chiude la sua corsa alle spalle di Alia. Passano pochi minuti e la Turris ribalta il risultato con la rete di Giannone al 29’. L’azione parte dalla punta barese Leonetti per Giannone che dal limite dell’area lascia partire un perfetto tiro che va nell’angolo. 1 a 2 per i corallini. Si chiude la prima parte della partita senza azioni di grosso rilievo da entrambe le squadre. I campani hanno avuto il merito di raddrizzare e capovolgere il risultato in trenta minuti, dopo che erano passati in svantaggio. Nella ripresa passano appena 5’ minuti ed arriva la terza rete per gli ospiti ad opera della punta Santaniello: passaggio smarcante sotto porta di Giannone, l’attaccante napoletano non sbaglia davanti al portiere. Il Monterosi reagisce, e al 55’ Carlini va a segno, riaprendo la partita. Bella azione in velocità tra Rossi e Santarpia, palla in area, con Carlini che deposita in rete. Al 61’ arriva il pareggio per i giocatori biancorossi sempre con l’ex centrocampista del Catanzaro: Rossi fa passare la passa sulla destra per l’accorrente Carlini che chiude in rete da un tiro al limite. Passano appena quattro minuti e la Turris si porta nuovamente in vantaggio con Giannone che segna una doppietta con un gol direttamente da calcio d’angolo. Al 78’ la squadra di Menechini resta in dieci uomini per l’espulsione di Rossi, reo di aver sato una manata a Manzi. Chiude definitivamente l’incontro la Turris con il quinto gol di Leonetti, anche lui autore di una doppietta.
AUDACE CERIGNOLA-MESSINA 3 – 0
Quinta sconfitta del Messina in sette gare. I peloritani mai in partita contro l’Audace Cerignola che ha controllato la gara per quasi tutto l’arco dell’incontro. I ragazzi di Auteri non hanno mai dato l’impressione di potersi opporre al gioco dei padroni di casa, anzi la squadra di Pazienza avrebbe potuto arrotondare di più il punteggio, se solo fosse stata più precisa nelle conclusioni a rete.
Il Cerignola respinge i fantasmi e torna alla vittoria in casa con un rotondo e convincente 3 a 0, dopo due sconfitte consecutive.
I gol: al 30’ arriva il gol del marocchino Achik che sfrutta al massimo un perfetto cross dalla sinistra di Neglia. Sale in cattedra la squadra di Pazienza, che diventa pericolosa in almeno tre occasioni. La piu’ clamorosa capita sempre sui piedi dell’attaccante Achik Ismail che fallisce la seconda rete per un soffio. La reazione del Messina è modesta per l’attenta difesa degli ofantini. Nella ripresa il Messina non punge ed i padroni di casa vanno di nuovo in gol al 71’con D’Andrea, subentrato da poco, che chiude un’azione offensiva portata avanti da Tascone. Il rigore messo a segno da Malcore nei minuti di recupero non fa altro che arrotondare il punteggio finale per il Cerignola. Per il Messina un altro stop che mette squadra e tecnico in una posizione difficile in classifica. Nonostante la quinta sconfitta su sette gare, i peloritani adesso si trovano al penultimo posto in classifica assieme al Foggia, battuto dalla Gelbison, ma possono sempre risalire solo se, a nostro avviso, si sceglierà di rinforzare la squadra con alcuni uomini di categoria che possono guidare i giovani verso una zona più tranquilla della classifica.
FIDELIS ANDRIA – CATANZARO 0 – 4
Altre quattro reti del Catanzaro alla formazione di turno, che questa volta è la Fidelis Andria. Troppo divario tecnico tra le due squadre. I padroni di casa hanno cercato di difendersi cercando di spezzettare la gara con falli ed innervosendo l’avversario. I calabresi sono da subito diventati i padroni del campo con il gioco, tanto che alla mezz’ora arriva la prima rete per i giallorossi con il sempre presente attaccante belga Vandeputte. che lanciato a rete da Iemmello, entra in area e mette alle spalle di Zamarion. Subito dopo ancora vicinissimo al secondo gol gli ospiti con Scogliamiglio e Iemmello. Al 39’ è ancora l’attaccante calabrese ad andare in gol: scatta sul filo del fuorigioco, al limite dell’area lascia partire un perfetto diagonale che s’insacca sull’angolo basso alla sinistra del portiere. L’Andria tenta una timida reazione ma è sempre il Catanzaro che si rende pericoloso,infatti, al 45’ Biasci mette in rete la terza marcatura su corta respinta del portiere. La chiusura della prima frazione di gioco si conclude con un salvataggio del portiere dell’Andria su incursione di Tentardini. Nella ripresa il Catanzaro, pago del risultato gioca a controllare la partita abbassandosi un po’, ci prova allora ad uscire fuori dalla propria metà campo la squadra di Cudini ma Fulignati fa buona guardia. Al 74’ passa ancora il Catanzaro con la punta belga che anticipa l’uscita del portiere colpendo la palla con la punta del piede. Sul finale i subentrati Curcio e Cianci potrebbero mettere a segno altri gol se non fosse per le strepitose parate del portiere romano, ex Roma Giovanile, il migliore in campo per i padroni di casa.
