Si sono tenute il 7 ottobre 2022 le assemblee dei Lavoratori Italtractor ITM SPA dello stabilimento di Potenza per la votazione dell’ipotesi di accordo raggiunta dal coordinamento sindacale nazionale con l’azienda in merito alla piattaforma di secondo livello ITM.
Le assemblee hanno consentito il giusto confronto e l’approfondimento di tutti i punti dell’ipotesi di accordo ed al termine delle stesse il 94% dei votanti si è espresso favorevolmente.Questo risultato, in linea con il dato degli altri tre stabilimenti, consentirà al coordinamento di sciogliere la riserva e di rendere applicabile il contratto.
L’intesa raggiunta consolida la piattaforma del 2018 prevedendo un incremento degli aumenti dei superminimi collettivi non assorbibili, sui buoni pasto e sulle maggiorazioni turno ed un premio di risultato legato al raggiungimento degli indici individuati dalle parti, lo stesso sarà uguale per tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del gruppo ITM; le somme derivanti dal PDR potranno essere, su libera scelta dei singoli Lavoratori rispetto all’importo, destinati alla piattaforma welfare, in questo caso il contratto stabilisce che le stesse dovranno essere incrementate dall’azienda del 10%.
Non è stata tralasciata l’importante parte normativa che tende alla salvaguardia ed al rafforzamento dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici direttamente dipendenti e di quelli coinvolti negli appalti e nella somministrazione.Si conferma che il contratto a tempo indeterminato dovrà continuare ad essere centrale e prevalente in ITM e vengono inserite regole tese alla stabilizzazione dei Lavoratori in somministrazione e a tempo indeterminato di ITM considerando la somma delle anzianità maturate anche in periodi discontinui di lavoro prestati, per gli appalti si rendono stringenti la verifica dei requisiti delle aziende “terze” che dovranno applicare solo CCNL firmati dalle OOSS più rappresentative oltre che garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza nessuna esclusa e la regolarità salariale e contributiva.
Il contratto supera l’automatismo del licenziamento per il superamento del periodo di comporto di malattia garantendo la conservazione del posto di Lavoro alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che si trovano già in una condizione di estrema fragilità ed aumenta da 3 ad 8 le ore aggiuntive a disposizione di tutti i lavoratori per fare visite mediche in orario di lavoro.
Si definiscono norme e comportamenti antidiscriminatori tesi a prevenire le molestie sui luoghi di Lavoro ed a garantire una vera attenzione alla parità dei generi.
Si costituisce un tavolo di lavoro sui temi del lavoro da remoto e si individuano soluzioni circa la mobilità sostenibile.
Un contratto quindi che consolida e rafforza l’impostazione innovativa della scorsa vigenza garantendo un reale recupero economico alle lavoratrici ed ai lavoratori di ITM e che, sommato al programma di investimenti in atto e confermato dall’azienda, rappresenta un importante tassello teso alla permanenza degli stabilimenti Italiani sul territorio nel complicato momento che stiamo vivendo.