GIUGLIANO-VIRTUS FRANCAVILLA 2 – 0
Il Giugliano si impone per 2 a 0 contro la Virtus Francavilla che colleziona la terza sconfitta consecutiva fuori le mura amiche. Il Giugliano chiude la partita nella prima frazione di gioco. Al 29’ con Gladestony che è riuscito ad trovarsi tra i piedi la palla dopo una carambola, e mettere subito in rete. Sul finire dei primi quarantacinque minuti arriva la seconda rete per opera Nocciolini che di testa, ben servito da Salvemini, batte Avella. Nella ripresa i padroni di casa hanno controllato la gara, tentando qualche affondo senza fortuna. La Virtus Francavilla ha cercato con il subentrato Ekuban di riaprire la partita, ma l’attenta difesa gialloblù non ha permesso ai ragazzi di Calabro di rientrare in partita. Il Giugliano con questa vittoria avanza all’8 posto con undici punti, mentre la Virtus Francavilla resta ferma all’undicesimo posto con dieci punti.
JUVE STABIA-AZ PICERNO 1 – 0
La Juve Stabia con un gol nella ripresa di Mignanelli manda a casa battuta l’AZ Picerno, inchiodandola al terz’ultimo posto con cinque punti. La squadra di Colucci fa passi avanti nell’alta classifica, e raggiunge al terzo posto il Pescara, vittorioso a Potenza per 3 a 1.
L’inizio gara è tutto di marca stabiese con Pandolfi al 2’ che impegna Crespi mandando la minaccia in angolo. Sugli sviluppi del corner Maggioni colpisce bene di testa, e la palla si stampa sul palo con il portiere fuori causa. Risponde il Picerno al 9’ con De Cristofaro che di testa indirizza in porta, ma Barosi esce la sfera dalla porta e salva il risultato. Il gioco staziona a centrocampo con poche azioni degno di note. Nella ripresa al 48’ un colpo di testa di Bentivegna viene bloccato con estrema tranquillità dal portiere. Ci provano le vespe in avanti ma senza successo. Al 67’ arriva il gol della Juve Stabia: gran giocata di Gerbo, il portiere manda in corner. Dagli sviluppi della bandierina, Mignanelli riprende un rinvio sbagliato dalla difesa ospite, e lascia partire un fendente di rara potenza che va in rete. E’ il gol che alla fine decide l’incontro. La reazione del Picerno sta tutto nei tiri di Diop al 78’ e di Gerardi nei minuti di recupero con Barosi attento e preciso nel bloccare le insidie. Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine dell’incontro. Esultano in campo i giocatori di Leonardo Colucci, mentre per l’AZ Picerno si profila una settimana di passione visto che per il prossimo fine settimana al “ Curcio “ ospiterà il Potenza.
MONOPOLI-VITERBESE 0 – 1
La Viterbese corsara in quel di Monopoli. Vince per 1 a 0 contro un Monopoli che ha fatto di tutto per cercare di riportare la gara sui giusti equilibri. Il portiere ospite è stato l’eroe della giornata parando anche l’impossibile, e neutralizzando almeno tre palle gol. La Vittoria dei laziali li porta a respirare a pieni polmoni per la conquista, insperata alla vigilia, dei tre punti. Il primo tempo per i gabbiani si rivela più complicato del previsto, visto che non prevedevano una forte rivalsa della Viterbese, dopo la sconfitta nel derby con il Latina. Dopo il gol dei laziali con Nesta, la reazione dei biancoverdi si fa notare al 29’ con un forte tiro di Simeri che calcia forte addosso a Fumagalli. Al 32’ gli ospiti sfiorano il raddoppio, costringendo il portiere del Monopoli ad una grande parata. Prima della fine del primo tempo il numero nove sfiora il palo.
Il Monopoli ha cercato disperatamente nella ripresa di andare in gol, ma al 73’ il portiere salva miracolosamente, all’85’ Simeri centra in pieno la traversa. Al 90’ la Viterbese potrebbe chiudere la gara con Simonelli ma sbaglia e manda fuori. Partita in bilico fino al triplice fischio dell’arbitro.
CROTONE-AVELLINO 2-0
Il Crotone vince in casa contro l’Avellino, e cammina appaiata in vetta alla classifica con il Catanzaro. Il Crotone inizia la gara un po’ contratto, e l’Avellino non ne sa approfittare, ma dopo venti minuti i ragazzi di Lerda prendono il comando del gioco e controllano la gara sotto l’aspetto del gioco e dei gol che arrivano uno per tempo da Chiricò e Petriccione. Al 28’ la prima vera occasione da rete da parte del Crotone con Gomez che prova il colpo ti tacco a pochi metri dalla porta ma manca clamorosamente la palla per l’1 a 0. Un minuto dopo Kargbo viene atterrato in area ed è rigore. Lo tira dagli undici metri Chiricò, respinge Marcone, palla ancora tra i piedi di Chirico’ che questa volta mette in rete. Il Crotone pigia sull’acceleratore e nel giro di qualche minuto si procura tre buone occasioni per raddoppiare, Marcone fa gli straordinari ed evita la capitolazione. L’Avellino che aveva tenuto bene fino a prima del gol, sembra non riuscire a trovare la via del gol. Una sostituzione al 42’ per l’Avellino, esce Zanandrea ed entra Auriletto. Dopo quattro minuti di recupero finisce la prima frazione di gioco. Nella ripresa al 47’ da centrocampo prova a sorprende il portiere Casarini, palla di poco fuori. Dopo pochi minuti, Kargbo mette un’invitante palla gol in area ma non c’è nessuno dei suoi compagni. Al 53’ Marcone controlla male la palla che gli sfugge e rotola in porta, il portiere la prende prima che varchi la linea di porta. Reclamano i padroni di casa, ma per l’arbitro la palla era al di qua della linea di porta. Tribuzio sfiora il raddoppio, con il Crotone che controlla il gioco. All’85’ il Crotone segna la seconda rete con Tumminello che da centrocampo appoggia a Kargbo che dopo una serie di finte, da palla a Petriccione che mette comodamente in rete. Altri quattro minuti di recupero non modificano il risultato. L’Avellino con questa sconfitta vede allontanarsi sempre più le prime posizioni di classifica.
GELBISON-FOGGIA 2-0
Il Foggia di Gallo dura solo un tempo, nella ripresa cade sotto i colpi della Gelbison che si conferma tra le sorprese di questo inizio campionato. Il primo tempo del Foggia onestamente non è tutto da buttare, poiché qualcosa di buona la formazione di Gallo ha fatto vedere. Gioca bene per almeno mezz’ora, e sciupa diverse occasioni da rete. La Gelbison gioca di rimessa, preferendo il lancio lungo a scavalcare il centrocampo, piuttosto che giocare la palla con fraseggi veloci, peraltro poco praticabili per le pessime condizioni del campo di Pagani. Nella ripresa dopo appena sette minuti la Gelbison va in gol, e che gol, poiché trova in contropiede Faella che aggancia un lancio di quaranta metri e s’invola, palla al piede verso la porta avversaria, bucandola con un secco tiro. Il Foggia crolla a livello fisico e mentale, e vengono fuori i limiti nell’organizzazione del gioco, infatti, non riescono a portare avanti una manovra offensiva senza che venga interrotta a centrocampo dai giocatori della Gelbison. Al 65’ Gilli porta a due le reti per la sua squadra con un perfetto colpo di testa. Scompaiono dal campo i rossoneri, mentre la Gelbison controlla con facilità la gara. Si arriva alla fine con una vittoria insperata alla vigilia da parte dei ragazzi del tecnico De Sanzo. La classifica sorride alla Gelbison che adesso si affaccia nella parte alta della graduatoria. Per il Foggia una situazione preoccupante visto che occupa la penultima posizione in classifica dopo sette giornate.
LATINA – TARANTO 1 – 0
Il Latina vince sul Taranto per 1 a 0, nonostante l’inferiorità numerica per espulsione di Carletti ed il pressing attuato dal Taranto nei minuti finali. Inizia la partita, e all’8’ Carletti viene anticipato da un difensore, e l’azione sfuma. Al 14’ ancora il Latina per Carissone che manda fuori su suggerimento di Tessiore. Al 27’ segna il Latina con Fabrizi di testa che anticipa il portiere, ma l’arbitro aveva fischiato prima che la palla finisse la sua corsa in rete. Il Latina è sempre sotto la porta del Taranto alla ricerca del gol. Al 33’ e al 39’ va vicino al gol. Si chiude il primo tempo con il Latina sempre in avanti ed il Taranto a chiudere tutti gli spazi. Nella ripresa al 2’ Carlini viene espulso dall’arbitro pere gioco pericoloso su Mastromonaco. Latina in dieci per quasi tutto il secondo tempo. Due minuti più tardi arriva la rete dei neroazzurri con Sannipoli. Cross di Giorgini dentro l’area, la palla va sul secondo palo, arriva il centrocampista ex Trastevere, e in velocita supera il diretto avversario e mette in rete. Al 58’ si fa vedere il Taranto con Infantino che di testa manda fuori di poco. Al 64’ azione ancora del Latina con Bordin che dal limite prova un diagonale che va fuori di poco. Al 78’ il Taranto sciupa un’ottima occasione per pareggiare con Infantino che non gli riesce il tap-in solo davanti al portiere. Pressa il Taranto ma il Latina tiene bene, e dopo sei minuti di recupero l’arbitro ferma le ostilità tre le due squadre. Con la vittoria il Latina vola a tredici punti, mentre il Taranto resta a sei punti in zona retrocessione.
POTENZA-PESCARA 1-3
Il Pescara vince al “ Viviani “ di Potenza per 3 a 1 ma hanno chiuso la partita solo nei minuti finali della gara, con il Potenza che si era catapultato in avanti per cercare di riaprire la gara. La squadra di Colombo ha giocato bene, ma solo ad un minuto dalla fine è riuscita a mettere a segno la terza rete. Partita molto maschia, tanto che sono stati ammoniti ben quattro giocatori, due per parte ed il tecnico del Pescara Colombo.
Inizia la partita, e già al 2’ intervento di Milani decisivo che evita grosse difficoltà al portiere Plizzarri. Al 5’ Lescano conclude a rete con un forte destro, la palla sorvola di poco la traversa. Passano due minuti ed il Pescara va in gol: Cuppone si trova la palla tra i piedi dopo una carambola tra due difensori, e lesto Lescano a mandare in rete da due passi. Risponde il Potenza al 10’ con Volpe, para Plizzari. Al 15’ due angoli consecutivi per il Potenza non portano nessun problema al portiere biancoazzurro. Al 23’ clamorosa palla gol fallita da Desogus per il Pescara. Al 29’ il pareggio del Potenza con Matino che di testa manda in gol. Pressano gli ospiti che si fanno sentire in avanti ma senza grosse emozioni. Al 39’ azione per il Potenza, Caturano apre per Di Grazia, e anche se con affanno la difesa ospite allontana. Nel minuto di recupero, il Pescara si porta in vantaggio con Cuppone che riceve da Lescano ed anticipa il portiere. 1 a 2 per il Pescara e si chiude il primo tempo. Nella ripresa parte bene il Potenza che per ben due volte con Volpe tenta la via del gol al 51’ e al53’ma senza successo. Poi prende possesso palla il Pescara, e si proietta in avanti alla ricerca del gol che chiuderebbe la gara. Le conclusioni a rete dei ragazzi di Colombo sono fuori porta e a volte si concludono con tiri telefonati. Inizia il recupero, e al 50’ il Pescara mette a segno il gol della tranquillità con Crecco che scambia con Lescano, arriva sotto porta e in scivolata mette in rete. Gara chiusa in modo definitivo anche perché un minuto dopo l’arbitro fischia la fine della partita. Il Pescara con questa vittoria conserva sempre il secondo posto a tre punti dalla coppia di testa. Per il Potenza si profila il derby con l’AZ Picerno per sabato 15 ottobre.